‘Natale a Belluno 2024’, un evento aperto a tutta la città con un’attenzione particolare per famiglie e bambini. Cestaro (Lega- LV): “Belluno vivrà per un mese un’atmosfera unica che coinvolgerà tutti i quartieri, unendo tradizione, innovazione e comunità”
Il consigliere regionale Silvia Cestaro (Lega- LV) ha presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, la prima edizione di ‘Natale a Belluno’, in programma dal 6 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, un evento fortemente voluta dall’amministrazione comunale e organizzato dalla società ‘Belluno Viva’ srl, che si è aggiudicata il bando triennale. Sono intervenuti, inoltre, il presidente di Confindustria Belluno, Lorraine Berton, accompagnata dal direttore Andrea Ferrazzi, il Sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, l’assessore comunale con delega al Turismo e alle Manifestazioni, Paolo Luciani, Mauro Topinelli in rappresentanza della società ‘Belluno Viva’, con l’architetto Francesco Soriani.
Per un mese, Belluno vivrà la magia del Natale, coinvolgendo tutti, cittadini e turisti, con tante iniziative pensate in particolare per le famiglie e i più piccoli, nonché per promuovere i prodotti locali e le bellezze cittadine.
Il consigliere regionale bellunese Silvia Cestaro ha sottolineato “l’importanza di fare rete, di lavorare tutti assieme, mettendo da parte le polemiche e pensando solo al bene del territorio. Dobbiamo ascoltare tutti ma poi riuscire a fare sintesi: questo è da anni il nostro metodo di lavoro. È bello che in questo mese di festa la città entri nei quartieri e, viceversa, i quartieri nella città”.
“Oggi abbiamo l’onore di presentare un evento straordinario che, per la prima volta, renderà la nostra amata Piazza dei Martiri il cuore pulsante della magia natalizia: Il Villaggio di Natale – ha affermato Cestaro - Dal 6 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, Belluno vivrà un’atmosfera unica che coinvolgerà tutti i quartieri, unendo tradizione, innovazione e comunità. Questo villaggio natalizio non sarà solo un luogo fisico, ma un’esperienza immersiva. L’iniziativa è alla sua prima edizione e rappresenta molto più di un evento festivo: è un simbolo della vitalità della nostra comunità, della capacità di innovare rispettando le nostre radici. È un'opportunità per valorizzare il nostro territorio e attrarre visitatori, ma anche dare una proposta a tutti i cittadini per vivere una giornata nel nostro capoluogo, creando un indotto positivo per le attività locali e facendo risplendere Belluno come meta imperdibile durante le feste. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato con passione e impegno per rendere possibile questa iniziativa: amministratori, associazioni, commercianti e volontari. Grazie a voi, Belluno si prepara a vivere un Natale davvero speciale”.
Per il presidente di Confindustria Belluno, Lorraine Berton, “l’associazione degli industriali e tutti gli imprenditori credono in questo progetto perché è fondamentale per rendere la nostra città ancora più viva e vivace, per ripopolarla. Cerchiamo tutti assieme di fare qualcosa di nuovo, di sognare e anche di rischiare, ma di lavorare bene. Ringrazio tutto il team di lavoro”.
Il Sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, nel suo intervento, ha voluto mettere in risalto “l’importanza di un progetto che si è sviluppato grazie alla sinergia con tutto il territorio, a un lavoro di squadra. Vincente si è rivelato il connubio tra pubblico e privato. Questo è il primo anno di una progettualità triennale che vuole coinvolgere le aziende e le associazioni del territorio. Ringrazio in particolare Confindustria Belluno per il grande impegno profuso. Come amministrazione comunale ci stiamo impegnando per unire la parte del Nevegal, del territorio, con il centro. L’intera comunità cittadina fa rete assieme, sostenendo il turismo e valorizzando le tipicità locali. Tra le tante iniziative calendarizzate, ricordo la Winter Run, la corsa dei Babbo Natale, domenica 8 dicembre, ma anche i numerosi eventi sportivi e culturali, con musei e biblioteche aperti. Il nostro sarà un Natale a portata delle famiglie, con tante iniziative pensate appositamente per ragazzi e bambini. In questo grande lavoro di squadra ognuno ha fatto egregiamente la propria parte e tutti hanno messo davvero l’anima”.
L’assessore comunale Paolo Luciani ha posto l’accento sulla “virtuosità di un progetto frutto della capacità di fare rete e di creare un connubio vincente tra pubblico e privato. Abbiamo lavorato tutti assieme per rendere il Natale più gioioso per l’intera città, cercando al contempo di attrarre turisti”.
Mauro Topinelli, in rappresentanza della società ‘Belluno Viva’, ha spiegato che “il progetto è stato sì oneroso dal punto di vista economico, ma abbiamo ricevuto un grande aiuto dagli imprenditori locali che hanno coperto circa la metà dell’importo. La nostra mission, nell’arco di un triennio, sarà quella di rendere Belluno una città ancora più splendida e splendente, di farla vivere, anche grazie alla collaborazione delle aziende e del mondo associativo. Ricordo che si partirà venerdì 6 dicembre, alle 18, con l’accensione delle luminarie che copriranno l’intera città. In centro, a piazza dei Martiri, presso la fontana, verranno fatti i saluti istituzionali e allestiti un palco, la pista di pattinaggio e l’area bambini. Inoltre, abbiamo aperto la città alle cene aziendali, realizzando, sempre in piazza dei Martiri, un capannone- ristorante trasparente, con vista sui portici. Tutta Belluno sarà unita da un lungo tappeto rosso, di 1500 metri, che si snoderà dal centro ai quartieri. Bambini e famiglie saranno attenzionati in modo particolare: ogni giorno andrà in scena un evento dedicato appositamente ai più piccoli. Vogliamo invogliare le famiglie a trascorrere in allegria una intera giornata a Belluno, senza il fine primario di farle consumare: questo è lo spirito che ci anima. Nelle apposite casette natalizie verranno messi in vetrina i prodotti artigianali e quelli tipici invernali. La notte del 31 dicembre brinderemo al nuovo anno e sarebbe bello se ci potessimo collegare, per un brindisi collettivo, con altre piazze del Veneto in festa. Ricordo il concerto di Capodanno, presso il teatro cittadino, con i ragazzi del Conservatorio, molti dei quali nati a Belluno”.
L’architetto Francesco Soriani, di ‘Belluno Viva’, ha spiegato tutti gli aspetti tecnici che sono stati curati per far stare in piedi il progetto, in particolare per garantire la sicurezza di tutti. “Siamo una grande squadra di professionisti che ha saputo coinvolgere tutta la città in un progetto triennale che mira a valorizzare le bellezze di Belluno che, di per sé stessa, soprattutto in inverno, costituisce uno splendido palcoscenico naturale. Il centro, e piazza dei Martiri in particolare, saranno l’anima della kermesse. Vogliamo che questo sia il Natale di tutti, dei bellunesi e dei turisti, che l’intera comunità si senta a proprio agio. Siamo partiti alla grande, ma in tre anni contiamo di crescere ancora di più”.
Dolfin: (Lega – LV): “Mitilla, la cozza di Pellestrina vince il Premio ‘Visionari d’Impresa 2024’: un esempio di resilienza e innovazione”
Venezia, 3 dicembre 2024 – Mitilla, la cozza di Pellestrina, ha vinto il Premio Visionari d'Impresa 2024, un riconoscimento che celebra le imprese più virtuose e resilienti. Questo premio, assegnato dopo una rigorosa analisi di oltre 700.000 imprese, premia quelle che si distinguono per competitività, produttività e sostenibilità. Un traguardo che Mitilla ha saputo conquistare grazie all'impegno costante nell'innovazione e nella valorizzazione delle tradizioni”.
Così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo Dipartimento Pesca per il partito in Veneto.
“Parliamo di un settore particolarmente delicato, segnato da numerose incognite legate alle condizioni climatiche, ai cambiamenti ambientali e alle sfide quotidiane imposte dalla natura. Ma è anche grazie a realtà come MITILLA® che possiamo guardare al futuro con maggiore speranza. Nonostante le difficoltà, queste imprese stanno dimostrando una grande capacità di adattamento e resilienza, mettendo in campo soluzioni innovative per affrontare le sfide e continuando a valorizzare la tradizione e il patrimonio del nostro territorio.
MITILLA® è un esempio lampante di come sia possibile coniugare innovazione, sostenibilità e marketing territoriale per rilanciare la nostra economia locale. Non solo si è affermata per la qualità del prodotto, ma ha anche saputo raccontare la bellezza e la ricchezza del nostro territorio, promuovendo la cozza di Pellestrina come simbolo di un’agricoltura e di una pesca responsabili e rispettose dell’ambiente.
Questa vittoria non è solo un successo per l'azienda, ma per l'intera comunità di Pellestrina, per la laguna di Venezia e per il nostro mare Adriatico, per tutti coloro che credono nel potenziale delle microimprese locali. Grazie alla dedizione di chi lavora ogni giorno con passione, è possibile superare le difficoltà e raggiungere traguardi straordinari”
Giornata Internazionale delle persone con disabilità, Sandonà (Lega – LV): “Un vademecum redatto dal consigliere comunale di Padova, Davide Meneghini affinché le aziende si attivino nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Un grande passo avanti nelle battaglie di civiltà e riscatto sociale”
Venezia, 3 dicembre 2024 - “Celebrare la Giornata internazionale della Disabilità nella Casa dei Veneti, ovvero a palazzo Ferro Fini sede del Consiglio regionale del Veneto con la significativa presentazione del manuale rivolto alle aziende per l’inclusione lavorativa di chi è portatore di disabilità è un grande segnale positivo e di questo ne vado orgoglioso”. Lo dice Luciano Sandonà (Lega – LV), Presidente Prima Commissione che oggi al Ferro Fini ha presentato il vademecum redatto con grande competenza da Davide Meneghini per “rendere ricca una azienda” anche attraverso l’inclusione lavorativa di chi vive la propria vita nella disabilità. “Ringrazio veramente di cuore Davide Meneghini, consigliere regionale di Padova per la compilazione di questo attento e preciso manuale rivolto alle aziende per attivarsi anche nel senso dell’inclusione. E come più volte anche con Davide si è ragionato, per le aziende ci vorrebbe la certificazione di inclusione, non solo il bollino di azienda green. Perché spesso le persone che vivono nella disabilità sono portatori di messaggi di positività globali. E la disabilità ha un ampio spettro che va da chi ha subito un incidente a chi invece è nato con la disabilità. Oggi appunto è una giornata importante per un Paese civile come il nostro, per riaffermare che le persone con disabilità, di qualunque tipo essa sia, hanno diritto alla piena ed effettiva partecipazione alla vita politica, sociale, economica e culturale della società anche per una crescita armoniosa del Paese. Con la presentazione del manuale redatto da Davide Meneghini che è riuscito a coinvolgere anche importanti imprenditori del territorio padovano nei suoi progetti di inclusione abbiamo voluto celebrare il diritto all’uguaglianza. E tutti noi abbiamo il dovere di garantire a chiunque sia portatore di qualunque forma di disabilità di poter godere in modo indipendente dei medesimi diritti, senza alcun tipo di impedimento, eliminando quegli ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili. Oggi questo concetto è sicuramente più compreso e considerato che non nel 1981, data di proclamazione di questa giornata, ma si può fare ancora molto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di garantire a tutti i disabili una vita realmente integrata nella società, includendo e dando massimo valore alle potenzialità di ciascun singolo individuo. Ringrazio anche la collega consigliere regionale veneziana, Roberta Vianello, che nel suo territorio ha portato avanti progetti legati alla inclusività anche nel mondo del commercio facendo capire quanto sia importante non lasciare indietro nessuno. Un grande ringraziamento ancora al consigliere comunale di Padova, Davide Meneghini per aver scritto con tanta passione e tanto zelo il manuale con delle linee guida tese proprio alla condivisione delle buone pratiche in materia, che può aprire la strada a tante collaborazioni con le aziende in favore dell’inclusività”, chiude il Presidente Prima Commissione, Luciano Sandonà (Lega – LV).
Agroalimentare, Bet (Lega – LV): “Stamattina a Uno Mattina si è parlato di mela cotogna, prodotto tipico veneto e che a Codognè ha trovato casa da millenni. Tanto che il toponimo di Codognè deriva proprio da “cotoneum”, ovvero il “pomo d’oro” sacro ad Afrodite.
Venezia, 2 dicembre 2024 - “A Uno Mattina sbarca la mela cotogna prodotto tipico di Codognè, che viene annoverato addirittura quale DeCo, ovvero prodotto tipico di denominazione di origine comunale. Grazie a Giovanna Giuffrida, siciliana che ha scelto di trasferirsi proprio a Codognè e aprire la propria azienda agricola nel nostro territorio. Ringrazio quindi Coldiretti che, attraverso Giovanna Giuffrida ha dato voce e risalto nazionale alla mela cotogna e alle antiche ricette locali, dalla marmellata alla cotognata e molto altro. Su Uno Mattina il lungo servizio dedicato al nostro prodotto locale ha rilanciato questo frutto al grande pubblico facendo conoscere una produzione antichissima e che ci riporta a fonti storiche e mitologiche”, racconta Roberto Bet, consigliere regionale trevigiano di Lega – LV. “Da ex sindaco di Codognè ho fatto molta promozione sul prodotto della mela cotogna, frutto sacro alla greca Afrodite. E legato anche ad un passato ancestrale. Come vuole la leggenda, la mela cotogna sarebbe arrivata in Veneto grazie ad Antenore, il padre spirituale dei Veneti, come racconta lo stesso storico latino Tito Livio, illustrando le origini di Patavium. La mela cotogna è il frutto della Cydonia oblonga (Pyrus cydonia), della famiglia delle Rosaceae, originaria dell’Eurasia, specie autoctona dell’Asia Minore. Uno dei più antichi alberi da frutto conosciuti era coltivato già nel 2000 a.C. dai Babilonesi; tra i Greci era considerato frutto sacro ad Afrodite e in epoca romana era ben noto, venendo citato da Catone, Plinio e Virgilio. Tant’è che la mela cotogna nella mitologia greca veniva chiamata “pomo d’oro”. Secondo la mitologia greca, la mela d’oro era il frutto del giardino delle Esperidi e prometteva l’eterna giovinezza, per le sue proprietà benefiche. E fu proprio una mela d’oro che portò al giudizio di Paride, nella contesa per Elena, e attraverso una serie di avvenimenti, alla Guerra di Troia. E Codognè, il paese di cui sono stato sindaco, è proprio il toponimo latino “cotoneum” ovvero cotogno a dare il nome al paese stesso. A Codognè, inoltre, si organizza anche una fiera storica dedicata proprio alla mela cotogna e a tutti prodotti di derivazione. Quindi sbarcando su Rai Uno, in una trasmissione seguita da milioni di telespettatori si spera che in molti tornino a riscoprire questo antico frutto”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, il trevigiano Roberto Bet.