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9 Aprile 2024
Diga Vanoi, Pan (Lega – Liga Veneta): “Comprendere meglio per agire meglio, diciamo di no a chi si oppone a prescindere”
Venezia, 9 aprile 2024 - “Comprendiamo i timori delle comunità, ma noi siamo l’amministrazione del fare. Per questo oggi ci siamo opposti ad un testo ideologico delle minoranze che non ci convince. È giusto approfondire e studiare al meglio i vantaggi e le criticità di questa opera. Ma non possiamo adottare un atteggiamento pregiudizievole di tipo contrario. Il Consorzio di bonifica Brenta è stato finanziato dal Fondo sviluppo e coesione del Ministero dell’agricoltura per iniziare uno studio su questa opera che noi riteniamo importante. L’ opera in progetto è in estrema sintesi una nuova diga, che tratterrebbe in quella valle circa 33 milioni di metri cubi d’acqua. Un potenziale miglioramento delle condizioni di sicurezza idraulica per i territori a valle, attraverso la laminazione delle piene a favore di un vasto e urbanizzato territorio ad alto rischio, l’accumulo o di una risorsa idrica per far fronte, tramite sistemi irrigui già esistenti, ma deficitari, al fabbisogno delle colture agrarie non solo per il territorio del Consorzio Brenta, ma anche per tutti gli altri Consorzi di bonifica che insistono nella pianura veneta. Ricordo che nell’acquifero del Brenta pescano tutti gli acquedotti della nostra Regione”. Questo il commento del capogruppo Lega in Consiglio regionale del Veneto, Giuseppe pan in merito alla mozione delle opposizioni sulla diga del Vanoi. “Per questi motivi numerosi enti della nostra Regione si sono espressi a favore, ovvero più di 50 Comuni lungo l’asta del Brenta, da Bassano fino a Cittadella, a Selvazzano, Carmignano del Brenta, nonché tutte le categorie agricole, nonché l’ANBI e tutti i Consorzi di bonifica. La Regione Veneto ha inserito quest’opera nel Piano regionale per la ripresa e resilienza, approvato con la delibera di Giunta del 17 novembre 2020. È doveroso quindi prendersi il tempo e gli studi che serviranno per approfondire un punto così delicato. Siamo allineati con le esigenze del territorio, ma proprio per questo, attendiamo prima di scegliere di comprendere al meglio ogni punto dell’opera”, conclude il capogruppo Lega, Giuseppe Pan.
9 Aprile 2024
Donazione organi, Rigo (Lega – LV): “Cuore dei veronesi immenso, orgoglioso dei miei concittadini che donano”
Venezia, 9 aprile 2024 - “Veronesi secondi in Italia per donazione di organi e Veneto al quarto posto tra le regioni italiane. Un grande orgoglio per tutti, soprattutto per me che sono veronese. Il rapporto annuale del Centro nazionale trapianti é’ chiaro e simbolo di fierezza. Spicca ancora una volta la generosità dei veronesi in tematiche delicate quale la donazione di organi, un segnale importante che le campagne di sensibilizzazione in materia sanitaria sono fondamentali. Questi dati mettono a tacere tutti i luoghi comuni contro i Veneti”. È il commento di Filippo Rigo, consigliere regionale veronese di Lega – LV.
9 Aprile 2024
Responsabilità Sociale delle Imprese, Bet (Lega – LV): “Responsabilità sociale delle imprese, approvata all’unanimità la nuova legge di cui sono il primo firmatario e che promuove le imprese che perseguono il beneficio comune sul territorio, sia sociale che ambientale”
Venezia, 9 aprile 2024 - “Con soddisfazione è stato approvato all’unanimità il mio Pdl 204 che parla di responsabilità sociale delle imprese. In un mondo che guarda sempre più al sociale e all’ambiente, la Regione del Veneto valorizza le imprese che non si limitano a guardare al profitto. L’impresa socialmente responsabile, infatti, deve porsi come obiettivo quello di generare valore non solo per soci o azionisti ma per tutti i portatori di interesse, tenendo quindi conto delle ricadute economiche, sociali e ambientali della propria attività. Oggi la responsabilità sociale d’impresa si traduce nel realizzare investimenti Esg (Environmental – ambiente -, Social e Governance), ovvero tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere anche con scelte di investimento l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di una organizzazione. Obiettivo chiaro di questa legge è valorizzare le società benefit e tutte le imprese che fanno investimenti in termini di ESG, e che pertanto verranno iscritti in un registro regionale. Verrà inoltre creata una piattaforma digitale in grado di mettere in relazione il variegato mondo dell’impresa con il sistema degli enti locali partendo dai comuni per salire poi alle province e infine alle regioni al fine di concentrare risorse su progetti condivisi. In sintesi, un nuovo sistema di governance aziendale che guardi non solo al mero profitto bensì alle ricadute positive sui territori, in una rete di sistema sociale che persegua obiettivi condivisi con le comunità locali”. Così Robert Bet, consigliere regionale di Lega – LV, dopo l’approvazione del Pdl 204 sugli interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune. “La Regione del Veneto, fonte Osservatorio sociale, ha conteggiato che le aziende con oltre ottanta dipendenti, presenti sul nostro territorio, destinano mediamente 250 mila euro per progetti benefit, ovvero oltre 450 milioni di euro che potrebbero essere indirizzati sul nostro territorio in coordinamento con gli enti locali. La legge 204 si rivolge pertanto alle imprese che realizzano investimenti ESG (Environmental Social and Governance) nell’ottica della Responsabilità sociale delle imprese (CSR). Tradotto significa aziende che abbiano come finalità la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la qualità della governance aziendale, con un occhio rivolto in particolare alle società benefit che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune. La Regione del Veneto sviluppa così una nuova concezione di business in cui, alla crescita di valore delle imprese, viene affiancato l’uso responsabile delle risorse umane e naturali e la capacità di soddisfare anche le sempre più pressanti istanze sociali, operando con finalità di beneficio comune. Ovvero sviluppo sostenibile coordinato con gli enti locali senza rinunciare alla redditività dell’impresa, con questa legge daremo vita ad un nuovo modello tutto veneto di fare impresa”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Roberto Bet.    
9 Aprile 2024
Politica, Maino (Lega-LV): “Nessuna vergogna per i manifesti elettorali. disgustosa e’ la schiavitù delle donne nei regimi islamici”
Venezia, 9 aprile 2024 - “L’assessore Nicolai trova disgustoso il nostro manifesto elettorale? Io, invece, trovo disgustoso come le donne vengano uccise in alcuni regimi islamici, quali l’Iran o l’Afghanistan.  Peraltro, non ricordo comunicati stampa di sdegno di Nicolai per le donne mutilate o incatenate dai talebani. Tanto che l’assessore avrebbe potuto usare questa occasione per condannare la feroce violenza con cui una parte del fondamentalismo islamico si abbatte sulle donne, utilizzandole spesso come merce di scambio anche per i matrimoni. Nicolai forse ha dimenticato il massacro della povera Saman”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Silvia Maino replica alle dichiarazioni di Leonardo Nicolai, assessore del Comune di Vicenza. “È tra l’altro di qualche giorno fa la notizia di una tredicenne, Samara, picchiata a sangue con calci in testa in Francia, a Montpellier, da una compagna di scuola; la sua colpevolezza era di non rispettare le usanze dell’Islam, di truccarsi un po’ e di non portare il velo a scuola. È questo il modello che vogliamo? Al contrario, io plaudo a questa campagna di manifesti. E mi vergogno per l’assessore quando dichiara che non c’è problema ad indossare il niqab. Io credo in un’Europa fondata sui valori cristiani, che ha esportato nel mondo rispetto e democrazia. Nei paesi in cui questi valori non attecchiscono esistono regimi sanguinari, dove le donne e anche le bambine sono schiave. Nicolai rifletta su questo, quando guarderà i nostri manifesti. E si occupi dei problemi veri dei giovani vicentini e del fenomeno delle baby gang, sempre più presente in città”.
9 Aprile 2024
Rigo (Lega – LV): “Mami Run, a Buttapietra la maternità va di corsa: mamme con i passeggini per vincere la gara contro l’inverno demografico
Venezia, 9 aprile 2024 - “Domenica 26 maggio a Buttapietra le mamme indosseranno le scarpe da corsa per uno sprint con i propri passeggini. Un modo per vincere la gara contro la denatalità e, soprattutto, per riaffermare ancora una volta l’importanza del ruolo della donna, pilastro insostituibile della famiglia e della società”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Filippo Rigo ha introdotto la manifestazione 'Mami run', alla conferenza stampa di presentazione dell’evento oggi a Palazzo Ferro Fini. "Una donna con figli piccoli è già abituata a correre quotidianamente -ha continuato il consigliere regionale-. Domenica 26 maggio lo potrà fare senza essere spinta da preoccupazioni ed incombenze, ma solo per il piacere di stare assieme ad altre mamme e vedere apprezzato il proprio ruolo di genitore. Un ruolo che non ha il numero 1 o il numero 2, ma quello chiaro di cui noi tutti dobbiamo essere orgogliosi: la mamma. Il tutto, all’interno di una manifestazione che è giunta alla terza edizione e in continua crescita. Un evento di cui vado particolarmente orgoglioso, soprattutto in questa fase storica di furia ideologica contro i principi che hanno contribuito a costruire la nostra società”. La Mami Run include infatti molte opportunità per le partecipanti. “Sono previsti un tragitto studiato appositamente per i passeggini, l’animazione per i bambini lungo il percorso e gli spazi dedicati al cambio pannolini e all’allattamento -ha precisato il sindaco di Buttapietra Sara Moretto-. Ma, durante questa manifestazione, abbiamo voluto pensare anche al futuro dei nostri piccoli e all’ambiente. Tanto che alle 11 è in programma la cerimonia di piantumazione degli alberi dedicati a tutti i nati nel 2023 e 2024; per l’occasione, i bambini della locale Scuola dell’Infanzia, assieme alle maestre, prepareranno emozionanti sorprese per le proprie mamme”. Ha poi aggiunto Sabrina Argentati, vicesindaco del Comune veronese: “Per rafforzare il rapporto con il territorio, nel parco sarà allestita un’area pic-nic con proposte di ristoro a base di prodotti locali come le fragole e soprattutto del risotto con le Cicche, piatto tipico di Buttapietra. A tutto questo, si aggiungono le numerose iniziative pensate sia per i bambini che per le loro famiglie. Una è il ‘Giò Madonnari’, concorso di disegno con gessetti per gli alunni della primaria e Secondaria in collaborazione con il Centro turistico giovanile La Bra di Buttapietra. Altre sono le performance dei giocolieri e le favole animate. Gli adulti, invece, potranno confrontarsi con gli esperti di primo soccorso della Croce Rossa Internazionale, per conoscere importanti proposte salvavita”. Spazio quindi ai saluti di Agata De Nuccio, scrittrice e poetessa oltre che mamma e nonna, che da oltre 15 anni legge storie ad alta voce ai bambini per i benefici che questa modalità offre. Premiata per queste sue attività nel 2021, sarà pure presente alla Mami Run. “In altre parole –ha concluso definitivamente Rigo–, quest’evento è pensato per ribadire la forza e la bellezza del binomio mamma-bambino. Non è un caso che ai vertici dell’amministrazione comunale di Buttapietra ci siano due donne e due mamme, pronte a lanciare messaggi a favore della famiglia. In questo, hanno il pieno sostegno da parte della Regione Veneto. Ma la giornata del 26 maggio vuole essere pure dedicata a tutta la cittadinanza disposta a partecipare, oltre che un momento di socialità e promozione del territorio”.
9 Aprile 2024
Autonomia, Villanova (Lega – LV): “Guai a chi vuole stoppare la nostra riforma. Pesa di più Forza Nord o le intemerate di Occhiuto?”
Venezia, “Dopo le dichiarazioni di Occhiuto, Presidente della Calabria pronto a stoppare l’Autonomia, ho il dubbio che dentro Forza Italia la componente che si oppone alla grande riforma dei Veneti sia già netta maggioranza. L’ipotesi di Forza Nord pare già, quindi, condannata all’emarginazione politica”. Questo il commento del Presidente dell’Intergruppo Lega – LV, Alberto Villanova in merito alla posizione di Forza Italia, espressa dal senatore Occhiuto sul ddl autonomia all’esame della commissione affari istituzionali della Camera dei deputati, prevista per il 29 aprile prossimo. “La volontà dei Veneti sul tema dell’autonomia – esordisce Villanova – è chiaro. Ce lo ricordano i dati del referendum ma anche i sondaggi più recenti. Che la priorità dei Veneti diventi, quindi, per qualche governatore del sud, propaganda da campagna elettorale, lo trovo vergognoso. Con l’autonomia non si tolgono risorse a nessuno, anche se in qualche caso dovrebbero essere gestite un po’ meglio, piuttosto si premia chi ha i conti in ordine e gestisce bene i finanziamenti che arrivano da Roma e Bruxelles”. “Chi richiama alla definizione dei LEP come prerogativa fondamentale per l’approvazione del ddl sull’autonomia – continua il Presidente Intergruppo a Palazzo Ferro Fini – dovrebbe anche ricordarsi che poi quei servizi vanno resi ai cittadini. Trovo stucchevole che ci siano governatori e politici che ci fanno la morale sull’autonomia e, ad oggi, non sono in grado di garantire i servizi essenziali, come certificato dalla fondazione GIMBE”. “Spero di sbagliarmi ma il cortocircuito – conclude Alberto Villanova – tra la ipotesi Forza Nord e le dichiarazioni di guerra contro l’Autonomia mi sembra già palese. Mi auguro che chi, in Veneto, continua a dichiararsi a favore dell’Autonomia, continui a dimostrarlo anche con i voti a Roma, dimostrando prima di tutto di mantenere fede al calendario dei lavori”.
9 Aprile 2024
Bisaglia, Cestari (Lega – LV): “Il commosso ricordo del senatore Antonio “Tony” Bisaglia, a quarant’anni dalla sua scomparsa. Aveva percepito le istanze di regionalismo e autonomismo del Veneto e ora quanto mai attuali”.
Venezia, 9 aprile 2024 - “Antonio “Tony” Bisaglia, il politico che dopo Matteotti ha saputo riscattare il Polesine. E a 40 anni dalla sua tragica scomparsa il Consiglio regionale del Veneto ha voluto rendergli un doveroso omaggio, ricordandone la figura a tutto tondo, di uomo e di politico, di senatore e di ministro. Un antesignano del concetto di autonomismo e di regionalismo, istanze che sono insite nel popolo polesano e veneto”. Visibilmente emozionata, Laura Cestari, consigliere regionale di Lega – LV, è stata l’impeccabile regista dell’incontro nel quale si è ricordato il senatore polesano Antonio Bisaglia, diventato tra gli anni Sessanta e Ottanta uno dei politici più importanti a livello italiano e della Dc, cresciuto al fianco di Segni, Rumor, Cossiga, capace di portare il Veneto alla ribalta della platea nazionale. Laura Cestari con orgoglio è riuscita a riunire a Palazzo Ferro Fini, tanti amici di Tony Bisaglia, ricordato con una prolusione puntale e di grande impatto emotivo nel discorso dell’onorevole Antonio Zanforlin, 95 anni compiuti e collega di partito nella Dc, dello stesso Bisaglia. È stato un lavoro lungo e certosino questo della commemorazione per i 40 anni dalla scomparsa del senatore Bisaglia, politico rispettato e di grande rilievo nazionale, tanto da essere nominato più volte anche ministro. Sono cresciuta all’ombra dei ricordi anche familiari di Tony Bisaglia percependone a mano a mano la grande statura politica. E mi è sembrato giusto trovare un momento, qui in Consiglio regionale del Veneto, per celebrarne la memoria cercare i suoi vecchi amici e colleghi di partito. Poche settimane fa, sempre qui in Consiglio, abbiamo ricordato la figura di Giacomo Matteotti, altro grande politico e deputato polesano, ucciso da mano fascista nel 1924 a cento anni dalla sua morte. Per certi tratti la vita di Matteotti ricalca quella di Bisaglia, cresciuti in una terra difficile e povera da famiglie di umili origini ma dalla grande dignità e dall’altissima statura politica. Con brutale franchezza Bisaglia ricordava sempre il carattere tenace e laborioso della gente del Polesine rendendoci orgogliosi della nostra terra e disegnandoci con un tratto specifico della nostra identità e dell’aderenza al nostro Polesine. Un ricordo quello di Bisaglia che mi ha emozionata e studiando la sua vita e i suoi scritti mi ha permesso di capire quanta visione strategica aveva il senatore che già percepiva i caratteri di regionalismo e le istanze di autonomia del Veneti ora quanto mai attuali”, conclude il consigliere di Lega – LV, Laura Cestari.  
9 Aprile 2024
Da Venezia alle Lofoten in bici, sulle orme di Querini e per il baccalà: auguri ai due cicloamatori che rivivono la storia e promuovono la gastronomia veneta”
Venezia, 9 aprile 2024 - “Il 28 giugno due atleti di Scorzé, Adriano Pellizzon e Paolo Vidotto, sono pronti a una piccola impresa: partire in bici da Venezia per raggiungere le isole Lofoten in Norvegia e successivamente Capo Nord. Il loro sarà un viaggio di 3200 chilometri sulle orme di Pietro Querini, che raggiunse quelle isole in maniera molto più rischiosa e accidentata, ma portando il baccalà”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega-Liga Veneta Gabriele Michieletto commenta il progetto ‘Venezia – Isole Lofoten: in bici sulle orme di Querini’, presentato oggi a Palazzo Ferro Fini e di cui è tra i principali promotori. Alla conferenza stampa, oltre ai due cicloamatori, presenti il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti e l’europarlamentare Rosanna Conte. “La loro iniziativa non è soltanto una forma di promozione della Via Querini, percorso comunque da valorizzare sempre più a livello europeo. Ma è anche e soprattutto una vetrina per il Veneto e per i suoi prodotti di eccellenza. Auguro perciò un caloroso ‘in bocca al lupo’ a questi due corridori, che seppure non giovanissimi si sposteranno per chilometri grazie alla loro passione per i pedali e la storia veneta. E ringrazio l’europarlamentare Conte per l’impegno profuso in Europa per questo progetto”.
8 Aprile 2024
Centenaro (Lega-Lv): “Salva-casa, modifiche a beneficio di proprietari e Comuni. Bando alla burocrazia”
Venezia, 8 aprile 2024 - “Sostengo in pieno le proposte anticipate nella Pace edilizia formulata dal ministro Matteo Salvini. Si tratta di eliminare certe rigidità che impediscono ai proprietari di abitazioni con vizi edilizi di venderle, di contrarre mutui o comunque di regolarizzarle per successivi interventi. Con il risultato di rilanciare il mercato immobiliare, l’edilizia e ridurre la burocrazia, sia per gli enti locali che per i cittadini”.  Con queste parole il consigliere regionale della Lega- Liga Veneta Giulio Centenaro commenta il piano Salva-casa, di cui si discute in questi giorni.
“Il piano consiste nel regolarizzare alcuni tipi di difformità, in alcuni casi dovute a leggi obsolete -continua Centenaro-. Per esempio, prima del 1977, non si potevano effettuare varianti in corso d’opera anche se non essenziali e venivano comunque rilasciate le abitabilità. Poi ci sono le difformità interne, come la divisione di una stanza o lo spostamento di un tramezzo. Quindi le difformità non più regoralizzabilo per la cosiddetta doppia conformità, cioè conformi alle regole del momento di realizzazione degli elementi e del momento di richiesta della sanatoria. Si vuole intervenire su questi tre fronti, con piccole modifiche sostanziali ma con un buon impatto sociale ed economico. Lo hanno ribadito le stesse categorie economiche”.
8 Aprile 2024
Cesco Tomaselli: presentata in Consiglio il romanzo a fumetti, scritto da Nicoletta Masetto, sull’inviato speciale del Corsera nato a Venezia e sepolto a Borgoricco
(Arv) Venezia 8 aprile 2024 – Francesco Tomaselli detto Cesco, nato a Venezia nel 1893 e morto a Milano nel 1963, è stato giornalista, scrittore e inviato speciale del Corriere della Sera per quasi quarant'anni. Un reporter illustre con forti radici venete, vissuto tra Venezia, dove aveva cominciato giovanissimo a collaborare con il Gazzettino, Milano e Borgoricco, dove è oggi sepolto. Con la sua penna e con la sua Leika ha saputo raccontare sulle pagine del quotidiano milanese alcune delle più importanti vicende del Novecento, dalla tragedia del dirigibile Italia di Umberto Nobili nella conquista del polo Nord alle trincee di Caporetto, dalla campagna d’Etiopia alla ‘corrida’ delle balene nell’Antartide, alle battaglie dell’Armir sul Don, fino all'ascesa al potere di Mao Zedong in Cina. A riportare alla memoria dei più giovani le imprese di Cesco Tomaselli è il romanzo a fumetti scritto dalla giornalista Nicoletta Masetto, edito in questi giorni da Becco Giallo, presentato in Consiglio regionale dal presidente del Consiglio Roberto Ciambetti e dalla presidente della commissione Cultura Francesca Scatto (Lega-Lv), con la partecipazione di Maria Chiara Franchin, vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Borgoricco, del professor Pierpaolo Zampieri preside dell’istituto comprensivo di Borgoricco e dei rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi di Borgoricco, Isabella Compagnin (sindaco ) e Annabelle Fiorin (vicesindaco). Realizzato con il sostegno del Comune di Borgoricco e il patrocinio della Regione Veneto, il fumetto è disegnato da Matteo Mancini e Irene Carbone. Ferruccio Bortoli, presidente della Fondazione Corriere della Sera, firma la prefazione. “Trovo molto bella e importante l’iniziativa del Comune guidato dall’onorevole Alberto Stefani – ha dichiarato il presidente Ciambetti - che fa rivivere la vita di questo grande giornalista al cui nome l’amministrazione comunale di Borgoricco ha intitolato un prestigioso premio giornalistico che vanta tra i vincitori le maggiori firme del giornalismo d’inchiesta italiano contemporaneo.  Cesco Tomaselli fa parte di quella squadra di scrittori veneti che animarono le colonne del quotidiano milanese nel Novecento narrando, come pochi pari, il mondo ben oltre i confini europei, commessi viaggiatori della curiosità dotati di una capacità di scrittura unica, come il veronese Arnaldo Fraccaroli, i vicentini Filippo Sacchi e Guido Piovene, il trevigiano Giovanni Comisso, il bellunese Dino Buzzati, abile scrittore e scalatore ma anche appassionato grafico e disegnatore. Il libro a fumetti sembra riunire ancora una volta questi due intellettuali, orgoglio della nostra regione”. Il libro a fumetti non è una biografia, ha spiegato l’autrice Masetto, ma un percorso attraverso sei grandi storie nei viaggi, nelle imprese e tra le testimonianze che Tomaselli ha saputo raccogliere con una grande capacità narrativa, in Paesi lontani ma anche in Italia, per esempio tra i minatori del Sulcis. Perché, “come hanno insegnato i grandi inviati, per conoscere davvero un luogo lo devi respirare, perché ogni luogo ha la sua musica. La tecnica della graphic novel aiuta a raccontare a tutti, a cominciare dai più giovani, i taccuini del grande reporter. Il libro inoltre – ha sottolineato Masetto - testimonia il legame profondo con Borgoricco, il paese dell’Alta Padovana dove ha conosciuto e sposato la contessa Anita Bressanin e che ha eletto a sua residenza di campagna”. A lui, oggi, è dedicato il premio giornalistico Cesco Tomaselli, promosso dal Centro Studi che porta il suo nome, una sala del centro culturale Aldo Rossi di Borgoricco, e un premio junior per gli studenti delle scuole medie, ha ricordato la vicesindaca di Borgoricco. Un encomio speciale, da parte della rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’autrice è stato indirizzato a Vanna Agostini, infaticabile bibliotecaria di Borgoricco che si è presa cura dei 103 taccuini di Cesco Tomaselli. “Se non ci fossero state persone come Vanna, oggi non avremmo la conoscenza diretta di questo grande cronista e inviato - ha ricordato la presidente Scatto -  Ancora una volta ‘fare cultura’ dimostra essere un ‘prendersi cura’, fare giornalismo significa cercare di avvicinarsi con il massimo di onestà alla verità dei fatti e la vera conoscenza produce memoria e momenti di crescita per l’umanità”. Il giornalista Manfredo Manfroi, presidente onorario del circolo fotografico La Gondola e docente di storia e tecnica della fotografia all’Università della Terza età di Venezia, ha illustrato le capacità di reporter fotografico di Tomaselli e il rapporto tra fotografia e scrittura che proprio negli anni Trenta cominciava a prendere forma. “Con la sua Leika Tomaselli ha precorso i tempi scattando molte foto della caccia alle balene al Polo Sud, nel 1938, quando per scopi bellici si ricavavano migliaia di barili di olio dalle carcasse di quei mammiferi. Quei negativi sono stati fortunosamente recuperati a distanza di anni da un fotografo, Riccardo Gabbana di Mirano, e sono diventati oggetto di una duplice mostra a Mirano e a Borgoricco”. A riprova che il giornalismo è capacità di guardar con occhi curiosi la realtà e che immagini e prosa letteraria sono linguaggi complementari.