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24 Luglio 2024
Sandonà (Lega-Lv): “Il 31 agosto a Piazzola sul Brenta tante donne alla guida delle proprie moto per dire basta alla violenza e agli stereotipi di genere”
Venezia, 24 luglio 2024 - “Il mondo dei motori a due ruote ha un’anima femminile e profondamente solidale. Per questo, promuoviamo la manifestazione ‘Motori in Piazzola’, in programma a Piazzola sul Brenta il 31 agosto e il 1° settembre”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Luciano Sandonà ha presentato la due giorni di kermesse prevista nella cittadina dell’Alta Padovana, giunta alla quarta edizione e comprensiva di sfilate di moto, musica, cibo e tanta beneficenza. “Nella prima giornata, con le ‘Pink night bikers’ ci sarà il primo raduno di bikers al femminile di tutta la provincia padovana, con donne appassionate di motori attese da tutto il Veneto. Peraltro, sarà in mezzo alla bellezza, perché Il passaggio dei bolidi avverrà per la centralissima piazza Camerini, di fronte a un gioiello artistico-architettonico come Villa Contarini da tempo gestito dalla Regione Veneto. Oltre che il divertimento, l’obiettivo di questi appuntamenti è sensibilizzare su temi di stretta attualità: no alla violenza di genere e agli stereotipi. In questo caso, infatti, il binomio 'donne e motori' non vedrà infatti le prime come soggetto passivo o semplice contorno, ma come protagoniste perché alla guida dei motori stessi; e diventa un incoraggiamento per essere protagoniste, in generale, nella società e nella vita di relazione. Senza dimenticare, in quella stessa serata, l’iniziativa ‘Moto in Africa’ come progetto di aiuto alle donne in Africa attraverso il Cuamm. A cui si aggiunge il sostegno alla cooperativa Il Graticolato e al centro diurno ‘Il Passero’, in fase di realizzazione nel territorio comunale di Piazzola, destinato ad accogliere persone con spettro autistico. Il resto lo farà un programma molto variegato, che prosegue il 1° settembre con ospiti d’eccezione come il motociclista Franco Picco e le premiazioni”.
23 Luglio 2024
Pan (Lega – LV): “Il bacino del Vanoi è necessario e strategico”
Venezia, 23 luglio 2024 – “Porto in quest’aula anche la voce di 50 amministrazioni e delle categorie agricole per combattere la siccità: l’ipotesi di trattenere e regolare l’acqua dolce nel serbatoio del Vanoi è una scelta strategica. Strategica perché, lungo il suo percorso, il fiume Brenta presenta ampie zone a rischio idraulico, dal Comune di Valbrenta a Piove di Sacco e fino al mare. Questo è un problema innegabile e che una nuova diga possa migliorare questa criticità idraulica appare chiaro”. Sono le parole di Giuseppe Pan (Intergruppo Lega – Liga Veneta) a margine del suo intervento in aula sulla mozione relativa al serbatoio del Vanoi. “I cambiamenti climatici lo richiedono: è conclamato, e lo vediamo ripetersi ormai ogni 2-3 anni, che le piogge o non ci sono, o sono tali da metterci sott’acqua. C’è un’importante area agricola, dalla Pedemontana fino a Padova, che resta viva perché c’è un sistema irriguo che fornisce acqua alle colture agrarie. E parlando dell’utilizzo potabile: trattenere acqua dolce e rilasciarla gradualmente avrà degli enormi benefici per la falda del Brenta, che, ricordo, rappresenta il serbatoio da cui alimentiamo ormai tutta la rete acquedottistica veneta, compresi i territori di Vicenza e Padova inquinati da Pfas. Il 2022 è stato un monito: pozzi prosciugati, agricoltura in ginocchio, Padova con problemi sanitari per l’assenza di acqua nei canali interni. Il bacino del Vanoi è un’opera strategica, necessaria, e darà risposte a tutte queste problematiche”. “L’opera è prevista da anni – prosegue Pan - inserita nel Piano della Commissione Interministeriale De Marchi (1970), ne è stato redatto uno Studio di fattibilità con finanziamento regionale (1986), approvato sia da parte della Regione del Veneto che da parte del Magistrato alle Acque ministeriale. Nel bando nazionale FSC 2014-2020, Bando di selezione progettazione integrata strategica di rilevanza nazionale, il Ministero delle Politiche Agricole ha finanziato il progetto definitivo dell’opera (decreto del 21 luglio 2022). Il Consorzio di bonifica Brenta ha dato prontamente seguito ad una gara europea per l’aggiudicazione del Servizio di progettazione, vinta da un raggruppamento di Professionisti costituito da autorevoli società di ingegneria. Il servizio è stato contrattualizzato in data 26 aprile 2023 ed è in corso di svolgimento. Nella fase iniziale della progettazione è prevista la stesura del DOComento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP), completata a giugno 2024. A seguito del DOCFAP è previsto (obbligatoria per legge) il Dibattito Pubblico, coordinato da un funzionario nominato dal Ministero delle Infrastrutture. La fase preliminare del dibattito pubblico è stata avviata ai primi di luglio 2024, inviando una lettera a tutte le istituzioni e chiedendo di segnalare l’intenzione di partecipare. Dopo questa fase iniziale, il dibattito pubblico vero e proprio inizierà nei prossimi mesi e avrà tempi dettati dalla normativa, rispettosi dei criteri di democrazia partecipativa. Chi sostiene che non ci sia stato dialogo, quindi, sbaglia, perché è proprio questo il momento, previsto dalla legge, per dialogare. Ma bisogna farlo con numeri concreti, con valutazioni tecniche preliminari svolte e con un minimo di coscienza sul tema del dibattito. Al termine, si procederà con il completamento del progetto definitivo (a seguito del nuovo codice appalti, Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica). Si ricorda che per realizzare un’opera del genere è necessario un progetto esecutivo – prosegue Pan - che non è previsto dall’attuale finanziamento ministeriale e che comunque un’opera del genere è sottoposta, per legge, agli stringenti pareri di appositi organismi del Servizio Dighe del Ministero Infrastrutture”. L’opposizione solleva il famoso terrore del dam-break, una valutazione che si fa su tutte le dighe. Ricordo che la diga del Corlo, citata nella discussione, dà acqua alla nostra pianura al massimo per una ventina di giorni, nel periodo tra luglio e agosto. E’ stata costruita nel 1954. Quindi, se non erro, ha quasi settanta anni e non si è mai rotta. Tutte le dighe sono state costruite in quel periodo, perché dopo il Vajont in questo Paese non si è più costruita una diga, non si è più costruito un invaso. Ci sono – lo dico agli amici di Trento e altoatesini – in Val d’Ultimo, cinque dighe fino a Lago Verde, che contengono milioni di metri cubi di acqua che se si rompesse quella sopra, a 2.700 metri, arriverebbe a inondare e a spazzare via Verona. I veronesi, quindi, dovrebbero opporsi e far svuotare tutte quelle dighe, che servono a tenere in sicurezza l’Adige, a dare energia elettrica e, guarda caso, a creare anche turismo, perché un lago di montagna, come tanti laghi di montagna, ha fatto la fortuna di tanti paesi. Quindi, dico agli amici bellunesi e agli amici trentini, agli abitanti delle cosiddette “alte terre”, che queste dighe sono super controllate, sono super sicure, e adesso su questo progetto la sfida è la questione della sicurezza geologica. Ovviamente i tecnici daranno un loro parere. Il presidente Zaia nell’ultimo incontro sulla cassa di espansione di Breganze, ci ha detto chiaramente che i tecnici devono esprimersi, perché queste paure non devono più esserci.  È ora che finiamo di avere queste paure del progresso. Sono cambiate, in settanta anni, tutte le tecnologie. Andate a vedere cosa fanno in Cina, cosa fanno in Egitto, in Spagna in Grecia. Se pensate di risolvere nei prossimi decenni i cambiamenti climatici, irreversibili, il problema dell’approvvigionamento idrico per le nostre popolazioni, senza gli invasi, siete fuori dal tempo”.
23 Luglio 2024
Brescacin (Lega – LV): “Una risoluzione per proteggere la Divina Commedia: nessuno può permettersi di censurare Dante”.
Venezia, 23 luglio 2024 - “Una risoluzione per proteggere e tutelare la Divina Commedia, la sua lettura e insegnamento, nelle scuole”. Così Sonia Brescacin (Intergruppo Lega – LV), presidente della V Commissione in Consiglio regionale. “A maggio due studenti musulmani di una terza media di Treviso sono stati esentati dallo studio della Commedia di Dante Alighieri, ritenuta "un'opera a sfondo religioso" in contrasto con la fede dei ragazzi. Per questo motivo, ho deciso di presentare in Consiglio regionale la risoluzione che l’aula ha appena votato, dal titolo: “Divina commedia, patrimonio della cultura italiana ed europea. Se ne tuteli e valorizzi l’insegnamento". “La Divina Commedia – spiega Brescacin - è universalmente considerata la più grande opera mai scritta in lingua italiana ed è una tappa fondamentale nel percorso scolastico, un'opera di immenso valore per la cultura italiana ed europea. Una lettura che permette anche una migliore comprensione dei costumi europei e della loro evoluzione nei secoli, la cui conoscenza è fondamentale per quel percorso di integrazione sociale di tutti gli alunni e alla base di ogni programma scolastico. Nel 2021, la nostra Repubblica ha celebrato i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, come anche statuito con legge 12 ottobre 2017, n. 153. E proprio in esecuzione della legge, è stata indetta anche una Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri per promuovere idonee iniziative di comunicazione e divulgazione, dirette a facilitare e rafforzare la conoscenza della figura e dell’opera del Sommo poeta, con particolare attenzione alle giovani generazioni e alle scuole. Quanto è accaduto nella scuola trevigiana va nella direzione opposta rispetto a quanto previsto dalla legge e dalla nostra Repubblica. Per tutti questi motivi, con questa risoluzione che esprime l'orientamento del Consiglio regionale del Veneto, condanno ogni tentativo di censurare lo studio della Divina Commedia, con pieno sostegno a tutte le iniziative volte ad una corretta conoscenza della figura del Sommo Poeta, per lo straordinario ruolo che tutt’ora gli è riconosciuto nella cultura italiana ed europea”, conclude Sonia Brescacin (Lega – LV), Presidente V Commissione.
23 Luglio 2024
Diga del Vanoi, Cestaro: “Pd e 5 Stelle confondono le acque, prima favorevoli e poi contrari. Servono coerenza e un monitoraggio molto accurato della progettazione”
 Venezia, 23 agosto 2024 - “Sono soddisfatta che l’aula del Consiglio Regionale del Veneto abbia approvato la mia mozione, il cui obiettivo è di chiedere un profondo monitoraggio sul progetto della Diga del Vanoi. L’opera è complessa e impattante, serve quell’attenzione che manca invece alle opposizioni, un tempo favorevoli e ora contrarie. In politica, prima che lo studio dei documenti, serve la coerenza. Mentre confondere le acque non è utile né ai cittadini né alla nostra montagna, che vuole e ha diritto alla trasparenza”. Sono queste le parole del consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Silvia Cestaro nel commentare l’approvazione della sua mozione sul serbatoio del Vanoi, discussa e approvata oggi in Consiglio Regionale. “Premessa: l’ipotesi di una diga del Vanoi non riesce ad entusiasmarmi e mi lascia molto perplessa. Ma il progetto c’è. E la firma politica sul documento di primogenitura porta la sigla del Governo Renzi, di quel Matteo Renzi che al tempo dei fatti, ovvero nel 2016, era segretario del PD. La rivendicazione politica, quindi, è chiara. Dirò di più: il finanziamento delle grandi dighe è iniziato con il Governo Conte 2, a trazione PD-5Stelle, tanto che fu lo stesso Ministro Patuanelli a stanziare un contributo di quasi 1,5 milioni di euro. Sulla scia di tutto questo, favorevolmente nell’estate del 2022, anche in Consiglio regionale i colleghi Dem, nonché Baldin e Ostanel, votarono la mozione 333 per la rapida e positiva realizzazione dell’opera oggi misteriosamente contestata. La (già) collega Guarda, in quel frangente, preferì prima contestare il progetto per la diga per poi, però, incomprensibilmente, uscire dall’aula al momento del voto. Ecco perché, oggi, trovo scandaloso il comportamento dei rappresentati del PD e del Movimento 5 Stelle: non si può essere un giorno favorevoli alle dighe e il giorno dopo ambientalisti. Io ritengo, e continuo a credere, che questa opera sia complessa e molto delicata perché s’inserisce su un territorio con diverse peculiarità. È per questo che ho presentato un atto di indirizzo, per esaminarne e metterne in luce tutti gli aspetti: spetta ai tecnici chiarire vantaggi e svantaggi. Ma non si possono accettare lezioni di coerenza da chi cambia idea sulla base della convenienza: PD e 5 Stelle decidano una volta per tutte da che parte stanno” conclude Cestaro.
23 Luglio 2024
Giacomin (Lega-LV): “Norme per il funzionamento istituzionale, in un pdl le proposte per semplificarle ed aggiornarle”

Venezia, 23 luglio 2024 - “Servono norme per la semplificazione, la manutenzione e l’adeguamento dell’ordinamento regionale vigente. E, come ogni anno, le proponiamo al Consiglio veneto con un progetto di legge”. Così il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Stefano Giacomin ha introdotto il pdl 272, nel corso della seduta odierna.

 “Le modifiche proposte nel Pdl interessano più ambiti. La prima riguarda l’utilizzo dei commissari regionali negli enti o aziende regionali con problemi di funzionamento o di gestione, dando facoltà alla Giunta regionale di nominarli (andando ad integrare anche norme già esistenti, se compatibili con quest’ultime). La seconda consente alla Giunta Regionale, su proposta del Segretario Generale alla Programmazione, di nominare un dirigente regionale che svolga le funzioni del Direttore di Area, qualora venga a mancare per qualsiasi motivo questa figura e sempre nelle more del conferimento del nuovo incarico. La terza riguarda la figura del Segretario Regionale del Consiglio: prevede che possa proseguire la propria attività fino a non oltre un anno dal collocamento in quiescenza, e comunque fino alla nomina di una nuova figura alla segreteria generale; la norma introdotta, inoltre, prevede che il “proseguimento previsto” sia a titolo gratuito, salvo rimborso spese. La quarta, e ultima, costituisce un semplice adeguamento conseguente ai nuovi principi contabili nazionali, raccogliendo le osservazioni formulate dalla Corte dei conti. Questo è quanto vogliamo attuare con questo progetto di legge per l’adeguamento ordinamentale, a costo zero per il bilancio, in una logica di aggiornamento, razionalizzazione, semplificazione” conclude Giacomin.

22 Luglio 2024
Maino (Lega-LV): “Quasi trecento negozi in meno a Vicenza negli ultimi anni, invertiamo la tendenza con la cedolare secca al 21 per cento”  
*Venezia, 22 luglio 2024 -* “Tante attività commerciali al dettaglio hanno chiuso i battenti negli ultimi anni, a Vicenza come nel resto d’Italia. E se all’origine di questa desertificazione ci sono molteplici cause, l’introduzione di una cedolare secca al 21 per cento, sul modello degli affitti abitativi, potrebbe invertire la tendenza. Invitiamo pertanto il Governo a prendere in considerazione la misura, a maggior ragione perché prevista da una legge, la n.111/23, e in quanto sostenuta con forza da associazioni di categoria come Confedilizia” con queste parole i *consiglieri regionali* della *Lega – Liga Veneta Silvia Maino e Giovanni Puppato* introducono la risoluzione sulla cedolare secca per le locazioni commerciali, depositata in data odierna. “Sono 294 i negozi che hanno cessato la propria attività nel capoluogo berico dal 2012 a oggi. E addirittura 111.512 in tutta Italia. Lo riportano analisi specifiche che mettono in luce i diversi fattori alla base di questo fenomeno: la crescita delle piattaforme di e-commerce soprattutto per l’abbigliamento e il beauty; la crisi economica che ha ridotto la capacità di spesa dei consumatori, penalizzando i piccoli negozi di "vicinato"; la mancanza di ricambio generazionale; l'aumento dei costi di gestione tra affitto, tasse e utenze. Ma tutto questo diventa un problema per l’intera comunità, con la conseguente desertificazione dei centri urbani”. Concludono i consiglieri: “Per questo, ribadiamo la necessità di fare acquisti nelle botteghe di vicinato per rilanciare il territorio, le tradizioni e la cultura locale. Ma, soprattutto, è necessario introdurre la cedolare secca al 21 per cento, per limitare le spese ormai insostenibili per chi vuole avviare o far proseguire il commercio al dettaglio. Peraltro, tutto questo si può ottenere attraverso determinate condizioni nell’interesse sia dei proprietari che dell’erario, come proposto da Confedilizia: la riqualificazione energetica dell’immobile e la sua superficie sotto i 200 metri quadri, la posizione del locale nel centro storico e l’età dell’affittuario sotto i 36 anni. Il Governo ne tenga conto”.
22 Luglio 2024
Bet (Lega – LV): “Un esercito di iniziative per il progetto “Il Veneto per la legalità”
Venezia, 22 luglio 2024 - “Il Veneto per la legalità” sarà lo slogan e la cornice che riunirà tutte le iniziative di sensibilizzazione e promozione della legalità”. Sono le parole del consigliere Roberto Bet, consigliere regionale dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta, a margine dell'incontro che ha visto riunirsi oggi, a Palazzo Grandi Stazioni, a Venezia, la cabina di regia sul Protocollo d'Intesa tra Regione del Veneto, 26 Parti Sociali, tra i quali sindacati, Banca d'Italia, Confindustria, gli atigiani, Unioncamere del Veneto e i rappresentanti dei professionisti del Veneto, al fine di promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. “Oggi erano presenti – commenta Bet, che fa parte della cabina di regia del Protocollo d'Intesa insieme al dott. Pierluigi Granata – i rappresentanti delle 26 parti sociali. Sono stati condivisi i prossimi appuntamenti in tema di convegni e formazione sulla legalità, ma soprattutto si è concordato sulle considerazioni del Procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, riguardo alla necessità di sensibilizzare quanto più possibile al tema della legalità. L'obiettivo è lavorare per far crescere la conoscenza normativa, pensiamo ad esempio ai corsi sull'antiriciclaggio, con una maggiore attenzione alla segnalazione delle operazioni sospette. Quindi, far crescere ed aumentare la coscienza morale ed etica tra gli amministratori, il mondo delle imprese, la pubblica amministrazione, in generale tra la popolazione, soprattutto tra i giovani. È emerso un grande interesse da parte di tutti nella promozione del progetto “Il Veneto per la legalità” che d'ora in avanti sarà il cappello di tutte le numerose iniziative che verranno realizzate nel territorio. Dalla cabina di regia oggi parte proprio questo importante progetto che coordina e riunisce tutte le iniziative sulla legalità. E' stato un incontro partecipatissimo, con la presenza dell'assessore regionale Cristiano Corazzari. E' stata svolta una ricognizione delle numerose iniziative programmate e in corso in materia di prevenzione, contrasto, monitoraggio, del fenomeno legato alla criminalità organizzata e mafiosa, al fine di coordinare gli interventi in materia e portarli a conoscenza della collettività. L'intero Veneto era rappresentato all'incontro – aggiunge il consigliere – un'adesione così importante è fondamentale per coordinare tutte le iniziative, numerosissime, che ora non viaggeranno o comunicheranno più singolarmente, sole, ma sotto il coordinamento del progetto “Il Veneto per la legalità”. Oggi più che mai, con quello che sta accadendo in alcune amministrazioni del nostro territorio, è fondamentale promuovere progetti come questi, una direzione che il Veneto ha intrapreso in maniera convinta, unitaria, determinata”.
22 Luglio 2024
Sanità padovana, Centenaro (Lega – LV): “Stefano Vianello è il nuovo direttore dei servizi sociali Usl 6 padovana e l’ospedale di Camposampiero vera eccellenza per l’uso della robotica. Record con 450 interventi all’anno”
Venezia, 22 luglio 2024 - “I miei complimenti a Stefano Vianello nominato nuovo direttore dei Servizi sociali dell’Usl 6 di Padova. Il nuovo direttore va a sostituire la dottoressa Maria Chiara Corti andata in pensione lo scorso aprile. Un passaggio di consegne importante per un settore sempre più delicato e strategico come quello dei servizi sociali seguito in modo particolare dalla Regione Veneto”. Così il consigliere regionale padovano, Giulio Centenaro (Lega – LV). “Il dirigente sanitario Stefano Vianello arriva da una lunga esperienza nel settore del sociale veneziano e nel 2018 era stato nominato direttore facente funzioni del distretto sociosanitario di Mestre. Arriva a ricoprire un incarico importante nell’area padovana che sta crescendo sempre di più in eccellenze. E alla nomina di Stefano Vianello desidero aggiungere anche i complimenti all’Ospedale di Camposampiero sempre più all’avanguardia nel campo delle tecnologie, in particolare nel settore della robotica. Infatti, la chirurgia robotica in quasi vent’anni all’ospedale "Pietro Cosma" di Camposampiero ha compiuto passi da gigante. È stata la prima struttura sanitaria in Veneto ad acquisire il robot "Da Vinci" nel 2001, inizialmente dedicato alla chirurgia generale, ora gradualmente esteso all'urologia, alla ginecologia e all’addome, arrivando ad eseguire 450 interventi all’anno, un vero e proprio record, con procedure minivasive. Il robot Da Vinci funziona tutti i cinque giorni lavorativi settimanali per 12 ore al giorno, utilizzato da una equipe altamente specializzata guidata dal direttore Emilio Morpurgo, nella tecnica robotica. Insomma, la sanità padovana sempre più sanità di eccellenza non solo a livello veneto ma bensì nazionale”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
19 Luglio 2024
Scatto (Lega – LV): “Congratulazioni a Roberta Nesto, ora avanti tutta per ottenere dal Governo il riconoscimento dello status di località marine”
Venezia, 19 luglio 2024 - “Congratulazioni a Roberta Nesto, confermata alla presidenza della Conferenza dei sindaci dei litorali. La sua guida proseguirà l’importante lavoro avviato, molti sono i fronti aperti e il più importante è senz’altro la nostra richiesta al Governo del riconoscimento dello status speciale di Comunità Marine, per la quale la mia mozione regionale è calendarizzata all’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale”. Sono le parole della consigliera Francesca Scatto (Intergruppo Lega – Liga Veneta), presidente della Sesta Commissione (Turismo e Cultura). “Una mozione – spiega Scatto - volta al riconoscimento dello status di città balneare o comunità marina alle località che fanno parte del G20s, la rete nazionale che unisce i comuni costieri turistici con almeno 1 milione di presenze turistiche annuali e meno di 65mila residenti. Una volta approvata, sarà trasmessa al Governo nell’auspicio che poi l’esecutivo proceda con celerità a questo importante riconoscimento. Chiediamo infatti l’agevolazione dell’iter per l'adozione di un disegno di legge nazionale definibile come "Misure per il riconoscimento, il sostegno e la valorizzazione delle Città Balneari e/o Comunità Marine". Inoltre, con la mozione si impegna la giunta regionale a farsi promotrice nei confronti della X Commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati (anche per il tramite della Conferenza delle Regioni) affinché si giunga al più presto al riconoscimento dello status. E’ infatti fondamentale velocizzare questo “step”, affinché siano riconosciute e si dia un’adeguata risposta alla necessità di queste località, considerando la loro capacità ricettiva e la pressione turistica, per mantenere e migliorare un buon bilanciamento tra la loro attrattività e sostenibilità”.
19 Luglio 2024
Zecchinato (Lega-LV): “Sequestrate due discariche abusive nel Vicentino, plauso alla Guardia di Finanza”
Venezia, 19 luglio 2024 – “Tonnellate di rifiuti pericolosi erano stati ammassati a cielo aperto in due discariche abusive, rispettivamente a Carrè e a Chiuppano nel Vicentino. Ma grazie al lavoro dell’Arpav e Guardia di Finanza è stato posto fine a questo scempio, decretando il sequestro delle aree in questione”. Con queste parole il consigliere regionale Marco Zecchinato della Lega – Liga Veneta plaude all’intervento delle forze dell’ordine, portato a compimento martedì.
“Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato cumuli di oggetti di ogni tipo su terreni privati, stoccati e raccolti senza autorizzazione. Una situazione di illegalità molto grave che rischiava di creare pesanti problemi all’ambiente circostante e alla salubrità generale. La loro professionalità, unita alle segnalazioni di cittadini onesti, hanno evitato il degenerare della situazione”.