Centenaro (ZP): “Rincari dei prezzi delle materie prime: il Governo introduca un meccanismo di compensazione urgente e straordinario”
Venezia, 30 luglio 2021 –“Rincari dei prezzi delle materie prime: il Governo introduca un meccanismo di compensazione urgente e straordinario”.
Si intitola così la mozione presentata dal consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Giulio Centenaro.
“Il settore delle costruzioni risente ancor oggi della crisi iniziata nel 2007 – spiega il consigliere - i primi segnali di ripresa hanno subito il contraccolpo a causa della pandemia da Covid-19.
I prezzi delle materie prime, da qualche mese a questa parte, sono cresciuti a dismisura e vi sono difficoltà di approvvigionamento. Ad oggi – ricorda Centenaro - i rincari maggiori si registrano per i metalli di base con +65,7% tra marzo 2020 e marzo 2021. Particolari tensioni per minerale di ferro con rincari annui del +88,1%, seguito da stagno (+77%), rame (+73,4%) e cobalto (+68,4%). E ancora zinco (+46,7%), nickel (+38,5%,), alluminio (+36%), molibdeno (+32,4%). Allarme anche sul fronte delle materie prime energetiche, i cui prezzi a marzo 2021 aumentano addirittura del 93,6% su base annua”.
“Nella prima settimana di luglio – prosegue il consigliere - è stato approvato dal Parlamento un emendamento al Decreto Sostegni-bis che introduce un meccanismo di compensazione a favore delle aziende appaltatrici di opere pubbliche, per bilanciare i sovrapprezzi delle materie prime ed evitare ritardi nella realizzazione delle stesse. Il Ministero delle infrastrutture infatti ha istituito un fondo da 100 milioni di euro”.
“Ho presentato la mozione che impegna la giunta regionale del veneto ad intervenire al Governo: si devono fronteggiare i rincari dei prezzi delle materie prime attraverso l’introduzione di un meccanismo di compensazione. La direzione è quella intrapresa dallo stanziamento economico approvato con l’emendamento per riconoscere alle imprese gli incrementi eccezionali, da applicare a tutti i lavori in corso programmati”.
“L’ultimo rapporto Ocse del dicembre 2020 ha attribuito i rincari nell'edilizia in Europa all’incremento della domanda del settore delle costruzioni in Cina, che ha innescato un effetto al rialzo sul prezzo di tutta la filiera dell’acciaio, a livello mondiale. Questa situazione, in mancanza di interventi tempestivi - conclude il consigliere - rischia di impedire la partenza di diversi cantieri, proprio ora che la misura del Superbonus 110% sta mostrando i suoi effetti, riducendo ulteriormente i margini delle imprese di appalti pubblici e privati”.
Sandonà (ZP): “Quasi due anni per veder riconosciuti i diritti di non vedente, vittoria di buonsenso nonostante i tempi vergognosi”
Venezia, 30 luglio 2021 – “Ci sono voluti 19 mesi, lettere di protesta e un incontro con il Prefetto, ma finalmente Tiziano Zampieron, consigliere comunale non vedente, potrà utilizzare un ausilio in Consiglio Comunale che lo aiuterà a poter esercitare il proprio incarico: un registratore per seguire e riascoltare le sedute. Un aiuto che l’attuale amministrazione comunale gli ha negato per tutto questo tempo, da novembre 2019, finché non è stato cambiato il regolamento”.
Così Luciano Sandonà, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente e Presidente della Prima Commissione Bilancio e Affari Costituzionali, commenta la conclusione della battaglia di un consigliere disabile nel comune di San Pietro in Gu (Padova).
“Ci sono battaglie che non dovrebbero essere combattute, né avere colore politico. Sono quelle per i diritti di chi vive ogni giorno la disabilità e nonostante questo si impegna per la collettività. Oggi, solo dopo 19 lunghi mesi, Tiziano Zampieron, ex sindaco per due mandati e attuale consigliere comunale, non vedente, può esser messo nelle condizioni di esercitare il suo incarico di consigliere comunale alla pari degli altri, grazie al registratore che gli consente di prendere nota, appunti “vocali”.
“Quel registratore è tutto per lui, lo porta sempre con sé e gli permette di poter lavorare nel migliore dei modi. Sulla base di non si sa quali assurdità, ma probabilmente di rancori politici o personali, non gli è stato concesso questo minimo ausilio. Ho voluto essere al suo fianco in questa battaglia che ci ha condotti anche dal Prefetto di Padova e al Tar perché Zampieron potesse avere copia cartacea degli atti cartacei del suo Comune, con spese legali a suo carico per vedersi garantire quello che dovrebbe essere un diritto.
Dopo quasi due anni dall’inizio di questa vicenda, il sindaco ha convocato un consiglio comunale, al quale ho partecipato, per approvare finalmente la modifica al regolamento e permettere ai disabili, di utilizzare strumenti di registrazione nelle sedute, peraltro pubbliche. Alla fine abbiamo raggiunto il risultato e hanno prevalso i diritti e il buonsenso, ma con ritardo inaccettabile: l’amministrazione di San Pietro in Gu si è dimostrata deficitaria e tardiva proprio sui temi che non dovrebbero essere mai messi in discussione, quei diritti delle persone più deboli che fanno da cardine anche alla Costituzione”.
Scatto (ZP): “L’isola di San Giorgio torna al centro dell’attenzione regionale, 150 mila euro per iniziative e attività culturali, ma anche per un turismo di qualità e di sensibilizzazione alla città di Venezia”.
Venezia, 29 luglio 2021 – “L’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, con la sua Fondazione Cini, torna ad avere un peso regionale. Ieri tutte le forze politiche hanno approvato con voto unanime il mio Progetto di Legge per costituire la collaborazione istituzionale con la Fondazione Cini”.
Così la prima firmataria del progetto di legge e presidente della Sesta commissione, Francesca Scatto, del gruppo Zaia Presidente in Consiglio regionale, commenta l’approvazione della Proposta di legge di cui è pirma firmataria “Collaborazione istituzionale con la Fondazione Cini, nella ricorrenza dei settant'anni dalla sua istituzione e dei milleseicento anni dalla fondazione di Venezia”.
Ma in cosa si traduce la collaborazione?
“L’iniziativa legislativa costituisce una base giuridica, con efficacia di legge, per un accordo di collaborazione continuativo e stabile nel tempo fra la Regione e la Fondazione –. spiega la presidente - Al centro dell’accordo vi sarà un programma annuale di attività in sinergia con la giunta regionale: un progetto che sarà presentato annualmente dalla Fondazione e predisposto anche in collaborazione con altre istituzioni della cultura pubbliche e private che operano a Venezia. Iniziative di valorizzazione di Venezia e del suo patrimonio culturale materiale, immateriale, naturalistico e ambientale, con valenza di rilancio culturale della Città e della laguna, un richiamo al turismo di qualità con iniziative di sensibilizzazione e formazione del pubblico, anche con forme di interazione con le istituzioni, le scuole e le università. Questo programma disporrà di un contributo specifico di 150 mila euro, non cumulabile con altre forme di contributo regionale riconosciute alla Fondazione”.
“Proprio nell’anno in cui cade la ricorrenza dei 1600 anni di Venezia – prosegue Scatto - e nel settantesimo anniversario della costituzione della Fondazione Cini, abbiamo voluto promuovere questa Legge che simboleggia non solo la rinascita, dopo le lacerazioni inferte al mondo della Cultura e alla città stessa, ma anche un rinnovato rapporto fra la Regione Veneto e soggetti che operano per il raggiungimento di obiettivi comuni per lo sviluppo del patrimonio culturale di tutto il territorio regionale e, in particolare, del suo splendido Capoluogo: Venezia”.
Centenaro (ZP): “Approvata dalla seconda commissione la delibera per i contributi annuali agli Enti Gestori di Parchi regionali di impianto e funzionamento, esercizio 2021.”
Venezia, 29 luglio 2021 – “Oggi la Seconda Commissione consiliare ha approvato la delibera per i ”Contributi annuali agli Enti Gestori di Parchi regionali di impianto e funzionamento, esercizio 2021”, un riconoscimento importante per il Parco Colli che si vede beneficiario di un contributo 2021 pari a 1.585.669,20 euro, con un incremento pari a 95.034 euro rispetto al 2020”.
E’ il commento del consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Giulio Centenaro, componente della Seconda Commissione: “Un significativo aumento che dà valore e importanza ad uno dei parchi più importanti del Veneto”.
Dolfin (LV): “Trivelle pericolose per i fondali marini e la pesca, plauso alla mozione per impedirne nuove installazioni: cambiare stategie”
Venezia, 28 luglio 2021 – “Plauso anche dal mondo della Pesca Veneta e non solo, sulla mozione votata ieri in Consiglio Regionale, sul tema delle Trivelle. Anche questo importante comparto è fortemente preoccupato dalla possibilità di sviluppo e insediamento di nuovi impianti di estrazioni di idrocarburi offshore che sarebbero collocati su strutture fisse che poggiano sul fondale marino al largo delle Coste Venete”.
Così il consigliere regionale di Liga veneta per Salvini premier e capo dipartimento per la Pesca in veneto, Marco Dolfin, commenta l’approvazione della mozione di Laura Cestari “No a nuove trivellazioni in Polesine” che lo vede tra i firmatari.
“Chi pensa che questa tematica riguardi solo la strategia energetica che dovrebbe spostarsi dagli idrocarburi alle energie rinnovabili, non tiene conto di tutti coloro che traggono sostentamento dal mare, i pescatori. La presenza delle piattaforme entro le 12 miglia in particolare, vanno ad influire sull’habitat naturale dei pesci e dei fondali, alterando con conseguenze impattanti sulla Pesca e sul lavoro dei pescatori che con le loro barche si muovono proprio in questo spazio marino. La zona delle 12 miglia è quella in cui il pesce si riproduce e a maggior ragione va protetta e rispettata il più possibile. E’ infatti evidente come la risorsa ittica vada sempre più a diminuire di giorno in giorno”.
“E’ quindi necessario cambiare strategie per ripopolare il mare – prosegue Dolfin – e permettere alle trivelle di continuare ad agire fino ad esaurimento del giacimento, o investire su altri insediamenti, non va certo nella direzione della tutela della risorsa marina e del lavoro della pesca. Per non parlare delle alterazioni provocate, dalle tecniche di ispezione dei fondali marini e ricerca mineraria che comporta l'impiego ripetuto di esplosioni di onde sonore per capire cosa contiene il sottosuolo: dannose per tutto l’intero ecosistema marino. Bene dunque, la mozione votata ieri che va nella direzione di tutelare i territori, le coste circostanti e non solo, da possibili fenomeni di subsidenza o altre forme negative che possono creare grossi problemi all’ambiente e alla pesca. Ricordiamoci che l’ecosistema dell’intero Mare Adriatico va tutelato, e anche chi vi lavora, agiamo oggi per non trovarci domani in serio pericolo”.
Cestari (LV): “No a nuove trivellazioni sul territorio del Delta”
Venezia, 28 luglio 2021 - “No a nuove trivellazioni sul territorio del Delta”.
Così la consigliera regionale Laura Cestari, del gruppo Liga Veneta per Salvini premier, commenta la mozione di cui è prima firmataria approvata oggi durante la seduta del consiglio regionale: “Per far capire l’entità del problema, parto dal 1951, l’anno della terribile alluvione del Po, quando i pozzi sul territorio del Polesine erano arrivati ad essere quasi 1.000, concentrati appunto sull’area del Delta del Po, proprio in seguito a questo disastro ci si iniziava a chiedere quali fossero le cause. Gli studiosi dopo varie valutazioni hanno rinvenuto che tra queste cause ci fosse l’abbassamento dei terreni, quindi la subsidenza, poi, in collegamento con le varie estrazioni metanifere che erano state effettuate. Negli anni Sessanta vi è stata addirittura una subsidenza che ha raggiunto punte di 3.5 metri. Tanto più che alcune centrali di quella zona, soprattutto in Adria, sono state sollecitate a chiudere proprio per questo motivo”.
“Se oggi guardiamo il sito del Ministero dell’Ambiente – continua la consigliera - si parla di transizione ecologica, e si scopre che fra i primi provvedimenti che rintracciamo all’interno del sito stesso ci sono le messe in produzione di alcuni giacimenti nell’Adriatico, quello più famoso è il Teodorico, contro il quale stiamo combattendo a Rovigo già da anni, anche insieme a tutti i comuni della Provincia.
Tenuto conto che il Veneto e il Delta del Po hanno “già dato” in passato, nessuno di noi vuole sposare né promuovere azioni che potrebbero causare danni irreparabili al nostro territorio”.
“Con la mozione – conclude la consigliera Cestari – impegniamo la Giunta a farsi promotrice di iniziative nei confronti del Governo, coordinando anche i comuni del Polesine, affinché vengano cancellati i progetti di trivellazione e stoccaggio, preservando l’ecosistema dell’Adriatico e ad impedire nuovi insediamenti di piattaforme estrattive che possano ledere l’equilibrio di un territorio fragile come quello del Delta del Po”.
Villanova e Pan (ZP-LV): “Lorenzoni preferisce le importazioni di petrolio ai diritti degli omosessuali”
Venezia 28 luglio 2021 – “Ci lascia senza parole il portavoce delle opposizioni Arturo Lorenzoni, che alla mozione presentata dal collega Speranzon su condanne e prese di distanze da parte della Ue verso gli Stati che nei loro ordinamenti prevedono il reato di omosessualità, risponde anteponendo gli interessi commerciali petroliferi a quelli che il suo partito mette in primo piano a livello nazionale”.
Di seguito le dichiarazioni di voto espresse da Lorenzoni: “Chiedo al Consigliere Speranzon se è consapevole degli effetti di una richiesta qualora questa andasse a buon fine, sul mercato dei carburanti e dei combustibili, cioè se noi escludiamo tutti i Paesi dalle nostre relazioni commerciali esportatori di petrolio, come gestiamo il mercato dell’energia a livello nazionale? Allora… cioè, voglio dire mi scusi, io ritengo ecco che questa richiesta sia una richiesta molto impegnativa, naturalmente la sostengo e sono d’accordo che vadano, diciamo così, vada messa a pressione tutti i governi che hanno dei reati di questo tipo, che sono inaccettabili dal mio punto di vista… sento molto rumore, Presidente, non capisco cosa sia in Aula e faccio fatica a continuare a parlare”. E ancora: “Mi chiedo se sia sostenibile la permanenza del nostro Paese sul mercato primario del petrolio quando fosse accettata una richiesta di questo tipo”.
“Siamo esterefatti da tali dichiarazioni – proseguono Villanova e Pan - dovremmo sottomettere i diritti delle persone per gli interessi commerciali che riguardano gli idrocarburi? Cioè il petrolio? Dovremmo far finta di niente su quelle che sono le condizioni degli omosessuali in alcuni Paesi, anche fossero quelli da cui ci riforniamo di petrolio, per non mettere in difficoltà quella che è l’importazione degli idrocarburi? Una posizione nettamente in contrasto con quella del Pd fino ad oggi: abbiamo parlato molto dei diritti degli omosessuali negli ultimi mesi, con la discussione riguardo al Ddl Zan, e sentire un’affermazione del genere in Consiglio regionale da parte del portavoce delle opposizioni sinceramente lascia basiti. Naturalmente non siamo d’accordo: se vanno affrontati i temi dei diritti, soprattutto in certi Paesi, il fatto che rischiamo di importare meno petrolio passa in secondo piano. Vanno tutelate prima le persone, e dopo gli interessi commerciali”.
“Il portavoce dell’opposizione è più attento all’importazione dell’energia petrolifera e al commercio con i Paesi arabi piuttosto che alle persone che hanno un orientamento sessuale differente, le stesse che possono essere incarcerate, lapidate in piazza, finire all’ergastolo... Dichiarazioni che sorprendono perché provengono dal centrosinistra che di questa battaglia ha sempre fatto, comunque, la sua bandiera”
Zecchinato (ZP): “Approvato all’unanimità il progetto di legge per istituire la Giornata regionale per i Colli Veneti, via libera alla valorizzazione del territorio in un’ottica di sviluppo sostenibile”
Venezia 28 luglio 2021 – “Approvato all’unanimità il Progetto di Legge per istituire una Giornata regionale per i Colli Veneti, un’occasione importante per promuovere, diffondere e incentivare la conoscenza delle bellezze e delle bontà del nostro territorio, l’enorme patrimonio veneto”.
Così il consigliere regionale Marco Zecchinato del Gruppo Zaia Presidente commenta l’approvazione del Progetto di Legge di cui è primo firmatario: “Istituzione della giornata regionale dei Colli Veneti”.
“I territori collinari sono un prezioso valore di paesaggio, storia, cultura ed economia, ma anche un enorme potenziale di sviluppo sul turismo, prima industria nel Veneto. In certi contesti è già così ma in altri luoghi collinari si manifesta ancora un grande margine di sviluppo, chiaramente contemplato anche con una tutela ambientale e paesaggistica”.
“I colli rivestono un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo e delle comunità locali che si sono formate e radicate nel corso dei secoli, creando un profondo legame tra uomo e natura. Da Padova a Verona, da Vicenza a Treviso, il Veneto è costellato da colline che hanno rivestito per secoli – spiega Zecchinato - e continuano a farlo tuttora, un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo e delle comunità locali che le hanno abitate, costruendo un profondo legame tra uomo e natura. Per poter meglio valorizzare questo patrimonio di conoscenze e tradizioni, ma anche per conservare e valorizzare la particolare natura geografica del nostro territorio, ho presentato questo progetto di legge finalizzato a istituire la “Giornata regionale per i Colli Veneti”. Un’occasione per stimolare la conoscenza e la sensibilità sociale verso lo straordinario patrimonio di risorse naturali, culturali, paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche rappresentato dai Colli Veneti”.
“Una giornata che potrebbe essere organizzata nella prima domenica di primavera – prosegue il consigliere - giorno simbolo del risveglio della natura, vuole essere lo spunto per promuovere il nostro territorio e lo straordinario ambiente che ci circonda, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Sarà fondamentale coinvolgere gli enti locali come i comuni, le Pro Loco e le varie associazioni culturali, ma anche le scuole, per fare in modo che i ragazzi e i bambini conoscano l’ambiente in cui vivono, la sua storia e le sue tradizioni, e imparino non solo ad apprezzarlo, ma anche a tutelarlo e valorizzarlo. Inoltre la Giornata sarà l’occasione per incentivare l’imprenditoria locale, in particolare giovanile e femminile, e favorire così lo sviluppo locale e lo spopolamento di zone che, essendo più delicate, hanno bisogno di azioni particolari”.
Boron (ZP): “In sala operatoria con la maglia del cuore, quando l’eccellenza sanitaria fa rima con umanità”
Venezia 28 luglio 2021 –“Un tifoso speciale dell’A.S. Cittadella classe 1973, affetto da una tetraparesi spastica, lo scorso 14 luglio è stato ricoverato in Odontoiatria a Piove di Sacco per un delicato intervento dentale. Il tifoso si è presentato in sala operatoria con la maglia ufficiale regalatagli dall’allenatore del Cittadella in persona, mister Edoardo Gorini. Un esempio della miglior tifoseria che, grazie anche all’incoraggiamento della maglia del cuore, si è fatto forza per affrontare questo delicato intervento”. Così il consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, Fabrizio Boron che aggiunge: “è uno degli oltre mille pazienti disabili medio gravi assistiti dall’ equipe del Dott. Gallo dell’Odontoiatria di Piove, un’eccellenza padovana a livello medico e umano, in cui trovano cura, accoglienza e sostegno i nostri ragazzi speciali”.
“Il reparto è fiore all’occhiello della Sanità Veneta – spiega Boron - che ha visto da poco un investimento importante della Regione per renderlo moderno, accogliente e tecnologicamente avanzato, al fine di erogare le migliori cure. La sanità che conosciamo è l’insieme di vari elementi: personale di alto livello, tecnologia avanzata e non ultimo l’aspetto umano”.
“I denti danneggiati – conclude il consigliere - non sono stati estratti come avviene con i pazienti adulti, ma sono stati conservati e ricostruiti dove possibile e questo è il valore aggiunto dell’operazione. Sono sicuro che molto presto tornerà con il suo nuovo sorriso a tifare e a sostenere i suoi ragazzi del Cittadella!”.
Crociere, Dolfin (LV): “Assenza di un cronoprogramma come riporta la nota del Procuratore generale della Corte dei Conti: un danno a tutto il sistema economico”
Venezia 28 luglio 2021 – “Il decreto che stopperà il transito delle crociere sopra le 25 mila tonnellate a Venezia (cioè quasi tutte, anche gli yacht privati) crea solo danni non solo al sistema economico veneziano”. Così il consigliere regionale Marco Dolfin del gruppo Liga Veneta per Salvini premier interviene riguardo al decreto “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché per la tutela del lavoro”.
“Preoccupa soprattutto lo scenario occupazionale – spiega Dolfin - quello di migliaia di lavoratori che vedono a rischio il posto di lavoro, si mette un blocco senza avere a disposizione delle soluzioni alternative e fanno riflettere le parole del Procuratore generale della Corte dei Conti per il Veneto nella nota inviata al Senato in merito al Ddl 2329 di conversione del Dl 103/2021 “Misure urgenti per la tutela delle vie d’acqua di interesse culturale e per la salvaguardia di Venezia, nonché disposizioni urgenti per la tutela del lavoro”. In particolare, il procuratore evidenzia al punto 1 “l’omessa indicazione di termini per l’attuazione della gestione commissariale”, precisando l’importanza della previsione di termini e di un cronoprogramma per l’attuazione della gestione commissariale sia per favorire l’afflusso dei turisti con l’attracco delle navi da crociera di maggiori dimensioni a Porto Marghera, nell’attesa (non breve) di realizzare soluzioni alternative, sia per ridurre i costi per i “ristori finanziari” da corrispondere alle compagnie di navigazione ed al Concessionario gestore della Stazione Marittima”.”
“Altro punto della nota – prosegue il consigliere veneziano - spiega che sarebbe stato meglio specificare le competenze e i poteri del commissario straordinario, così come è stato predisposto per la nomina del commissario straordinario del Mose. Così come non sono state specificate le competenze e i poteri che l’Autorità di sistema portuale può esercitare qualora debba procedere alla revisione della concessione prevedendo “la proroga della sua durata e la riduzione, rateizzazione e rimodulazione del canone concessorio”.”
“E’ un decreto che presenta diverse lacune – prosegue Dolfin - e non tiene conto di cosa accadrà all’indotto economico del settore crocieristico a Venezia che rischia di diventare una tomba. L’alternativa, Marghera, non è di certo pronta dall’oggi al domani, ci vorranno anni, e nel frattempo? Alcuni terminal potranno essere utilizzati dal 2022/23 ma saranno limitati, rispetto alle 7 banchine dell’attuale Marittima. Per le altre banchine invece in realizzazione, i termini sono quelli del 2026. E non saranno di certo le presentazioni di diversi emendamenti al Decreto ad aumentare i ristori ai lavoratori o che aiuteranno il settore, già in pesante crisi, a rialzarsi. Servono certezze, non le chiacchere che in questi 9 anni e 5 Governi sono state prodotte. E se il buongiorno si vede dal mattino, non permettere il transito e quindi estromettere le navi di stazza superiore alle 25 mila tonnellate, vuol dire causare la fine della nautica crocieristica a Venezia e in laguna. Nel frattempo, i Porti di Ravenna, Trieste, Monfalcone, ringraziano e si organizzano senza il fascino di Venezia”.