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23 Dicembre 2020
Bilancio – Sandonà (ZP): “Il Consiglio regionale del Veneto ha dato via libera a un bilancio serio, credibile, equilibrato e no tax”
Venezia 22 dicembre 2020 -    “Oggi, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato un bilancio di previsione che giudico senza mezzi termini serio, credibile, equilibrato e no tax”. Sono le parole del Consigliere regionale Luciano Sandonà (Zaia Presidente), presidente della Prima commissione permanente dell’Assemblea legislativa veneta e relatore in Aula del Progetto di legge n. 19 ‘Bilancio di previsione 2021-2023”, a margine del dibattito odierno. “A proposito di bilancio ‘no tax’ – aggiunge Sandonà - il Veneto è l’unica regione in Italia che non applica nessun tipo di tassazione aggiuntiva. Ritengo sia una soddisfazione averlo approvato entro la fine dell’anno, seguendo tutte le procedure previste e dopo aver dato voce a tutte le varie istanze del Veneto, ai portatori di interesse e alle diverse categorie produttive ed economiche. Con il voto di oggi abbiamo fornito uno strumento pronto per il governo della Regione per il 2021: il Veneto può così confermarsi leader in termini di efficienza, di buona amministrazione e con una sanità, cui sono destinati quasi dieci miliardi di euro, portata ad esempio a livello non solo nazionale”.
23 Dicembre 2020
Urbanistica – Rizzotto (ZP): “Progetto di legge per ulteriori e chiare possibilità d’azione a sostegno dell’economia”
Venezia 23 dicembre 2020 -  “E’ stato approvato il mio Progetto di legge per la modifica della legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 “Veneto 2050: politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”. Il Pdl che nasce dalla necessità di una urgente ripartenza economica correlata all’attuale momento storico, particolarmente drammatico per l’economia. In questo delicato momento, è necessario porre in essere ogni misura che possa aiutare l’economia del nostro Veneto e dell’intero paese”. Con queste parole, il consigliere regionale nonché Presidente della Seconda commissione consiliare, che ha competenza in materia di urbanistica, territorio, infrastrutture, trasporti e ambiente, Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) riferisce dell’approvazione della sua iniziativa legislativa.
 
“Più precisamente – spiega la consigliera - la modifica proposta ha il fine di agevolare il rilancio del settore edilizio e, nel contempo, promuovere l’efficientamento energetico, consentendo di usufruire fino al 31 dicembre 2021, di un ulteriore incremento, rispettivamente del 10% e del 20% del volume o della superficie dell’edificio esistente per gli interventi previsti dagli articoli 6 e 7, che garantiscano la prestazione energetica dell’intero edificio corrispondente alla classe A4”.
“Sono soddisfatta della tempestività di approvazione da parte del Consiglio regionale” - conclude Silvia Rizzotto – considerando, la straordinarietà del momento che stiamo vivendo. Ritengo, comunque, che queste norme siano attese da una parte significativa degli operatori e delle realtà locali, ai quali dobbiamo dare ulteriori e chiare possibilità d’azione”.
22 Dicembre 2020
Centenaro (ZP): «Veneto 2050: prorogata al 31 dicembre 2021 la possibilità di aumenti volumetrici degli edifici obsoleti che miglioreranno la propria classe energetica. Un aiuto all’edilizia nel pieno rispetto dell’ambiente»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «Dopo il lavoro fatto in Seconda commissione consiliare permanente, anche il Consiglio regionale del Veneto ha dato il via libera alla proroga al 31/12/2021 dei bonus volumetrici edilizi legati a Veneto 2050, la legge regionale per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio. Una legge, di cui la presidente della Seconda commissione Silvia Rizzotto è stata prima firmataria, che conferma l’attenzione del Consiglio regionale per il territorio e, al contempo, crea nuove possibilità per il settore edilizio nel pieno rispetto dell’ambiente e nell’ottica dell’efficientamento energetico». A dirlo è Giulio Centenaro, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente e membro della Seconda commissione consiliare competente per l’Urbanistica. «Nello specifico, la legge promuove l’efficientamento energetico degli edifici già esistenti, consentendo un aumento volumetrico di quest’ultimi fino al 20%. Perché questo sia possibile, però, sarà necessario apportare migliorie allo stabile che dovrà passare in classe energetica A4, la più alta prevista dalla legge. Questo permetterà un sostanziale risparmio dei consumi e, quindi, una diminuzione dell’inquinamento e delle spese. Con la legge approvata oggi, abbiamo prorogato la possibilità di avvalersi di queste facilitazioni di un altro anno, fino al 31 dicembre 2021. Questa proroga sarà di grande aiuto al settore edilizio nell’ottica di un Veneto sostenibile e rispettoso dell’ambiente».  
22 Dicembre 2020
Sponda (ZP): «Prorogati i bonus volumetrici di Veneto 2050 per chi apporta migliorie energetiche: stimoliamo una nuova consapevolezza nel settore edile mentre tuteliamo l’ambiente, il nostro bene più prezioso»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «Salvaguardia dell’ambiente, valorizzazione del patrimonio edilizio già esistente, aiuto al settore martoriato dell’edilizia: la proroga al 31 dicembre 2021 dei bonus volumetrici edilizi legati a Veneto 2050, la legge regionale per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio, portata in aula dalla collega Silvia Rizzotto, è ben esemplificativa di queste tre priorità per la Regione del Veneto». A dirlo è Alessandra Sponda, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente. «Questa proroga incentiva l’efficientamento energetico dei vecchi edifici, preferendolo così alle nuove costruzioni e, quindi, alla cementificazione del territorio veneto, offrendo come “premialità” l’ampliamento delle costruzioni. Così la Regione del Veneto punta a riqualificare gli edifici su cui è possibile investire, dando al contempo nuove opportunità alle imprese che vengono incentivate e stimolate a costruire con modalità innovative. In questo modo contribuiamo a creare una nuova coscienza civica tanto degli imprenditori del settore quanto nei cittadini stessi, migliorando e tutelando il territorio veneto, il nostro bene più prezioso».  
22 Dicembre 2020
Approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023 – Villanova (ZP): «Nonostante la complessità del momento emergenziale, la Regione del Veneto si conferma un’amministrazione dalla struttura solida e compatta»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «Quello appena votato è stato un bilancio particolarmente complesso. Il Veneto si è confermato essere una tra le Regioni d’Italia con le migliori performance, sia per quanto riguarda l’attività amministrativa, sia per quanto riguarda il livello dei servizi prestati dai cittadini. La percezione, però, è che questo aspetto ormai sia dato per scontato. Si reputa ovvio che il Veneto sia una delle Regioni benchmark per la sanità, così come che non imponga ulteriori e facoltative tasse ai cittadini. Eppure dovremmo ricordare più spesso che mantenere tali livelli, soprattutto in situazioni emergenziali come quella che stiamo affrontando, richiede uno sforzo e un’organizzazione di partenza pressoché perfetta. Ha ragione l’assessore Francesco Calzavara quando definisce questo bilancio un miracolo: nonostante tutti gli assessorati abbiano dovuto tirare la cinghia, riusciremo comunque a mantenere i servizi». Alberto Villanova, capogruppo in Consiglio regionale di Zaia Presidente, commenta in questo modo l’approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023. «Nel corso delle ultime settimane, se non mesi, troppo volte si sono levate dai colleghi dell’opposizione e da rappresentanti nazionali e locali del PD critiche aspre alla nostra sanità, considerata invece un modello a livello non solo italiano, ma anche mondiale – continua Villanova -. Basti pensare a come hanno creato ad arte il “caso Montebelluna”: manifestazioni, denunce pubbliche, richieste di ispezioni inviate al ministero. Hanno descritto la sanità trevigiana e, di conseguenza, veneta, come inaffidabile e inconcludente. Poi, però, quando sono arrivati gli ispettori inviati dal ministro (PD) Speranza che hanno rilevato come tutto fosse in regola, non mi sembra di aver sentito alcuna scusa. Ripeto, l’efficienza, in sanità come in altri campi, viene data per scontata. Siamo tra le Regioni con le più basse spese di funzionamento per personale e beni; riusciamo a pagare le spese con regolarità e velocità. Gli investimenti per il sociale e le politiche per la famiglia sono cresciuti addirittura del 74% negli ultimi 3 anni, così come quelle per il lavoro e la formazione professionale sono aumentate del 44%.  L’ultimo anno abbiamo visto gli investimenti a favore della tutela del territorio e dell’ambiente salire del 46%. Con il bilancio approvato oggi, abbiamo confermato la nostra volontà di continuare su questa strada. Non solo, però. Abbiamo anche confermato quelle che sono le nostre priorità per i prossimi anni. Dobbiamo guardare all’immediato futuro, all’emergenza sanitaria da cui dobbiamo ancora uscire. Il nostro sguardo, però, deve andare oltre l’orizzonte temporale dei prossimi mesi, concentrandosi sulle sfide cui questa amministrazione regionale dovrà far fronte: le Olimpiadi invernali del 2026, la trasformazione digitale che da una parte il mercato del lavoro e delle professioni, dall’altra le infrastrutture e i processi amministrativi, stanno affrontando, la tutela di un territorio delicato, fragile e bellissimo. E poi dobbiamo pensare ai nostri giovani. La scuola si confermerà il punto di partenza per la crescita dei futuri cittadini: è fondamentale valorizzare i nostri insegnanti, puntando alla loro formazione costante. Allo stesso tempo, non potremo far venire meno i fondamentali contributi allo studio, dai buoni scuola ai buoni libri per i più piccoli, fino alle borse di studio e ai prestiti fiduciari per gli universitari. Nella nostra azione di governo, non possiamo non tenere conto della rivoluzione digitale delle imprese e delle vecchie professioni: solo innovandole, potremo mantenere quelle tradizioni manifatturiere e agricole che hanno fatto grande la nostra economia. Tutto questo sarà possibile solo perché alle nostre spalle ci sono anni di duro lavoro che hanno reso l’amministrazione della Regione del Veneto efficiente ed affidabile. Caratteristiche ben dimostrate dal bilancio approvato oggi».  
22 Dicembre 2020
Approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 – Pan (LV): «Bilancio solido, credibile e coerente con il nostro programma di governo. La nostra priorità è aiutare le piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura produttiva del Veneto»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «Nonostante il quadro di incertezza e gravi difficoltà che ci troviamo a fronteggiare a causa dell’emergenza Covid–19, questa manovra è riuscita ancora una volta a presentare un bilancio Tax Free. Da 11 anni a questa parte, come maggioranza abbiamo scelto di non aumentare le tasse ai nostri cittadini. E questo è possibile grazie a un bilancio solido, credibile e coerente con gli impegni della programmazione di governo regionale per la legislatura appena avviata». Giuseppe Pan, capogruppo di Liga Veneta per Salvini Premier, commenta in questo modo l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023. «Come ben sappiamo – continua Pan -, l’ossatura economica del Veneto è costituita da piccole e medie imprese. È a loro che dobbiamo pensare in questo momento, e sono loro che necessitano di una revisione totale della tassazione per sopravvivere in questo anno difficile. Mi congratulo con l’assessore Francesco Calzavara per aver confezionato un bilancio che mantiene inalterati gli alti livelli di servizi, incentivando al contempo nuovi investimenti fondamentali per la Regione, tenendo conto che il bilancio di quest’anno è quasi interamente dedicato all’emergenza sanitaria. Anche a livello nazionale la Lega promuove la flat tax: una riduzione dell’IVA permetterebbe alle nostre imprese di avere una maggiore competitività e un abbattimento del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. A mia volta sollecito con forza il Governo a intraprendere tutte quelle riforme necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, la digitalizzazione, nuove politiche del lavoro e una semplificazione della burocrazia».
22 Dicembre 2020
Adolescenti fotografati con lo snowboard sul Sacrario del Monte Grappa – Rizzotto (ZP) e Finco (LV): «Una vergogna. Presentata una mozione perché tornino gli Alpini, gli unici in grado di ricordare ai responsabili il valore senza tempo di questo monumento»
Venezia, 22 dicembre 2020 - «E’ davvero una vergogna vedere le foto diffuse sui social di un gruppo di ragazzi che, con lo snowboard ai piedi, scivola lungo la rampa innevata che conduce all’ossario militare. Fa male vedere come un luogo sacro, dedicato al ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nel corso della Grande Guerra sulle nostre montagne, sia stato profanato in questo modo da ragazzi che non conoscono la storia. Tutto questo non sarebbe stato possibile fino a poco tempo fa, quando a presidiare il Sacrario c’erano loro, gli Alpini dell’Ana. I detentori di una memoria condivisa che tutta Italia ci invidia. Purtroppo, l’emergenza Covid-19 ha fatto sì che il servizio di vigilanza sia sospeso. Abbiamo quindi presentato una mozione per chiedere alla Giunta regionale del Veneto di farsi portavoce presso il Governo, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi, perché venga ripristinata la presenza dei militari in un luogo così importante per la storia del Veneto e dell’Europa intera». A dirlo sono Silvia Rizzotto (Zaia Presidente), presidente della Seconda commissione consiliare permanente, e Nicola Finco (Liga Veneta per Salvini Premier), vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto. «Non è la prima volta che il Sacrario del Monte Grappa viene scambiato per un comune luogo di villeggiatura da chi, con tutta evidenza, non conosce il significato di questo simbolo – continuano i due consiglieri regionali -. Questi comportamenti incivili rendono evidente da un lato quanto il ruolo dell’esercito sia importante per la tutela del Sacrario, del Sacello e del Museo, e dall’altro invece quanto lavoro ancora ci sia da fare nelle scuole, perché i nostri ragazzi non dimentichino ciò che è stato. E gli unici a poterlo fare, sono gli Alpini: perché sono esempio nazionale di sacrificio, perché li, su quel monte, su queste montagne, moltissimi di loro, purtroppo, cento anni fa, sono andati avanti».
18 Dicembre 2020
Bilancio – Rizzotto (ZP): “Colline del prosecco, 50 mila euro per il territorio dell’UNESCO”
Venezia 18 dicembre 2020 -  "50 mila euro ai Comuni delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, per adeguare gli strumenti urbanistici alle richieste dell'Unesco. Un modo per dimostrare la vicinanza della Regione ai Comuni e per dimostrare la concretezza, che rappresenta un tratto distintivo dell'amministrazione Zaia, al fine di arrivare all'obiettivo quanto prima". Così commenta il Presidente della 2° Commissione e consigliere regionale Silvia Rizzotto (Zaia Presidente), l'emendamento approvato in tarda serata di ieri in Consiglio Regionale collegato alla manovra di bilancio che porta la prima firma della rappresentante della lista Zaia. "La mia è una proposta molto semplice – prosegue la consigliera - che parte da una esigenza, quella di adeguare gli strumenti urbanistici comunali vigenti ai valori paesaggistici richiesti dall'Unesco. Nell'ambito dell'importante riconoscimento ottenuto, infatti, l'Unesco ha dettagliato sulla necessità di adottare sul territorio una serie di requisiti. Con questa modifica al bilancio regionale, andremo a stanziare per i 15 Comuni che ricadono nelle così dette ‘Core’ e ‘Buffer zone’, 50 mila euro con criteri che saranno stabiliti da una delibera specifica della Giunta”. “Gli enti locali – puntualizza la consigliera - avranno più tempo per adeguarsi: abbiamo stabilito, infatti, anche una proroga alla vigente normativa estendendola al 30 settembre 2021, così da permettere questo adeguamento al disciplinare che sarà approvato dalla Giunta. Il riconoscimento Unesco è un valore aggiunto per numerosi settori, dal turismo all'ambiente, che comprende tutto il Veneto. Favorire e sostenere l'obiettivo è nell'interesse di tutti gli attori coinvolti, Comuni in primis", conclude Silvia Rizzotto.
18 Dicembre 2020
Covid – Brescacin (ZP): “Veneto sempre alta la guardia nelle RSA: siamo l’unica Regione che fa i tamponi ogni 4 giorni agli operatori e ogni 20 agli ospiti”
Venezia 18 dicembre 2020 - “L’incidenza e pericolosità del Covid tra la popolazione over 65 è cosa nota, investe non solo l’Italia che, per altro,  registra rispetto ad altre nazioni europee una elevata quota di popolazione anziana.  Non è un caso se la Regione del Veneto ha posto particolare attenzione alle Strutture residenziali per anziani, le RSA, sia per gli ospiti, sia per gli operatori: siamo l’unica regione che effettua i tamponi ogni 4 giorni per gli operatori e ogni 20 giorni per gli ospiti”. Sonia Brescacin (ZP), presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Veneto, interviene sul tema “delle Rsa e le politiche di prevenzione: in Veneto è stata sviluppata una azione di valutazione del rischio calibrata su ogni singola struttura, valutazione effettuata da personale del servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Unità operativa di cure primarie e dei Servizi sociali.  Questa azione  – continua Brescacin – si è svolta grazie ai Piani di Sanità Pubblica specificatamente definiti per queste strutture che hanno riguardato l’isolamento dei pazienti, la gestione dei dispositivi di protezione individuale, la gestione del personale, l’introduzione del medico coordinatore con la previsione di interventi delle Usca o di team di specialisti per interventi specifici. Polemizzare sulla gestione delle Rsa mi sembra dunque inopportuno, se non intelletualmente scorretto e fuorviante e a maggior ragione se analizziamo i dati diffusi due giorni or sono dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane dell'università Cattolica - Campus di Roma, in un'analisi sulla mortalità da Covid-19.  Le statistiche vanno lette bene: per quanto riguarda l’Italia non è secondario ricordare l’elevata sperequazione nell’offerta di posti letto per anziani, concentrata nel Nord, con tassi di 30 posti ogni 1.000 residenti. Nel Nordest questa offerta è sostanzialmente dedicata a persone non autosufficienti: è chiaro che nel Mezzogiorno una quota elevata di anziani resta a domicilio e ciò spiega perché la gestione pandemica delle strutture residenziali sia stata una caratteristica precipua di alcuni bacini territoriali rispetto ad altri, senza contare come durante la prima ondata, chiaramente, furono le regioni maggiormente colpite dalla diffusione del virus, Lombardia, Emilia, Veneto, in primo luogo, a doversi confrontare con questo tema.  Laddove c’è una elevata quota di posti letto dedicati agli anziani non autosufficienti è chiaro che avremo più casi rispetto a realtà dove non ci sono Rsa.  Credo che errori e cattiva gestione non vadano imputati alle Regioni e tra queste al Veneto, che ha dimostrato, e i numeri lo confermano, una attenzione superiore a quella di tanti altri alla profilassi preventiva e alla cura tempestiva, proprio nelle Rsa”
18 Dicembre 2020
Finco (LV): «Asiago sia nominata “sede disagiata” dei Vigili del Fuoco. Presentata una mozione per appoggiare le richieste dei pompieri»
Venezia, 18 dicembre 2020 - «Ho depositato in questi giorni una mozione per appoggiare le richieste dei Vigili del Fuoco di Asiago, nel Vicentino, che da giorni per bocca dei loro rappresentanti sindacali chiedono di classificare il loro distaccamento come “sede disagiata”. Questo permetterebbe ai pompieri di usufruire di turni di lavoro più compatibili con le oggettive difficoltà di raggiungere la sede di lavoro». Ad annunciarlo è Nicola Finco (Liga Veneta per Salvini premier), vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto. «Asiago ha tutte le caratteristiche per essere nominata sede distaccata – prosegue Finco –. Obiettivamente, infatti, parliamo di una sede che è molto difficile da raggiungere: le lunghe distanze da Vicenza e Bassano, la carenza di mezzi pubblici, le strade che di inverno si coprono di ghiaccio e che in estate vengono invase da turisti, non facilitano la vita ai vigili. Con la nomina a sede distaccata, invece, i vigili potrebbero essere organizzati in turni di lavoro e stacchi per il riposo più lunghi, in modo tale da permettere loro di dover coprire meno spesso il tragitto casa-lavoro. Come Regione del Veneto assicuriamo ai nostri vigili del fuoco che faremo tutto quanto in nostro potere per sostenere le loro esigenze presso le sedi ministeriali competenti, perché riteniamo fondamentale garantire servizi di primo soccorso nelle zone disagiate, trovando tutte le soluzioni possibili per incentivare ed agevolare il personale che in queste aree lavora».