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6 Dicembre 2023
Dolfin (Lega – LV): “A Sacca Toro sopralluogo importante, la Regione è presente”
Venezia, 6 dicembre 2023 – “E’ stato importante il sopralluogo di ieri a Sacca Toro, a Chioggia, con l’assessore regionale alla Pesca Corazzari, i rappresentanti del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, di Coldiretti e dei vongolari. Abbiamo ascoltato le istanze degli operatori e “toccato con mano” la situazione”. Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto. “I problemi da affrontare sono molteplici e quel tratto di laguna, con le sue vongole, sono a rischio. Da una parte c’è il progressivo interramento dei canali, con conseguente debole riciclo dell’acqua, e nel periodo di caldo estivo l’evaporazione porta ad un’eccessiva salinità. A cui si aggiunge, di conseguenza, anche il fenomeno della proliferazione delle alghe sul fondo. Quello di ieri è stato un incontro utilissimo e operativo: si sta valutando l’approntamento di un sifone dal fiume Brenta per aggiungere acqua dolce e mitigare la salinità di quel tratto di laguna. La Regione Veneto si attiverà affinché le varie richieste siano ascoltate e si proceda velocemente per trovare una soluzione alla questione. I vongolari quest’anno hanno già dovuto sopportare la piaga del granchio blu, dobbiamo cercare di tutelare la nostra laguna e i nostri prodotti tipici, per questo cercheremo di dare risposte quanto più velocemente possibile”.
6 Dicembre 2023
Rigo (Lega – LV): “Nuova discarica a Caluri, impianto troppo impattante per un territorio troppo fragile”.
Venezia, 6 dicembre 2023 - “La nuova discarica per rifiuti in amianto di Villafranca di Verona rischia di avere un impatto pesantissimo per i residenti della frazione di Caluri. Il sindaco Roberto Dall'Oca è da sempre in prima linea su questo argomento per contrastare questo progetto, così come tutta l'amministrazione comunale di Villafranca di Verona. Spero si possano considerare adeguatamente le osservazioni sollevate su una scelta che rischia di avere un impatto sul territorio senza precedenti. Anche per questo, ho presentato una mozione in Consiglio Regionale: Caluri ha già dato”. Così il consigliere Filippo Rigo (Lega – LV) sull’impianto che si vorrebbe realizzare in questa frazione di Villafranca di Verona. Un’ipotesi che ha portato il consigliere veronese a presentare una mozione a Palazzo Ferro-Fini. “Al di là dell’ingente quantità di materiale che si ritroverebbe a trattare e calcolata in 125mila tonnellate annue, la nuova discarica si andrebbe ad inserire in pochi anni nelle immediate vicinanze di un’altra discarica in gestione post mortem di rifiuti tossico-nocivi. Aggiungendo così alla comunità locale ulteriore preoccupazione. Se poi aggiungiamo le fragilità ambientali di Villafranca, si capisce la forte preoccupazione dei residenti: l’impianto in questione si ritrova nella fascia di ricarica degli acquiferi, come emerso durante la predisposizione del Piano di Assetto del territorio (Pat). Ho presentato quindi una mozione in Consiglio Regionale per chiedere a tutti gli organi competenti di valutare attentamente tutte le criticità fin qui evidenziate. Criticità già esposte più volte dal gruppo consiliare locale della Lega e che hanno trovato sintesi in un atto dell’ultimo consiglio comunale di Villafranca di Verona. Preoccupato, come me, come tutti, di questo nuovo impianto su un territorio che soffre già, tra le altre, di un pesante carico di traffico viabilistico. Una situazione, quindi, che con la nuova discarica, da complessa potrebbe farsi compromessa per sempre” conclude il consigliere Filippo Rigo (Lega - LV).
6 Dicembre 2023
Sponda (Lega-LV): “La Regione del Veneto cambia il Sistema degli acquedotti contro siccità e inquinamento”.
Venezia, 6 dicembre 2023 – “La Giunta Regionale del Veneto, a seguito delle problematiche incorse in questo periodo, si è attivata per aggiornare il Modello Strutturale degli Acquedotti della nostra splendida Regione, così da porre in atto soluzioni concrete per tutto il sistema agricolo adeguandolo con la migliore tecnologia” spiega il Consigliere Segretario Alessandra Sponda (Lega – LV). “L’obiettivo del Modello è molto importante: ovvero garantire a tutti i cittadini del Veneto piena e sicura disponibilità dell’acqua potabile. Saranno rimossi gli inconvenienti causati dai troppi acquedotti, accorpando i piccoli e i medi, tramite consistenti economie di funzionalità e accorpando i grandi e i medi in un sistema reticolare, con conseguente miglioramento dell’affidabilità del servizio e riduzione del consumo dalle fonti di approvvigionamento. L’affidamento dei lavori è stato assegnato alla Società Veneto Acque S.p.A., interamente di proprietà della Regione, che non comporta spese a carico del bilancio regionale” precisa Sponda. “La direttiva della delibera di Giunta n. 1382 del 20 novembre 2023 – sottolinea il Consigliere Sponda – prevede che Veneto Acque analizzi i fabbisogni di acqua effettivi, rispetto a popolazione e concentramento urbanistico, soprattutto alla luce delle emergenze siccità ed inquinamento degli ultimi due anni. Andranno infine previsti sistemi di protezione delle risorse già disponibili e la disponibilità di risorse per la ricarica e protezione delle falde. Particolarmente innovativo sarà trovare nuove fonti di approvvigionamento e di potenziamento delle zone già individuate. Verrà fatto uno studio per come pagare in bolletta tali opere future, oramai, indispensabili alla prevenzione ed alla gestione del sistema degli acquedotti di tutto il Veneto” conclude il Consigliere Segretario Alessandra Sponda (Lega – LV).
5 Dicembre 2023
Montagna, Puppato (Lega – LV): “Approvato in Consiglio ragionale del Veneto il PDL 226 che prevede importanti modifiche a favore dell’impiantistica e del mondo dello sci”
Montagna, Puppato (Lega – LV): “Approvato in Consiglio regionale del Veneto il Pdl 226 che prevede importanti modifiche a favore dell’impiantistica dedicata al mondo dello sci”. Venezia, 5 dicembre 2023 - “La montagna è parte importante nell’economia di sistema regionale. Anche in vista delle Olimpiadi del 2026 durante le quali le nostre Dolomiti avranno una parte molto importante. E in quest’ottica fanno parte anche gli impianti a fune. Per tali motivi abbiamo apportato delle importanti modifiche all’attuale legge regionale, la numero 21 in vigore dal 2008. In particolare, siamo andati ad aggiornare due articoli che parlano di costituzione coattiva di servitù connesse alla gestione degli impianti a fune, delle piste e dei sistemi di innevamento programmati”. Così il bellunese Giovanni Puppato, consigliere regionale di Lega – LV, relatore del Pdl 226 approvato oggi in Consiglio regionale del Veneto che prevede delle modifiche sulla disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve. “Gli aggiornamenti che abbiamo approvato, vista l’importanza di ricaduta economica del comparto neve nella nostra regione del Veneto, avevano bisogno di fornire delle precisazioni in merito all’applicazione nei procedimenti di costituzione coattiva di servitù, di competenza delle Province. Si va infatti verso una maggiore chiarezza per tutto ciò che riguarda le aree sciabili attrezzate e alla funzione di servizio per il trasporto pubblico. Per la nostra regione del Veneto, le montagne sono una immensa risorsa, economica, agricola, turistica e pertanto è nostro dovere renderla efficace anche dal punto di vista normativo” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giovanni Puppato.
5 Dicembre 2023
Violenza donna, Brescacin (Lega – LV): “una donna ogni tre giorni vittima di violenza. Serve con urgenza educazione alla affettività e al rispetto e non ammettere più soprusi e abusi”
Violenza donne, Brescacin (Lega – LV): “Una donna ogni tre giorni vittima di violenza. Serve con urgenza educazione all’affettività e al rispetto e non ammettere più soprusi e abusi”.
Venezia, 5 dicembre 2023 - “Una donna ogni tre giorni è vittima di violenza in Italia: da inizio 2023 in Italia sono state uccise purtroppo 107 donne. E dopo l’omicidio di Giulia altre due donne hanno perso la vita, vittime di violenza. In veneto una donna ogni 752 residenti viene presa in carico dai centri antiviolenza. Si valuti, rispetto al comune di propria provenienza, cosa significhi una donna presa in carico per violenza ogni 752 donne residenti. Un numero impressionante di donne che soffrono e spesso e volentieri non sanno come difendersi”. Così il Presidente Quinta Commissione, Sonia Brescacin (Lega – LV), nel commentare i dati relativi alla violenza anche in Veneto. “Il 55% delle donne che hanno il coraggio di denunciare abusi, ha tra i 30 e i 50 anni. Il 67% sono italiane; il 65% ha un grado di istruzione medio alta; il 55% lavora. Il 53% dei casi di abusi avviene all’interno di un rapporto di unione/convivenza e tra le mura domestiche. Sono dati inquietanti. La violenza non è solo fisica ma anche psicologica e la subisce il 74% delle donne; fisica la subisce il 57% delle donne. L’84% dei casi di violenza riguarda le “relazioni affettive” in essere o concluse. Ma teniamo in considerazione anche i minori, vittime di violenza assistita che in Veneto salgono a 1.921. Questi fatti aprono delle riflessioni sulla responsabilità sociale e educativa non solo per famiglie, ma per tutti, singoli e comunità ed anche per le istituzioni – sottolinea ancora il Presidente Quinta Commissione, Sonia Brescacin (Lega – LV) -. Ormai la violenza ovvero il femminicidio è diventata vera emergenza nazionale; per contro per un uomo su 4 (27,3%) si tratta di una tematica “semplicemente” enfatizzata. Il 32,9% dei giovani, secondo un sondaggio, fatica a riconoscere il problema. Tante le cause che fanno scattare l’omicidio. Dall’indifferenza che spinge a casi di violenza estrema, ma ci sono violenze minori che un uomo si sente autorizzato a compiere, sempre nell’indifferenza. Ci sono tutte le offese e i traumi che precedono e portano all’epilogo del femminicidio. E poi la normalità. Che è una matrice culturale terribile, per cui siamo portati a pensare che la normalità sia una cosa positiva, salvo poi renderci conto che nelle case di queste famiglie per bene accadono omicidi o altre violenze, forse meno gravi, ma sempre gravi”. È necessario creare nuovi cammini per giungere a patti comunitari e educanti. È responsabilità di tutti, anche delle istituzioni, promuovendo prospettive e pratiche educative rispettose, inclusive, generative. E i giovani? Abbiamo visto che le violenze riguardano principalmente il mondo adulto. Ma questo problema va affrontato anche con le giovani generazioni, specialmente per la parte di educazione e cultura alla non violenza. Il controllo come espressione patologica nei rapporti affettivi tra giovani assume un particolare significato da quando i rapporti sono sempre più caratterizzati dalla relazione “da remoto” anziché’ “in presenza”. I social hanno modificato le relazioni sentimentali verso espressioni di libertà e spinti verso canoni di perfezione e modelli di bellezza che creano pressione e condizionano i giovani fino a creare difficoltà nel rapportarsi con gli altri e con sé stessi. Ciò pone la questione di un’educazione digitale come momento essenziale nel più ampio impegno per l’educazione all’affettività. È necessario quindi che la nostra società si interroghi, sia pronta a cogliere i segnali. È ormai responsabilità di tutti tornare a educare all’affettività, tornare ad essere una comunità educante è diventata una priorità” conclude il Presidente Quinta Commissione, Sonia Brescacin (Lega – LV).
5 Dicembre 2023
Scatto (Lega – LV): “Falconera, urgente trovare una soluzione per i cittadini. Lo Stato rinunci a pretese sui canoni pregressi, il mio progetto di legge statale in Commissione al Senato”.
Venezia, 5 Dicembre 2023 -  “Oggi sono stata audita in VI Commissione, Finanze e Tesoro, al Senato della Repubblica, dove ho illustrato il mio progetto di legge statale per il trasferimento dell’area demaniale Falconera al Comune di Caorle. L’occasione è stata il ciclo di audizioni sul DDL 484 del Senatore Paolo Tosato e che affronta esattamente lo stesso tema. Non è un caso, del resto: che venga approvato il mio PDLS, presentato in consiglio regionale l’11 ottobre del 2022, o una norma di origine parlamentare, non importa. La cosa che importa è risolvere questo problema drammatico che affligge da anni il territorio di Caorle”. Così Francesca Scatto (Lega - LV), Presidente della Sesta Commissione Consiliare, a margine della Commissione di oggi in Senato. “E’ una questione che risale ai primi del ‘900. Il territorio di Falconera, nel Comune di Caorle, in provincia di Venezia, subì un processo di urbanizzazione da parte dei privati, per lo più pescatori, che costruirono i ben noti “Casoni”, alcuni utilizzati inizialmente per ricoverare gli attrezzi da lavoro che poi finirono per diventare anche abitazioni. Lo stato del sito si è via via modificato nel corso degli anni, anche per effetto del progressivo ritiro del mare, lasciando emergere tratti di spiaggia sempre più ampi, con aumento degli insediamenti abitativi, tanto che il comune di Caorle ha dovuto dotare la zona di una strada di accesso e delle necessarie opere di urbanizzazione primaria. La proprietà è demaniale e i “casoni”, costruiti molti anni prima, senza richieste di autorizzazione, diventarono, di fatto, illegittimi. Venne quindi richiesto ai cittadini interessati, il pagamento di un’indennità di occupazione, ma poi tutto si fermò. In seguito, nel contesto di un procedimento penale nel frattempo instaurato dalla Capitaneria di Porto, veniva negato il requisito della demanialità alla zona, che poteva diventare patrimonio disponibile del Comune ed essere successivamente ceduta a privati”. “Il Comune – prosegue Scatto - si è così attivato per la “sdemanializzazione” dell’area di Falconera, ma senza successo, mentre, nel frattempo, avvenivano sequestri e procedimenti giudiziari per occupazione abusiva di suolo demaniale, terminati lo scorso anno con sentenze di assoluzione che definivano l’area “urbanizzata” e non di proprietà del demanio marittimo. Insomma, un dedalo giuridico inestricabile. La mia proposta di legge statale, che oggi ho esposto all’attenzione della Commissione in Senato, intende disciplinare normativamente la problematica per una soluzione definitiva della questione, soprattutto in considerazione delle incertezze in cui versano ormai da anni i proprietari dei Casoni. Un tema molto sentito a livello locale, del quale si sono già interessati parlamentari locali come Ketty Fogliani, Giorgia Andreuzza e Rosanna Conte, europarlamentare di Caorle. Una questione, tra l’altro, simile a quella già affrontata per le case sul canale Lusenzo a Chioggia, risolta con la legge 28 febbraio 2020, n. 17. Vista l’indiscutibile vocazione abitativa della zona di Falconera (che richiama per l’appunto il caso analogo di Riva Lusenzio a Sottomarina) e la gravissima situazione di “limbo burocratico” in cui si sono ritrovati i cittadini, non possiamo aspettare oltre, dobbiamo agire quanto prima e non più rimandare questo fondamentale intervento”, conclude il Presidente Sesta Commissione, Francesca Scatto.
4 Dicembre 2023
Esequie di Giulia, Villanova (Lega – LV): “Intergruppo presente con il cuore, siamo al fianco della famiglia”.
Venezia, 4 dicembre 2023 - “La tragedia di Giulia Cecchettin ci ha colpito tutti, nel profondo. E ha ricordato ad ognuno di noi quanto importante sia lavorare ed impegnarsi in qualsiasi azione, iniziativa, contro la violenza sulle donne e i pregiudizi che ancora oggi, purtroppo, colpiscono le donne nella nostra società”. Sono le parole del presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova. “Il lutto regionale è anche questo: stringerci nel dolore per ricordare a tutti che la battaglia contro i femminicidi ed ogni forma di violenza sulle donne non è di qualcuno, ma di tutti noi. Domani, a Padova, migliaia di persone da tutta Italia si stringeranno per l’ultimo saluto a Giulia. Con il cuore, ci saremo anche noi, tutto l’Intergruppo Lega-Liga Veneta è al fianco del padre Gino, del piccolo Davide e della sorella Elena, in un momento di dolore e commozione che ha toccato nel profondo il cuore di tutti i Veneti”.
4 Dicembre 2023
Archeologia, Michieletto e Vianello (Lega – LV): “Da scavi archeologici a Jesolo emerge il grande cuore solidale dei veneti. Anche in antichità i nostri antenati si prendevano cura di chi aveva bisogno”.
Venezia, 4 dicembre 2023 - “La campagna di scavo degli archeologi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia a Jesolo, nell’area del monastero di San Mauro, vicino al complesso monumentale delle “Antiche Mura”, regala alla storia veneta incredibili sorprese. Dall’analisi delle 136 tombe rinvenute (per un totale di circa 170 individui) emergono elementi che servono a delineare gli aspetti della società che ci ha preceduti, come la cura delle persone con disabilità”. È il commento dei consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello. “Quanto scoperto dagli archeologi nel sito medievale veneziano ha lasciato di stucco. I veneti antichi si prendevano cura delle persone con disabilità, in un sistema di protezione dei più deboli. Gli scavi dell’area archeologica lagunare jesolana, oltre a mettere a fuoco i comportamenti alimentari, fa emergere anche il tipo di relazionali che intercorrevano tra gli individui di questa piccola comunità lagunare. Una comunità stanziale a partire dal quinto secolo dopo Cristo e durata sino al tredicesimo, in un’area che doveva essere una sorta di barena emergente da un paesaggio lagunare alle foci della Piave Vecchia. Durante gli scavi è stato infatti rinvenuto uno scheletro molto particolare, afflitto dall’osteocondrite, grave e rara patologia; è il più grave caso di osteocondromi multipli mai registrato nella documentazione paleopatologica internazionale. E lo scheletro in esame è il primo caso proveniente da un contesto archeologico. Ma non è tanto per le patologie che affliggevano l’antico veneto ma per le cure che la piccola comunità rivolgeva a questa persona bisognosa. Segno che la solidarietà e la cura per le persone bisognose è presente dai tempi più remoti nel DNA dei Veneti. E la storia delle nostre genti, della nostra terra è un patrimonio che non deve assolutamente essere disperso” concludono i consiglieri regionali Gabriele Michieletto e Roberta Vianello (Lega – LV).
1 Dicembre 2023
Brescacin (Lega – LV): “Fondo Non Autosufficienza: stanziamo un miliardo e 684 milioni in due anni”
Venezia, 1 dicembre 2023 – “In V Commissione è stato discusso e approvato il provvedimento di assegnazione delle risorse del Fondo Non Autosufficienza in relazione agli anni 2023 e 2024. La previsione per l’anno 2023 è pari a oltre 840 milioni e per l’anno 2024 844 milioni: un miliardo e 684 milioni nel prossimo biennio”. Così la presidente della Commissione Sanità Sonia Brescacin, dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta. “Va evidenziato il trend in crescita nel triennio 2022-2024 del Fondo Nazionale che è passato da 65 milioni nel 2022 a 67 nel 2023, e 71 previsti per il 2024. Ma anche per quanto riguarda il Fondo Regionale per la non autosufficienza, oggi pari a 771 milioni, la previsione nel bilancio 2024-2026 vedrà un aumento di ulteriori 20 milioni. Questo aumento sarà principalmente destinato ad anziani ed RSA. E’ questa per noi una enorme soddisfazione: riuscire ad aumentare le risorse, ben oltre il trend nazionale, è un ottimo risultato di questa amministrazione”. “La programmazione – prosegue la presidente - è suddivisa tra area anziani, RSA e case di riposo, residenzialità e semi-residenzialità in ambito di disabilità, impegnative di cura domiciliari, progetti di Vita Indipendente. Si tratta di risorse che vanno attribuite agli ATS per la gestione, i quali possono scegliere se gestire autonomamente le risorse oppure stipulare apposite convenzioni con le aziende sanitarie, affinché queste ultime si occupino dell’erogazione. Per il funzionamento stesso degli ATS stanzieremo 2 milioni di euro quest’anno e altri 2 milioni l’anno prossimo, finalizzati all’assunzione di diverse figure professionali e assistenti sociali. A questo si aggiungono le risorse che confermano la nostra linea sui servizi sociali di sollievo, sui i centri diurni, sulle strutture che consentono di mantenere la persona nella propria casa. E’ inoltre garantita l’attività per la socializzazione e tutte le azioni che contrastino il peggioramento della condizione di non autosufficienza, dando, al contempo, un sollievo alla presa in carico della famiglia”.
1 Dicembre 2023
Influenza aviaria, Centenaro (Lega – LV): “Si intervenga al più presto a favore delle aziende agricole venete che rischiano il collasso a causa dell’influenza aviaria e dei mancati indennizzi”.
Venezia, 1 dicembre 2023 - “Accolgo il grido di allarme degli allevatori veneti del settore avicolo per la difficile e pesante situazione che stanno vivendo negli ultimi tre anni a causa dell’influenza aviaria. Un settore quello avicolo che fa parte del sistema agricolo veneto e a volte inascoltato. Ad essere colpite dall’influenza aviaria con il conseguente abbattimento di migliaia di capi sono in particolare alcune aree di tre province venete, quella della Bassa Padovana, Basso Vicentino e Bassa Veronese con l’estensione delle aree di sorveglianza sino al Lago di Garda”. A sollevare il problema è il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro, che ha portato le istanze degli avicoltori all’attenzione delle istituzioni, grazie anche alle segnalazioni di Bruno Mori, presidente regionale di Futuro Agricoltura. “E’ un settore quello avicolo purtroppo fortemente in crisi con aziende venete costrette a chiudere a causa dell’influenza aviaria che puntualmente, da tre anni fa capolino nella nostra regione, nonostante le montagne di soldi spese dagli allevatori per creare dei sistemi di bio sicurezza all’avanguardia ed evitare che gli stormi di uccelli migratori che arrivano dal Nord Europa, spostandosi verso i paesi caldi, con le loro deiezioni infettino i capi presenti negli allevamenti veneti. Purtroppo, il sistema di blocco nei tre chilometri in caso di allevamento infetto e di sorveglianza nei dieci chilometri, sta fermando tante aziende venete operanti tra il padovano, vicentino e veronese. Aziende che ricordiamo non vengono indennizzate in tempi rapidi anche perché la proprietà dei capi è in conto a grandi aziende italiane che al contrario vengono indennizzate velocemente. Insomma, le tante nostre piccole aziende stanno soffrendo a causa dei mancati indennizzi e del “sistema di sorveglianza”, giusto, ma che ferma il lavoro negli allevamenti; molte saranno costrette a chiudere, disperdendo un sistema agricolo e un patrimonio che ha reso forte il nostro Veneto. Chiedo pertanto che si intervenga con urgenza, a partire dal Ministro dell'agricoltura, Lollobrigida, e si crei un tavolo di concertazione per evitare che un settore molto florido nella nostra regione fino a qualche tempo fa, rischi il collasso” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.