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18 Aprile 2025
Dolfin (Lega – LV): “Mestre come un film horror: serve una svolta immediata. Basta buco nero di criminalità e degrado”
Venezia, 18 aprile 2025 – “Quanto accaduto a Mestre ha i contorni di un film dell’orrore. Non possiamo più accettare che questa città diventi il buco nero del Veneto, inghiottita da droga, criminalità e abbandono. E’ semplicemente inaccettabile". A dichiararlo è il consigliere regionale del Veneto Marco Dolfin (Lega – Liga Veneta). “In pochi giorni – afferma Dolfin – Mestre è stata teatro di due episodi che lasciano senza parole: una ragazzina di appena 11 anni seguita, aggredita e violentata nell’androne di casa; e una donna stuprata e segregata da un individuo che si era rifugiato in un edificio abbandonato dell’ex Telecom. Due atti mostruosi. Edifici e stabili abbandonati per anni diventano inevitabilmente teatri di degrado, rifugi per soggetti abusivi, “buchi neri”. Non possiamo permettere che l’ex Telecom e tante altre strutture abbandonate sul territorio della terraferma veneziana vengano lasciate al loro destino: servono interventi decisi, anche legislativi se necessario, per evitare che diventino ricettacoli di illegalità”. “È una città che sembra precipitata in un incubo – continua Dolfin – e mentre succede tutto questo, dove sono finiti quelli che si indignano e manifestano contro la vendita degli alloggi Ater a Marghera? Dove sono gli ambientalisti da salotto, sempre pronti a manifestare contro i progetti utili, ma muti e assenti davanti a questa realtà fatta di violenza, degrado e paura quotidiana? Dolfin aggiunge: "Chi stupra, chi distrugge la vita delle persone con violenza e ferocia, non può avere scampo. Sono favorevole alla castrazione chimica per i colpevoli di reati sessuali: basta garantismo per chi ha dimostrato di essere un pericolo pubblico. Il caso del quarantacinquenne con una sfilza di precedenti inquietanti, libero di muoversi e colpire ancora, è il simbolo di un sistema che non funziona. La sicurezza dei veneti non è negoziabile – conclude – e la città di Mestre non può essere lasciata sola. È tempo che tutti facciano la propria parte".
18 Aprile 2025
Cavinato (Lega – LV): «Nuovo ospedale di Padova, giunta regionale dà via libera ai lavori sugli argini, benefici su tutto il territorio di Noventa»
Venezia, 18 aprile 2025 - «Il via libera della Giunta regionale ai lavori sugli argini del canale San Gregorio e del Piovego per la messa in sicurezza del nuovo ospedale di Padova è un’ottima notizia non solo per la nuova struttura sanitaria che sorgerà a Padova Est, ma per l’intera area di Noventa. Una ricaduta positiva, non solo in termini di sicurezza ma anche di infrastrutture, anche per le aree industriali, commerciali e residenziali del nostro territorio. E la dimostrazione, ancora una volta, di quanto l'amministrazione Zaia sostenga e valorizzi le opere pubbliche per lo sviluppo del territorio». Così Elisa Cavinato, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta la notizia dell’approvazione dei lavori di protezione idrogeologica. «Si tratta di un importante investimento economico – continua Cavinato – dal momento che l’opera di messa in sicurezza costerà 10 milioni di euro. I risvolti di questo investimento saranno importanti sotto numerosi punti di vista, non solo in ordine allo sviluppo di una struttura che sarà un modello dal punto di vista sanitario.  I lavori, che verranno conclusi entro la fine del 2027, andranno a coinvolgere un perimetro di 12 chilometri, dalle chiuse di Voltabarozzo a Padova Est. Una decisione, quella della Giunta, che conferma l’impegno della Regione del Veneto a concludere in tempi rapidi l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale e che determinerà anche lo sviluppo infrastrutturale di tutta l'area contermine».
18 Aprile 2025
Cecchellero (Lega-LV): “Più rimborsi e progettualità per le malghe, così proteggiamo gli allevamenti dai grandi predatori”
Venezia, 18 aprile 2025 - “La convivenza tra gli allevatori veneti e i grandi carnivori come il lupo si è fatta negli anni sempre più problematica, vista la proliferazione di questi ultimi. Come Regione del Veneto abbiamo preso di petto la questione, affrontandola in maniera approfondita e costruttiva. Tra le soluzioni proposte, l’aumento dei rimborsi per il bestiame predato e una serie di specifiche progettualità per le malghe”. Così il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Andrea Cecchellero. “La situazione dei pascoli è cambiata molto negli anni: fino a qualche tempo fa, l’assenza di grandi predatori permetteva di lasciare il bestiame molto più libero in certe zone montane. Nel riconoscere l'importanza della tutela degli allevatori e della loro attività, anche a beneficio del territorio montano veneto, la nostra Regione da diversi anni ha impegnato notevoli risorse economiche e umane per garantire la convivenza tra il lupo e le attività antropiche compresenti.  Un primo passo è stato avviare delle collaborazioni con le Università di Padova e Sassari, per progettualità uniche su scala nazionale ed europea, anche con l’impiego di moderne tecnologie. In questo momento, invece, la stessa amministrazione regionale sta procedendo alla corretta mappatura delle malghe del Veneto, attualmente oltre 700, con il gruppo più cospicuo nel Vicentino con il 37 per cento del totale, seguito dal Bellunese con il 26 per cento, dal Veronese con il 25 e dal Trevigiano con il 12, integrandola poi alla presenza e frequenza degli attacchi da parte dei grandi carnivori. A questo si aggiungono due importanti provvedimenti approvati negli ultimi giorni. Uno prevede l’aumento di circa il 20 per cento dei rimborsi per determinate tipologie di capi, come le vacche da latte e le cavalle. L’altro concretizza un accordo con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università degli Studi di Torino, per realizzare il progetto ‘Formazione del personale di vigilanza e supporto nelle attività di monitoraggio genetico del lupo in Veneto’. Tutto questo in vista del declassamento della specie a livello europeo: una stima della popolazione dei lupi con basi scientifiche in Veneto sarà fondamentale per applicare le future deroghe”.
18 Aprile 2025
Aggressione carcere, Maino (Lega – LV): “Incendio al Del Papa di Vicenza. Detenuto dà fuoco alla cella, agenti intossicati. Urgente intervenire a favore della Polizia Penitenziaria”
Venezia, 18 aprile 2025 - “Ancora un gravissimo atto vandalico nella casa circondariale “Del Papa” di Vicenza e ben quattro agenti della polizia penitenziaria intossicati e ustionati. Il fatto è avvenuto ieri: gli agenti erano intervenuti per salvare un detenuto che aveva dato fuoco ad alcuni materiali all'interno della sua cella di sicurezza. E purtroppo non è il primo caso. Agli agenti della polizia penitenziaria esprimo la massima solidarietà”. Lo scrive Silvia Maino, consigliere regionale di Lega – LV, sempre in prima linea sulla questione carceraria. “Purtroppo, i casi di vandalismo sono in continuo aumento, in una spirale sempre più violenta nei confronti degli agenti che si devono difendere a mani nude. Da una prima ricostruzione, un detenuto, rinchiuso nella quarta sezione del carcere, ha volontariamente provocato il rogo nella camera detentiva sotto gli occhi dell'ispettore di sorveglianza, che è intervenuto subito mentre un collega dava l'allarme. A prendere fuoco nella cella oltre al materasso anche altre suppellettili. Dopo aver estratto il detenuto, altri tre agenti hanno provveduto a spegnere le fiamme. Due di loro hanno riportato delle ustioni mentre gli altri due sono rimasti intossicati dal fumo, con prognosi di alcuni giorni. Come scrive anche il sindacato di Polizia Penitenziaria, per mano del referente Leonardo Angiulli, le innumerevoli aggressioni ai danni del contingente del reparto di polizia penitenziaria creano ulteriori criticità al già risicato organico per garantire la sicurezza all'interno del carcere vicentino. Da tempo la polizia penitenziaria chiede interventi urgenti in quanto il personale risulta stremato da turni massacranti e da continue aggressioni. E come ho sostenuto più volte, è necessario dotare gli agenti almeno del teser per potersi difendere da detenuti violenti e pericolosi”, conclude Silvia Maino, consigliere regionale vicentino di Lega – LV.
17 Aprile 2025
ZLS, Cestari (Lega – Liga Veneta): “Via alle domande per il credito d’imposta, misura concreta per il rilancio del Veneto produttivo”
Venezia, 17 aprile 2025 - "La conferma degli 80 milioni di euro per il credito d’imposta nelle Zone Logistiche Semplificate è un segnale forte e concreto a favore del nostro tessuto produttivo. A partire dal 22 maggio, le imprese potranno finalmente accedere a uno strumento che dà continuità e prospettiva agli investimenti nelle aree strategiche del Paese, con il Veneto in prima linea", dichiara la consigliera regionale Laura Cestari (Lega - Liga Veneta), commentando positivamente l’annuncio del sottosegretario Massimo Bitonci. "Questa misura – prosegue Cestari – rafforza la capacità attrattiva del nostro territorio e rappresenta una leva fondamentale per stimolare crescita economica e occupazione. È la dimostrazione di un impegno mantenuto dalla Lega nei confronti delle imprese venete, che chiedono da tempo risposte concrete e strumenti operativi per investire e innovare. Ora avanti con determinazione per accompagnare il nostro sistema produttivo verso nuove opportunità di sviluppo".
17 Aprile 2025
Consigliere Dolfin presenta il libro ‘Home’: le fotografie di Alessandro Boscolo Agostini e le liriche di Renzo Cremona raccontano il territorio e le persone che lo abitano. ‘Casa è dove riposa il cuore’.
Venezia, 17 aprile 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e il consigliere regionale Marco Dolfin (Lega- LV), hanno presentato il libro ‘Home’, con le fotografie di Alessandro Boscolo Agostini, fotografo professionista originario di Chioggia, e i testi lirici di Renzo Cremona. Ha moderato la presentazione la giornalista Angela Pederiva. Marco Dolfin ha voluto fortemente ospitare “questa tappa veneziana del tour di presentazioni del libro, già accolto con grande interesse dal Senato della Repubblica, dove è entrato a far parte della Biblioteca istituzionale”. Il libro, pubblicato dalla casa editrice indipendente ‘Il Leggio’ di Chioggia, è il frutto di oltre tre anni di esplorazioni in bicicletta, con 19.000 chilometri percorsi e più di 10.000 scatti realizzati tra il Delta del Po, l'entroterra di Chioggia, i Colli Euganei e le terre solcate dai grandi fiumi del Nord Italia come il Brenta, l’Adige e il Po. A dare ulteriore profondità all’opera, 15 testi poetici firmati da Renzo Cremona, pubblicati sia in italiano che in lingua locale, e una colonna sonora originale curata da Alberto Boscolo Agostini, fratello dell’autore. ‘Home’ non è solo un libro, ma un’esperienza artistica completa che comprende anche video e musica, ponendosi come un omaggio lirico e simbolico alla domanda universale: cos’è ‘casa’? Il presidente Ciambetti, nel suo intervento introduttivo, ha spiegato che ‘Home’ è un racconto per immagini e parole, ma è anche un gesto di restituzione, un omaggio che due autori, diversissimi per linguaggio, ma affini per sguardo, fanno alla propria terra, alla propria gente, al proprio tempo. Il volume lega assieme l’esperienza del fotografo e del poeta, entrambi veneti, entrambi profondamente radicati nel territorio, ma non per questo prigionieri della nostalgia. Le immagini di Alessandro Boscolo Agostini colgono spazi, volti, paesaggi, scorci del nostro Veneto, con uno sguardo che sa essere contemplativo e inquieto. E le parole di Renzo Cremona, con la loro tensione lirica e visionaria, ci ricordano che la lingua non serve solo a dire, ma anche a evocare, a custodire ciò che rischia di essere dimenticato”. Il consigliere Dolfin ha spiegato che “‘Home’ è un viaggio visivo, emotivo e culturale attraverso l’anima del nostro Veneto sud-orientale. Un progetto che nasce da un lavoro straordinario di documentazione e sensibilità artistica, in cui fotografia, poesia e musica si fondono per restituire un’immagine autentica e profonda del nostro territorio”. “In un’epoca di grandi cambiamenti – ha concluso Dolfin– ‘Home’ ci invita a riscoprire l’identità dei nostri luoghi e a coltivare un nuovo sguardo sul paesaggio veneto, talvolta banalizzato. È un’opera che ci restituisce bellezza e appartenenza, e come Regione siamo orgogliosi di sostenerla e promuoverla”. Alessandro Boscolo Agostini ha ricordato le origini dell’opera. “Dicono che le foto più belle si facciano nel giardino di casa: ho quindi iniziato a girare le mie zone in bicicletta, scattando fotografie e prendendo appunti. Poi, la conoscenza e la collaborazione con Renzo Cremona, un ‘pittore della parola’. Assieme, ci siamo interrogati sul tema ‘casa’, cercando di dare forma a un libro double-face in cui entrambi rispondevamo, con il nostro linguaggio, alla domanda ‘cos’è ‘casa’? La mia fotografia è sempre attinente al concetto di pittura. Nelle foto del libro, frutto di una attenta selezione, c’è sospensione di domande, sofferenza. Dentro alla parola ‘Home’ sono racchiuse tutte queste emozioni, perché ‘casa’ non è solo una struttura fatta di quattro mura, è tanto altro. Al termine del ‘viaggio’ sono arrivato a questa conclusione: casa è dove riposa il cuore”. Renzo Cremona ha invece spiegato “la passione per la lingua madre, un concetto socioculturale e non scientifico. La lingua locale ha appunto la dignità di lingua, non va trattata come un dialetto. E la poesia arriva per ultima, al termine di diverse sperimentazioni. Sulla lingua bisogna lavorarci molto e solo dopo averla plasmata per bene e fatta decantare si può passare alla poesia”.
17 Aprile 2025
Centenaro (Lega – LV): “Amministratori padovani in visita al Ferro Fini. Apprezzabile il loro desiderio di conoscere il funzionamento del parlamento veneto”
Venezia, 17 aprile 2025 - “Oggi ho accolto a Palazzo Ferro Fini, la Casa dei Veneti ovvero il Parlamento veneto dove si fanno le leggi, un nutrito gruppo di amministratori padovani. Una scelta importante quella di far visitare il Palazzo dove vengono assunte le decisioni in favore dei veneti, per far comprendere loro come funziona la macchina amministrativa regionale e in particolare quella del Consiglio regionale, con le commissioni e le sedute in aula consiliare con l’approvazione dei progetti di legge, le risoluzioni, le mozioni, le interrogazioni, il bilancio regionale”. Lo comunica il consigliere regionale, il padovano Giulio Centenaro (Lega – LV). È importante che gli amministratori locali, sindaci, assessori, consiglieri comunali e provinciali conoscano bene le funzioni della regione e le competenze, per capire come interfacciarsi con le strutture e gli assessorati e per spiegare anche ai cittadini i diversi piani di competenze. Mi ha fatto molto piacere che Ilenia Desoli, vicesindaco di Pontelongo, Vito Noiato assessore a Pontelongo, Marco Schiesaro sindaco di Cadoneghe, Enza Pala consigliere di Cadoneghe, Sara Ranzato assessore di Cadoneghe, Nicola Pasqualotto Nicola consigliere di Cadoneghe, Barbara Schievano consigliere di Cadoneghe, Alessandro Mazzon assessore di Curtarolo, Katya Scarabello consigliere di Curtarolo, Carlo Rigon assistente del sindaco di Curtarolo e Riccardo Michelazzo vicesindaco di Borgoricco abbiano voluto visitare di persona la sede del Consiglio regionale del Veneto sia per apprezzare la dimora storica che per conoscere da vicino le istituzioni regionali che governano il nostro territorio”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, il padovano Giulio Centenaro.
17 Aprile 2025
Discarica Caluri, Rigo (Lega – LV): “Comitato Via mette finalmente la parola fine al progetto, lavoro di squadra fondamentale per salvaguardare il territorio”.
Venezia, 17 aprile 2025 - “La decisione del comitato VIA sulla discarica di Caluri mette finalmente la parola fine ad un progetto che aveva creato grande preoccupazione sul territorio. È una decisione che apprendo con grande soddisfazione perché so bene quanto la comunità di Villafranca fosse preoccupata per questa situazione. Non è un caso che oltre al sottoscritto, a livello locale, tutti gli attori coinvolti, dal Comune di Villafranca agli enti comunali limitrofi al Comitato NO Discarica di Caluri, si siano attivati in prima linea per fermare un progetto che, se fosse arrivato a compimento, avrebbe avuto un impatto devastante su un’area già sotto pressione. Il parere del Comitato VIA è una decisione di buon senso che permette a tutti noi di tirare un sospiro di sollievo”. Questo il commento del consigliere regionale veronese di Lega – LV, Filippo Rigo, dopo il parere non favorevole alla realizzazione della discarica di amianto di Caluri, espresso dal Comitato tecnico regionale VIA.
17 Aprile 2025
Cavinato (Lega – LV): “Stupro a Padova: scarcerazione sconcertante, la tutela delle vittime non può essere secondaria”
Venezia, 17 aprile 2025 –“Di fronte a una vicenda tanto grave come quella accaduta a Padova, non si può restare in silenzio. Un uomo appena uscito dal carcere, accusato di stupro con gravi indizi a suo carico, viene rimesso in libertà con l’unico vincolo di un braccialetto elettronico. È sconcertante”. A dichiararlo è Elisa Cavinato, consigliera regionale del Veneto dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, che interviene con fermezza sul caso che ha visto protagonista Bytyqi Diar, cittadino kosovaro irregolare sul territorio italiano, indagato per violenza sessuale ai danni di una donna di 37 anni. “La stessa giudice – sottolinea Cavinato – parla di "indole violenta", riconosce la credibilità della vittima, cita testimonianze e prove coerenti, optando per una misura cautelare che definire blanda è un eufemismo. Io ho il massimo rispetto delle Leggi, ma una scelta così è difficile da capire e ancora di più da accettare”. “Non solo – aggiunge Cavinato – ci troviamo di fronte a un soggetto irregolare, recidivo, appena scarcerato, e già protagonista di un nuovo, gravissimo episodio. È evidente che certi individui non possono e non devono avere spazio nel nostro Paese. Bene ha fatto il Questore a richiedere il rimpatrio immediato: questi delinquenti non sono risorse”. “La tutela delle donne – conclude Cavinato – passa dai fatti, dalle azioni e dalle decisioni giudiziarie. Chi stupra, è pericoloso o recidivo va punito con severità. Il fatto, poi, che in questo caso parliamo di un irregolare, aggrava ulteriormente la situazione. Chi si trova a casa nostra senza diritto deve essere espulso immediatamente, anche e soprattutto per evitare che si macchi di altri reati”.
16 Aprile 2025
Brescacin (Lega – LV): «Borse di studio, supporto agli ambulatori e valorizzazione della specializzazione: da sempre la Regione al lavoro per aiutare i Medici di base e promuovere la Medicina generale»
Venezia, 16 aprile 2025 - «Per la Regione del Veneto, l’aumento dei medici di Medicina generale è da anni una priorità. Più volte l’amministrazione si è espressa, nelle sedi competenti , a favore dell’equiparazione della formazione dei medici di Medicina generale alle altre specializzazioni universitarie e ha ribadito la necessità di valorizzare la Medicina Generale, ricomprendendo il relativo percorso formativo tra le specializzazioni universitarie». A ricordarlo è Sonia Brescacin (Intergruppo Lega – Liga Veneto), presidente della Quinta commissione. «È bene sottolineare che, per quanto riguarda il numero delle borse di studio relative al corso di Formazione specifica in Medicina generale, da anni la Regione del Veneto, diversamente da altre Regioni, ha ampliato il più possibile il numero delle borse erogabili sostenendo in proprio tutte le spese organizzative del corso. L’aumento dei contratti delle specializzazioni universitarie non sempre ha consentito l’assegnazione di tutte le borse disponibili. Purtroppo - continua Brescacin -, non è possibile incrementare il quantum delle borse di studio da erogare ai medici iscritti al Corso di Formazione specifica in Medicina generale in quanto l’importo è stabilito a livello nazionale ex decreto del Ministro della Salute 13 aprile 2007. Allo stesso modo non risulta possibile vincolare i medici diplomati ad esercitare la professione di medico di Medicina generale per almeno 3 anni nella Regione del Veneto, tenuto conto che i professionisti in questione non necessariamente assumono incarichi convenzionali con il SSR alla conclusione del percorso formativo, ma possono optare su tutto il territorio nazionale per ambiti lavorativi molto diversificati». «Infine – conclude la presidente della Commissione Sanità -, per quanto attiene il supporto amministrativo e infermieristico negli ambulatori in base al numero di pazienti e alle zone carenti, da parte regionale negli ultimi anni sono sempre state promosse iniziative volte a fornire supporto ai medici, specie coloro che su base volontaria hanno portato il massimale a 1800 assistiti o che lavorano in gruppo. E proprio in virtù di tali decisioni attualmente nessun paziente nel territorio regionale risulta privo di copertura assistenziale, anche grazie all’attivazione del servizio di continuità assistenziale diurna nelle zone ove risulta più difficile reperire medici disponibili ad assumere gli incarichi convenzionali».