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4 Ottobre 2024
(Re)Generation Festival Colli Euganei, Cavinato (Lega – LV): “Un festival per far conoscere il più grande parco termale d’Europa e i Colli Euganei. Biosfera Mab Unesco nuovo motore economico e turistico per il Parco Colli”
Venezia, 4 ottobre 2024 - “A tre mesi dal riconoscimento a Biosfera Mab Unesco al Castello del Catajo si è celebrato il successo per il Parco Colli Euganei. Un riconoscimento quello dell’Unesco in grado di dare grande valore al nostro territorio. Essere diventati Biosfera Mab Unesco, ovvero riserva naturalistica protetta permette ai Colli Euganei di spingere ancora di più sulla conoscenza di questo prezioso territorio e diventare motore per incentivare il turismo, l’economia sostenibile e la valorizzazione dei prodotti autoctoni. E fa piacere che si sia scelto di promuovere la conoscenza dei Colli Euganei all’interno del “(RE)Generation Festival 2024”, manifestazione iniziata oggi e che terminerà domenica. Il (RE)Generation Festival concentra una serie di eventi tra i Colli Euganei e le Terme di Abano e Montegrotto”. Così Elisa Cavinato, consigliere regionale padovano di Lega – LV, da sempre molto sensibile alla valorizzazione del Parco Colli Euganei. “Al Castello del Catajo sono stati illustrati tutti i passaggi che hanno portato al riconoscimento della riserva Biosfera Mab Unesco. Una assegnazione fortemente voluta da tutti gli stakeholder del territorio padovano e che ha visto impegnarsi con grande passione amministratori ed enti locali. Avere un’area naturalistica riconosciuta dall’Unesco permette di entrare anche in un circuito turistico di livello mondiale e che può aumentare le presenze turistiche sul territorio padovano. Il Parco Colli Euganei si presta alla perfezione come anello ciclabile o per il trekking, attività sportive amatoriali all’aria aperta. Ma soprattutto coniugare il più grande e antico comprensorio termale d'Europa con le verdi colline dei Colli Euganei si può davvero rivelare una formula vincente per unire benessere, sport all’aria aperta, cultura, arte ed enogastronomia. Desidero inoltre fare i complimenti agli organizzatori del (RE)Generation Festival, alla sua prima edizione, e che già si prospetta essere il più grande evento esclusivo della destinazione turistica Terme e Colli Euganei offrendo un'opportunità unica per scoprire e vivere un territorio ricco e multiforme come quello euganeo. Inoltre ho avuto il piacere di conoscere Philippe Pypaert, esperto in gestione ambientale del territorio, collaboratore Unesco a livello internazionale da trent’anni che mi ha illustrato i vari processi Unesco”, conclude Elisa Cavinato, consigliere regionale di Lega – LV.  
4 Ottobre 2024
Dolfin (Lega – LV): “I lagunari tornino a Mestre, Piantedosi accolga la richiesta”
Venezia, 4 ottobre 2024 – “Mi unisco alla richiesta del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al ministro Piantedosi, per il ritorno dei lagunari a Mestre. Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un preoccupante aumento della criminalità nella nostra città, culminato nel tragico omicidio di Giacomo Gobbato. Questo evento ha colpito profondamente la nostra comunità e ci ricorda quanto sia urgente garantire la sicurezza dei nostri cittadini”. Il consigliere regionale veneziano, Marco Dolfin (Intergruppo Lega – Liga Veneta) torna a parlare sulla sicurezza a Mestre. “Resto fermamente convinto che la presenza dei lagunari possa rappresentare un deterrente efficace contro la criminalità. Le Forze Armate, in particolare i lagunari, hanno dimostrato di saper intervenire con professionalità nelle situazioni di emergenza e nel mantenimento dell'ordine pubblico. È fondamentale ripristinare la loro presenza visibile e attiva a Mestre, specialmente attraverso presidi notturni che possano vigilare e rassicurare la popolazione. Chiedo quindi al Ministro Piantedosi e alle istituzioni competenti di prendere in seria considerazione questa richiesta. Dobbiamo restituire ai cittadini il senso di sicurezza e tranquillità che meritano. È nostro dovere proteggere la comunità e fare in modo che tragedie come quella di Giacomo non si ripetano. Uniti, possiamo combattere contro la criminalità e lavorare per un futuro più sicuro per Mestre”.
4 Ottobre 2024
Politica, Villanova (Lega – LV): “Fake news Todde sul contributo alla Pedemontana. Conti pubblici cosa seria”
Venezia, 4 ottobre 2024 - “La Presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde attacca la Pedemontana Veneta millantando un contributo dello Stato per la realizzazione dell’opera di 12 miliardi, ma questa è una fake clamorosa. I conti non tornano: il costo totale dell’opera, infatti, ammonta a 2,258 miliardi. Come può essere, quindi, che lo Stato versi al Veneto 12 miliardi per un’opera che costa un sesto? La Presidente della Sardegna, Regione autonoma a statuto speciale sulla quale sarebbe interessante fare una analisi delle spese pubbliche, è ormai cintura nera nelle polemiche contro il Veneto. Prima di avventurarsi nell’elargire affondi e attacchi, però, dovrebbe ripassare con cura le proprie manovre. I dodici miliardi di cui lei parla sono quelli legati al costo complessivo comprensivo dei canoni di disponibilità dovuti al concessionario per i 39 anni di concessione. Cioè, il valore di gestione e manutenzione. Il contributo pubblico sulla Pedemontana, infatti, ammonta a 914 milioni di euro. Molto, ma molto meno, di quello che la Todde sostiene. Le informazioni sui conti e i denari pubblici sono cose serie, da amministratori capaci e preparati. E’ questo il motivo per cui il Veneto vuole la piena e rapida realizzazione dell’Autonomia: per responsabilizzare gli amministratori pubblici. Infatti, la politica di oggi ha bisogno di rappresentanti seri non di elargitori di menzogne e fake news come quelle raccontate da mesi da PD e 5Stelle per sponsorizzare il referendum truffa che spaccherà veramente l’Italia”. Sono queste le parole del Presidente dell’intergruppo Lega-Liga, Alberto Villanova, nel rispondere alle dichiarazioni del Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.
3 Ottobre 2024
Rizzotto (Lega-LV): “Maggiori contributi agli Enti Parco regionali, aumento necessario per potenziarne la gestione e il ruolo”
Venezia, 3 ottobre 2024 – “Con l’ultimo assestamento di bilancio, la Regione Veneto ha approvato un aumento dei fondi di 305mila euro complessivi per i suoi cinque Enti Parco. I contributi passeranno pertanto da 3.792.000 euro iniziali a 4.097.000 in totale. Si tratta di un incremento giustificato sia dall’indennizzo dovuto per legge ai direttori degli Enti, sia per la gestione sempre più complessa degli stessi enti. Forse i consiglieri dell’opposizione Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni se lo sono dimenticati” con queste parole Silvia Rizzotto della Lega – Liga Veneta, presidente della II Commissione consiliare regionale, replica alle polemiche innescate in precedenza dai due consiglieri regionali del Centrosinistra. “Gli Enti Parco si occupano di aree molto importanti dal punto di vista naturalistico, con benefici per il paesaggio e pure per l’ecosistema dell’intero territorio regionale. Non solo, ma in conseguenza di questa loro funzione, rivestono compiti fondamentali in tema di promozione sociale e culturale. Pertanto, l’aumento dei finanziamenti previsti a beneficio di chi li guida e per la parte gestionale di per sé è necessaria: solo così questi Enti possono operare in pieno e portare avanti progetti e iniziative di vario tipo. Nel dettaglio, la ripartizione è così distribuita: 1.607.428,20 euro per il Parco Regionale dei Colli Euganei, dai 1.490.635,20 di prima; 862.871,20 euro per il Parco Naturale del Delta del Po, dai 756.883,20 precedenti; 651.870,80 euro per il Parco Naturale Regionale della Lessinia, dai 612.028,80 euro; 518.263,20 euro per le Regole d’Ampezzo dai 514.195,20 di prima; 456.566,60 per il Parco Naturale Regionale del Sile, rispetto ai 418.257,60 precedenti”.
3 Ottobre 2024
Brescacin (Lega-LV): “Incremento fondi contrattuali di Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale: 150 milioni di euro in tre anni per rispondere al problema della carenza di personale”
Venezia, 3 ottobre 2024 - “A fronte dell’annoso problema legato alla carenza di personale nel comparto sanità e sociosanitario delle aziende Ulss, una questione di dimensioni nazionali, la Regione del Veneto non intende rimanere inerte o passiva. E sceglie di mettere sul tavolo una leva economica destinata a rendere la nostra sanità più attrattiva. Si tratta di un piano strategico, messo nero su bianco dalla Giunta, tradotto in una proposta di legge già presentata nelle scorse settimane dall’assessore Manuela Lanzarin e sottoposta all’attenzione delle rappresentanze dei lavoratori. Una volta approvata dal Consiglio, tale legge consentirà di aumentare di 150 milioni di euro in tre anni i fondi per incentivare le professioni nelle aree considerate disagiate; e servirà pure a incrementare i fondi perequativi a sostegno del personale”. Sono le dichiarazioni della Presidente della Commissione Sanità in Consiglio Veneto, Sonia Brescacin della Lega-Liga Veneta, a margine dei lavori odierni della stessa Commissione che ha dato il primo via libera - in attesa del parere della Commissione bilancio - al progetto di legge n. 292 rubricato “Disposizioni per l'incremento dei fondi contrattuali delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale”. “Si tratta di una proposta concreta - continua la presidente - e del tutto innovativa rispetto al quadro offerto dalle altre Regioni. Conosciamo bene le difficoltà legate al reclutamento del personale, che non rimane o che migra dal pubblico al privato o all’estero. Il disegno di legge esaminato oggi riconosce un incremento dei fondi contrattuali delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale. Non solo, dà una soluzione alle aree disagiate anche attraverso il riequilibrio dei fondi contrattuali nell’ambito della Regione del Veneto, riprendendo una norma disciplina contenuta nel Patto della salute 2019-21 che prevedeva la possibilità di aumentare questi fondi nel rispetto dei LEA e dell’equilibrio di bilancio. Tra i criteri, oltre al Patto per la salute, c'è anche l'attuazione del DM 70/2015 sugli standard ospedalieri. Il Veneto anticipa così le previsioni del Patto della salute, utilizzando fondi del SSR in aumento rispetto agli anni precedenti, ma senza nulla togliere ad altri LEA o alle assunzioni. Il Veneto è infatti una Regione -forse l’unica, assieme alla Lombardia - che rispetta i LEA e con il bilancio in equilibrio. Quindi, può incrementare i fondi contrattuali che finanziano, ad esempio, l’indennità di pronta disponibilità, l’indennità notturna o la retribuzione di risultato o la produttività per i dipendenti. Si tratta del 2 per cento in più che andrebbe ad aggiungersi all’incremento del 5,78 per cento previsto nel triennio dal contratto collettivo nazionale: in linea generale, quindi, i nostri dipendenti avrebbero un incremento del 7,78 anziché del 5,78. Anche le altre regioni potrebbero intervenire in questo senso, ma pochissime si trovano nelle condizioni previste, ovvero di rispettare i LEA e di avere il bilancio in equilibrio”. “La nostra Regione - conclude Brescacin - ha quindi la possibilità di incrementare i fondi fino al 2: con questo pdl il Consiglio potrà dare attuazione a una disposizione del Patto per la salute che non ha ancora avuto attuazione”.
3 Ottobre 2024
Pan (Lega – LV): “Il Veneto avanza verso l’Autonomia Differenziata”
Venezia, 3 ottobre 2024 - “Oggi il Veneto ha intrapreso un nuovo, decisivo passo verso l'autonomia differenziata. Il presidente Luca Zaia, insieme ai presidenti delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, ha avuto un incontro proficuo con il ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, a Roma. Un momento cruciale per definire il percorso che ci porterà a ottenere le deleghe di competenza previste dalla legge”. Sono le parole di Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta). “La determinazione del Veneto è inarrestabile. Siamo convinti che l’autonomia non sia solo un diritto, ma una necessità per gestire in modo più efficace i nostri servizi. La Protezione Civile è solo il primo passo: in questa area abbiamo già dimostrato le nostre capacità e vogliamo fare di più, mettendo in campo le nostre risorse e competenze. Come spiegato fin dall’inizio, non intendiamo creare confusione o duplicazioni, piuttosto, vogliamo sollevare Roma da alcune funzioni per poterle gestire meglio a livello regionale. Il nostro obiettivo è rendere la burocrazia più snella e i servizi più efficienti, con il solo scopo di migliorare la vita dei cittadini veneti. La Lega non è qui per dividere, per scardinare, ma per costruire un futuro migliore per il nostro territorio. Siamo determinati in questo, e non ci fermeremo. È tempo di vedere chi è davvero al nostro fianco in questa battaglia per l'autonomia e chi invece cerca di ostacolarci con pretesti infondati. Il Veneto merita di avere voce, e insieme porteremo avanti le istanze di tutti i veneti”.
3 Ottobre 2024
Autonomia, Villanova (Lega – LV): “Buona la prima: il Veneto non vuole le macerie dei ministeri, ma avere più funzioni per far lavorare meglio l’Italia”
Venezia, 3 ottobre 2024 - “Dispiace per i gufi, ma l’incontro di oggi a Roma tra i quattro presidenti di Regione e il Ministro agli Affari Regionali Roberto Calderoli è andato benissimo. Il Veneto, con il suo residente Luca Zaia, ha portato avanti le proprie richieste: si parte dalla Protezione Civile. Un’attività che noi in Veneto conosciamo, e sappiamo gestire già oggi in modo eccellente, grazie anche ai nostri volontari.  Possiamo fare meglio però, e proprio per questo chiediamo l’Autonomia” è il commento del presidente dell’Intergruppo consiliare Lega – Liga Veneta Alberto Villanova, a seguito dell’attesissimo faccia a faccia tra Zaia e Calderoli. “La notizia di oggi quindi è che nessun Ministero verrà chiuso. Né ci passa per l’anticamera del cervello di creare doppioni. Il Veneto, come prevede la legge approvata dal Parlamento e controfirmata da Mattarella, chiede la delega di funzioni. Roma dovrebbe quindi ringraziarci ed informare chi polemizza: togliamo lavoro al centro per farlo noi. E farlo meglio. La Lega non è un partito di picconatori sovversivi: con questo provvedimento, finalmente, dopo decenni di inerzia vogliamo cambiare in meglio il Paese. Ora i veneti vedranno chi è con noi. E chi, con pretesti, vuole rallentarci”.
3 Ottobre 2024
Cestaro (Lega-LV): “Progetto del Vanoi finanziato a suo tempo da un ministero guidato dal Centrosinistra, Pd e 5 Stelle si prendano le proprie responsabilità”
Venezia, 3 ottobre 2024 - È giunta l'ora che il Partito Democratico si prenda le proprie responsabilità: ammetta di essere il finanziatore, assieme al Movimento 5 Stelle, della progettazione della diga del Vanoi. Le carte non mentono e l'assegnazione di quel progetto proviene esclusivamente dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, governato dagli stessi PD e Cinque Stelle tra il 2019 e il 2022” è la replica della consigliera regionale della Lega-Liga Veneta Silvia Cestaro alle reiterate accuse, da parte del Centrosinistra, sul progetto in questione. “A quella volontà politica forte di realizzare gli invasi, ribadisco da parte della sinistra, non può che arrivare una risposta tecnica da parte di Governo, Regione ed enti del territorio. Scaricare le responsabilità per pulirsi la coscienza non è sinonimo di vicinanza al territorio, bensì l'ennesima presa in giro nei confronti della provincia di Belluno e dei suoi abitanti. Eppure, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il presidente della Regione Luca Zaia erano stati molto chiari a riguardo, avendo ascoltato la contrarietà del territorio e verificato che non vi fossero procedure aperte per il finanziamento dell'opera. Pertanto, per noi della Lega diventa una questione di principio. Non si faccia finta di presentare mozioni con premesse menzognere, atte solo a scaricare le responsabilità sulla maggioranza del Consiglio regionale: le attuali opposizioni in Consiglio veneto e in Parlamento hanno la responsabilità non solo di aver finanziato la progettazione, ma anche di esserne state a favore”.
3 Ottobre 2024
Cestari (Lega-LV): “80 anni fa la terribile strage di Villamarzana. Oggi ricordiamo le vittime nella casa dei veneti”  
Venezia, 3 ottobre 2024 - “Ottant’anni fa a Villamarzana si consumò un massacro senza precedenti: 11 persone furono trucidate dai nazifascisti durante un rastrellamento e 42 nella rappresaglia immediatamente successiva. Oggi le commemoriamo tutte nella casa dei veneti, nella speranza che eventi del genere non si ripetano più”. Così è intervenuta la consigliera regionale Laura Cestari della Lega – Liga Veneta, stamattina a Palazzo Ferro Fini, sull’eccidio in questione, tra gli eventi più efferati della Seconda guerra mondiale. Presenti per l’occasione, il sindaco di Villamarzana (Ro) Daniele Menon; l'assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari; Silvia Lezziero, per i Lions Club Badia Polesine Adige Po; Ferdinando De Laurentis, Regista e Fondatore del Centro Operativo di Cinema e Televisione; Lorenzo Pavanello, sceneggiatore. “La Grande Storia non ha mai trascurato il Polesine, neppure nei suoi risvolti più tragici -continua Cestari-. Nel caso di Villamarzana, fanno scalpore non soltanto i numeri del massacro ma le sue modalità: furono messi a morte anche degli innocenti che nulla avevano avuto a che fare con la precedente azione partigiana da cui scaturì la rappresaglia. Ma la vendetta della Guardia Nazionale Repubblicana, gli autori della strage, non ebbe riguardo per nessuno. Neppure per dei ragazzi adolescenti, o per alcune donne, i quali, anche se risparmiati dalla fucilazione, vennero picchiati e torturati. Lo spettacolo teatrale ricavato dalle carte processuali dell'epoca lo fa presente in maniera molto efficace. Conclude Cestari: "Il 15 ottobre cade la ricorrenza esatta di tutto questo. Le istituzioni e le associazioni culturali del territorio si sono impegnate per tenere viva la memoria tra la gente, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni. E per il Consiglio regionale è un onore e un dovere dare il proprio supporto contro l’oblio. Anche per far presente che la democrazia e la sicurezza non sono piovute dal cielo o risultano un elemento acquisito. Al contrario, sono qualcosa da difendere e aver cura ogni giorno”.
3 Ottobre 2024
Centenaro (Lega-LV): “Aumentano di oltre 300mila euro complessivi i contributi agli Enti Parco Regionali. Per il Parco Colli, sale a 1,6 milioni di euro dai precedenti 1,49”
Venezia, 3 ottobre 2024 – “Gli enti Parco regionali ricoprono un ruolo sempre più importante, a partire da quello dei Colli Euganei divenuto Riserva della biosfera Mab Unesco. La Regione Veneto lo riconosce e ha aumentato i relativi contributi, passando dai 3.792.000 euro iniziali a 4.097.000 complessivi, in tutto ben 305mila euro. Specificamente il Parco Colli, la cifra passa da 1.490.635,20 euro a 1.607.428,20, con un aumento di oltre 110mila euro rispetto a prima”. Così il consigliere regionale della Lega-Liga Veneta Giulio Centenaro sull’aumento dei finanziamenti per gli enti in questione. “Questi enti gestiscono un patrimonio naturalistico di primo piano, che non solo dà lustro al resto del territorio veneto, ma è fondamentale per l’intero ecosistema. Per non parlare delle potenzialità che rivestono a livello culturale e sociale. Se poi consideriamo il recente riconoscimento all’ente Parco Colli Euganei, assegnato dall’Unesco, aumenteranno iniziative e progetti per aumentarne la ricchezza di flora e fauna e migliorarne la fruibilità. Progetti che però richiedono una gestione più complessa e ulteriormente oculata, e per cui maggiori finanziamenti sono necessari”.