Safilo . Cestaro, Puppato, Scatto (Lega – LV): “Tutta la nostra solidarietà ai lavoratori della Safilo della sede di Longarone e quelle di Santa Maria di Sala e Padova per il difficile momento che stanno vivendo”.
Venezia, 3 febbraio 2023 - “Siamo vicini ai lavoratori degli stabilimenti della Safilo a Longarone e anche a quelli di Santa Maria di Sala e Padova e a loro va tutta la nostra solidarietà in qualità di consiglieri regionali, per il difficile momento che stanno vivendo”. I consiglieri regionali di Lega – LV, Silvia Cestaro, Giovanni Puppato e Francesca Scatto esprimono tutta la loro preoccupazione per le ultime vicende della Safilo, importante gruppo dell’occhialeria presente con più siti in Veneto e per i quali si profilano momenti di incertezza nelle sedi venete, in attesa del piano di crisi: “Dopo il tavolo tecnico a Longarone, in provincia a Belluno, per capire come evitare tagli e chiusure aziendali, si cercherà di capire come affrontare il momento difficile: sarebbe in ogni caso un pesante colpo, l’ennesimo, al territorio veneto e alla nostra economia, pur trattandosi di aziende in salute – illustrano i tre consiglieri, di Lega – LV, Silvia Cestaro, Giovanni Puppato e Francesca Scatto -. Nel tavolo tecnico è stato deciso di dar vita ad uno sciopero in programma l’8 febbraio prossimo. Siamo al fianco di tutti i lavoratori e lavoriamo con le istituzioni per scongiurare eventuali licenziamenti o mobilità. In particolare nello stabilimento di Longarone rischierebbero il posto quasi 500 dipendenti. Siamo seriamente preoccupati per il futuro di tutti i lavoratori e seguiremo con particolare attenzione e attraverso i tavoli appositi l’evoluzione della difficile vicenda. Un messaggio ai lavoratori al momento in difficoltà per far capire la nostra vicinanza che stiamo lavorando per loro così come siamo vicini ad altre situazioni difficili di altre crisi aziendali” concludono i consiglieri regionali di Lega – LV, Silvia Cestaro, Giovanni Puppato e Francesca Scatto.
Calabrone asiatico, Pan: “Pericolo per l’uomo, per le nostre api e i frutteti, subito una campagna di monitoraggio in tutto il Veneto”
Venezia, 3 febbraio 2023 - “Con questa mozione impegno la giunta regionale ad attivarsi per contrastare l’insediamento e il moltiplicarsi della vespa velutina, conosciuta anche come calabrone asiatico, e garantire una campagna di monitoraggio in Veneto, con la collaborazione degli enti pubblici coinvolti, delle associazioni di categoria, privilegiando, nel contempo, le modalità d’intervento meno impattanti sull’ambiente circostante”.
Così Giuseppe Pan, già assessore regionale all’Agricoltura nella scorsa legislatura, annuncia la mozione depositata in Consiglio regionale per contrastare il moltiplicarsi della vespa velutina.
“Fino a pochi mesi fa la nostra Regione era stata risparmiata, ma il ritrovamento a novembre di vari esemplari, nel veneziano, fanno intuire che nei prossimi mesi avremo una moltiplicazione esponenziale di questa pericolosa vespa. Occorre quindi monitorare la situazione ed intervenire con urgenza: l’arrivo di questo insetto può decimare le api, rovinare frutteti e causare un impatto economico negativo significativo sulla produzione del miele. E’ un insetto pericoloso anche per l’uomo: in prossimità dei nidi l'attacco può essere violento, basti pensare che più punture possono provocare un avvelenamento tale da richiedere il ricovero in ospedale”.
“La pericolosità è anche dovuta al fatto che questa vespa costruisce nidi spesso in vicinanza di aree urbane o dentro edifici utilizzati, come serre, capanni o terrazze. Dunque conoscerne il ciclo biologico – prosegue Pan - è importante per capire come contenere i danni che potrebbero creare alle api, e non solo. Al momento infatti non vi sono insetti o animali antagonisti a questo calabrone pericoloso per l’apicoltura e l’agricoltura”.
“La Vespa Velutina nigritorax o calabrone asiatico – ricorda Pan - non è originaria del nostro continente. È infatti definita “specie aliena” o vespa cinese, o ancora, calabrone asiatico killer. Proviene dall’Asia sud-orientale, in particolare da India, Indocina, Giava e Cina. In Europa è stata avvistata per la prima volta nel 2004 in Francia, nei pressi di Bordeaux. Da lì, si è diffusa rapidamente nel resto del Paese, sconfinando in Spagna, Portogallo, Belgio e, nel 2012, anche in Italia. Nel nostro paese risulta presente in Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana e Veneto”.
“Oltre a nutrirsi delle api, che rappresentano l'80 per cento della dieta proteica delle larve di velutina in ambiente urbano e il 45-50 per cento in ambiente rurale, questo insetto preda anche altri importanti impollinatori, ad esempio i bombi, megachilidi, farfalle, ecc. Anche i frutti maturi subiscono danni, prediletti dagli esemplari adulti di velutina.
A novembre ne sono stati individuati e catturati alcuni esemplari a Mira, nel veneziano. Si conferma quindi un nuovo riscontro di questa specie esotica invasiva nel territorio della regione Veneto che segue quella segnalata nel novembre del 2016 nel comune di Bergantino, a Rovigo. E’ già attiva in tutta Italia una rete di segnalazione sulla presenza della Vespa Velutina ed oggi chiedo alla giunta di attivare una campagna di monitoraggio in Veneto, fondamentale per il contenimento di questo pericoloso calabrone sul nostro territorio”.
Pan (Lega – LV): “I Veneti ringraziano, l’Autonomia è una questione di giustizia”
Venezia, 3 febbraio 2023 – “I Veneti ringraziano, quella che è arrivata ieri dal Consiglio dei Ministri è una prima risposta che finalmente rende giustizia a tanti anni di attese, al Referendum del 2017, alle numerose richieste e al lavoro della nostra Regione e della sua amministrazione, guidata da Luca Zaia”.
Così Giuseppe Pan (Lega – LV) dell'Intergruppo Lega – Liga Veneta.
“Il centralismo è fallito ed è sotto gli occhi di tutti, ha accentuato le diversità e differenze tra Regioni nel Paese, facendo correre con i freni tirati regioni virtuose, come il nostro Veneto. Per noi l'Autonomia è una questione di giustizia. Non si vuole certo dividere il Paese, né favorire Regioni come la nostra che già viaggiano a velocità elevata rispetto ad altre aree più deboli dell'Italia.
Ieri è stato compiuto un primo passo che indica la volontà di portare avanti questa scelta, per noi una pietra miliare. Molta strada c'è ancora da fare, ma ci arriveremo. La riforma finalmente terrà conto dei vincoli che impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale, e valorizza le potenzialità delle autonomie territoriali”.
Autonomia, Centenaro (Lega – LV): “Autonomia, adesso ci sono gli strumenti per far decollare la nostra regione che ha atteso troppo tempo per arrivare a questa svolta”
Venezia, 3 febbraio 2023 - “Il 2 febbraio è stata una giornata storica per noi Veneti. L’Approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto sull’Autonomia è un passaggio fondamentale per la ripartenza del nostro Paese. Cinque anni dal referendum plebiscitario per arrivare a questo momento storico, sono stati decisamente troppi. Ma ora possiamo parlare concretamente di riforme”. E’ il pensiero del consigliere regionale di Lega – LV, il padovano Giulio Centenaro che sottolinea come: “L’Autonomia è uno strumento fondamentale anche per la realizzazione di opere pubbliche che attendono ferme da troppi anni. Una migliore gestione delle risorse in modo che tutte le Regioni possono esprimere le loro potenzialità. Ci sarà arricchimento e non depauperamento come qualcuno vuol far credere. Questa riforma non divide il paese – chiosa Centenaro (Lega – LV) - semplicemente chiede che dei compiti che oggi svolge lo Stato vengano svolti dalle Regioni, ottenendo le cifre che oggi spende lo Stato. Quindi è soltanto una diversa organizzazione amministrativa. Il Veneto sicuramente ne avrà benefici perché ha sempre saputo amministrare al meglio le proprie, poche risorse. Per noi Veneti resta una giornata storica, ma è solo l’inizio: dobbiamo sfruttare al meglio questa occasione che cambierà il volto al Paese, darà nuovi input e permetterà al Veneto di tornare a volare. Adesso la parola passa al Parlamento e ribadisco che l’AUTONOMIA è una norma prevista dalla nostra costituzione” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Politica – Autonomia, Michieletto e Vianello (Lega – LV): “Autonomia: si fa sul serio, la volontà del Popolo Veneto si realizza finalmente”.
Venezia, 3 febbraio 2023 - “Sicuramente c'è ancora tanta strada da fare, ma con il voto di ieri in Consiglio dei Ministri siamo di fatto entrati al casello. Dovremo macinare molti chilometri, ma pazienza e determinazione non ci mancano. Siamo qui da 30 anni a combattere per questo ideale, ora andiamo avanti più forti e determinati che mai”. Queste le dichiarazioni dei consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, in relazione all’approvazione in Consiglio dei Ministri del percorso della riforma dell’Autonomia. “La storica battaglia della Lega finalmente è arrivata ad un punto di svolta. Grazie di cuore al nostro Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia grazie a chi come lui e i suoi uomini ha sempre tenuto duro, e grazie soprattutto al Popolo Veneto che è sempre stato a favore di un Paese migliore e di una Regione più autonoma ed efficiente. Responsabilità ed efficienza nella gestione della cosa pubblica non sono di destra e non sono di sinistra: sono valori fondamentali e di buon senso che tutti devono poter applicare in casa propria. Il modello assistenzialista, utilizzato per decenni nel vano tentativo di traghettare il Sud verso il Nord, è fallito miseramente. L’Autonomia è progresso vero, quel passo nel futuro che il Paese aspetta da troppo tempo. Finalmente siamo a una svolta importante, andiamo avanti così” concludono i due consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello
Politica – Autonomia, Villanova (Lega – LV): “Autonomia, grazie alla Lega, si parte! Volontà dei Veneti vede la luce, il Parlamento costruisca un paese più efficiente”
Venezia, 3 febbraio 2023 - “Finalmente il treno dell’Autonomia è uscito dalla stazione! Dopo tanti anni di attesa, dopo il plebiscitario Referendum in Veneto nel 2017, dopo che il presidente della Regione, Luca Zaia, aveva indicato la rotta, ieri Governo ha dato il primo, importantissimo, semaforo verde.
E’ la partenza, non l’arrivo: ma il percorso ora è finalmente tracciato. Il baricentro del futuro adesso è il Parlamento, dove si scriveranno i prossimi passi. In Parlamento vedremo chi vuole un Paese migliore e chi, invece, punta a piangersi addosso senza fare nulla per migliorarsi”. Così commenta Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta Lega, l’approvazione di ieri in Consiglio dei Ministri del percorso dell’Autonomia. “Dopo oltre 5 anni, finalmente i Veneti vedono l’inizio della realizzazione della loro volontà. Siamo consapevoli che questo è il primo di una lunga serie di passi, ma è un dato di fatto che il governo di centro-destra abbia dato il via ad una riforma attesa da tanto, troppo tempo. Ogni maratona, anche la più lunga, inizia sempre da un primo piccolo passo. Dopo vent’anni dalla riforma del Titolo V, approvato dalla sinistra, iniziamo adesso un altro importantissimo percorso. Ora mi auguro che non si inizi con il Vietnam in Parlamento, luogo deputato a decidere il futuro di questa riforma. Se oggi ci ritroviamo con Regioni di serie A e serie B, lo dobbiamo al centralismo: un modello di gestione medioevale superato da tutte le più grandi democrazie occidentali. Il Veneto vuole lasciarsi alle spalle un modello di gestione centralista: ci auguriamo che tutti a Roma, anche a sinistra, collaborino per fare dell’Italia un Paese migliore, un Paese federalista. Solo così non avremo più territori di serie A e territori di serie B” conclude il presidente dell’Intergruppo Lega - LV, Alberto Villanova.
Terme, Boron (Lega – LV): “Presentato oggi in Quinta commissione il progetto di legge di cui sono il primo firmatario relativo alla promozione del bacino termale dei Colli Euganei per potenziare il turismo sanitario”
Venezia, 02 febbraio 2023 - "Ho illustrato oggi in Quinta Commissione il progetto di legge per la promozione del bacino termale dei Colli Euganei. Un progetto di legge che vuole puntare sul potenziamento del turismo sanitario, uno dei valori aggiunti della nostra regione. L’assistenza sanitaria può fornire al territorio una ulteriore leva per lo sviluppo, con il rispetto degli obiettivi definiti dal Piano Socio Sanitario regionale 2019-2023, finalizzato alla valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e culturali” spiega il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron dopo aver illustrato il progetto. “Questa proposta di legge sostiene la realizzazione di programmi di ricerca scientifica, di formazione, di rilevazione statistico-epidemiologica e di educazione sanitaria, in merito alle cure effettuate con l’utilizzo dell’acqua termale e con il fango dell’area termale euganea. La qualificazione sanitaria degli stabilimenti termali, l’integrazione tra il sistema delle cure termali delle strutture presenti nel bacino dei Colli Euganei e le strutture sanitarie, possono erogare prestazioni nell’ambito della riabilitazione – sottolinea ancora il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Fabrizio Boron -. Talvolta l’incentivazione all’uso dell’acqua termale di risulta per realizzare impianti tecnologici che consentano il risparmio energetico, la riduzione di emissioni CO2 e il recupero di calore da acque reflue è un contesto di attenzione alla sostenibilità”. Questo progetto di legge, sostiene i percorsi extra-ospedalieri nelle strutture termali idonee ad erogare servizi di riabilitazione. Per la gestione dei pazienti, si punta sulla Piattaforma che metta in rete le strutture termali esistenti sul territorio per valorizzare quindi l’intero bacino termale euganeo, così da promozione lo sviluppo economico e sociale attraverso l’offerta sanitaria delle strutture ricettive presenti. “Oggi più che in altri momenti, con un gran numero di pazienti che soffrono di patologie post-acute correlate al Covid-19, valorizzare questo tipo di offerta sanitaria è importante. Sostenere il termalismo può rafforzare le attività riabilitative dei pazienti che necessitano di assistenza anche dopo la dimissione ospedaliera; offrire questo tipo di servizio, permette di ridurre la pressione sulle attività riabilitative ospedaliere sovraccaricate dalla riabilitazione acuta dei pazienti. Il modello assistenziale previsto da questa proposta di legge, inoltre, permetterà di eseguire successive fasi di monitoraggio clinico del paziente a distanza” termina il consigliere regionale di Lega – LV, Fabrizio Boron.
Cavinato (Lega – LV): «Inaugurazione nuovo ponte ferroviario a Vigodarzere: progetto avveniristico grazie a un finanziamento della Regione per lo sviluppo del territorio»
Venezia, 2 febbraio 2023 - «Oggi a Vigodarzere è stata posata la prima pietra del cantiere per il raddoppio del ponte ferroviario sul fiume Brenta nella tratta Padova - Castelfranco Veneto. Una giornata importante per tutto il Padovano resa possibile dalla firma, nel giugno 2021, del protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e RFI che ha previsto uno stanziamento, da parte della Regione, di 40 milioni di euro». A darne notizia è Elisa Cavinato, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta originaria proprio di Vigodarzere.
«Il nuovo ponte permetterà di mantenere la doppia linea ferroviaria anche a scavalco del fiume Brenta. Il ponte attuale, infatti, permette il transito di un’unica linea e i suoi piloni di sostegno, collocati nell’alveo del fiume, sono un ostacolo al normale fluire delle acque. La nuova struttura permetterà di superare questo problema per la sicurezza idrogeologica: le spalle del nuovo ponte saranno realizzate direttamente al di là degli argini. Una soluzione che permetterà di realizzare il ponte a campata unica più lungo d’Italia, ben 100 metri lineari. Questa soluzione permetterà un aumento della frequenza dei treni passeggeri e merci (ricordiamo che proprio in questo tratto insiste il corridoio Adriatico – Baltico), ora ridotti a causa del collo di bottiglia prodotto dal ponte attuale».
«Non di solo ponte è composto il progetto – continua Cavinato -: l’intervento interesserà un tratto di circa 2 chilometri dalla stazione di Vigodarzere fino alla tangenziale nord, tra Pontevigodarzere e il quartiere padovano dell’Arcella. Questo progetto, realizzato da Net Engineering, prevede quindi l’installazione di barriere antirumore e numerosi interventi paesaggistici, come la cura delle aree verdi limitrofe ai binari, l’adeguamento dei percorsi ciclopedonali esistenti, la riqualificazione della stazione di Vigodarzere e dei sottopassi di Via Roma nel comune di Vigodarzere, Via Semitecolo e Via Vittoria nel comune di Padova. Un’opera quindi estremamente importante per la logistica su ferro padovana, ma anche avveniristica e rispettosa dell’ambiente. Ancora una volta, la realtà dei fatti conferma l’impegno della Regione del Veneto nel garantire l’innalzamento del livello delle infrastrutture in termini di servizio, fruibilità e sicurezza, per uno sviluppo economico e sociale».
Brescacin (Lega-LV): «Sanità, il divario tra Regioni è già una realtà oggi. È colpa dell’autonomia che oggi non c’è?»
Venezia, 2 febbraio 2023 – «Il divario tra le varie sanità regionali è una realtà già oggi, e non è certo stata provocata dall’autonomia differenziata. Anzi, l’autonomia è il miglior strumento per responsabilizzare i territori in una gestione più efficace di un settore così essenziale come quello della sanità. Alla Fondazione Gimbe, che definisce questa grande riforma come la “legittimazione normativa delle diseguaglianze nella tutela della salute”, ricordo che è la Costituzione che permette alle Regioni di ottenere maggiore autonomia in questo settore. E che il principio di sussidiarietà, proprio nel medesimo rispetto del dettato costituzionale, verrò sempre rispettato. Piuttosto, come l’esperienza pandemica ha insegnato, dare più competenze alle Regioni permetterà una gestione più efficiente, meglio calata nelle diverse realtà territoriali, più vicina ai cittadini e, quindi, più efficace. Il Veneto ha già dimostrato di saper tenere in ordine i propri conti: con più autonomia non potrà che fare ancora di più e ancora meglio». Sonia Brescacin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta e presidente della Quinta commissione consiliare, risponde con queste parole alle dichiarazioni del presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta.
«Accusano l’autonomia di essere la futura responsabile della disparità dell’offerta sanitaria tra Nord e Sud – continua Brescacin -, ma questa disparità è tangibile già oggi, quando la sanità è competenza statale. Il Veneto, che a livello locale sta lavorando per porre rimedio a danni statali come l’erronea programmazione della formazione dei medici, in ogni report ministeriale dimostra di essere fortemente attrattiva per i pazienti provenienti dal meridione. E in base all’ultimo report della Corte dei Conti sulla spesa pro capite delle Regioni, il Veneto già adesso dimostra di raggiungere risultati migliori nelle tre aree prese in esame, quella della prevenzione, quella distrettuale e quella ospedaliera, nonostante la spesa per singolo cittadino sia inferiore alla media nazionale. Questo significa essere più efficienti nella gestione dei fondi. L’unico motivo per osteggiare, quindi, l’autonomia, è quello di voler mantenere uno status quo che permetta a quelle amministrazioni regionali non così efficaci di avere un capro espiatorio, una scusa che le giustifichi per non aver colmato questo storico divario. Al Veneto questo non interessa: vogliamo poter fare di più, poter fare meglio. E per raggiungere obiettivi ancora più elevati, abbiamo bisogno dell’autonomia, abbiamo bisogno che ci venga assicurato un nostro diritto».
Turismo, Scatto (Lega – LV): “Il turismo parte preponderante dell’economia veneta. Il piano tratta di tematiche che partono dalla gestione dei flussi turistici allo sport in grado di attirare turisti”
Venezia, 2 febbraio 2023 - “Il turismo è parte fondamentale dell’economia del nostro Veneto e come tale ha bisogno di essere sostenuto. Nel Piano annuale 2023 del turismo, presentato in Sesta Commissione, della quale io sono Presidente, sono state illustrate le aree tematiche fondamentali relativa al settore turismo”. Così commenta Francesca Scatto, consigliere regionale di Lega – LV, e Presidente della Sesta Commissione consiliare parlando del piano del turismo che è andato in discussione nella seduta di commissione. “Tante le tematiche portate in evidenza nel documento che illustra il mondo turistico, assolutamente complesso e nel quale si parla di sviluppo e sostenibilità. Nel Piano è ribadita l’importanza delle azioni a supporto del territorio che riguardano l’accoglienza con il coinvolgimento delle Organizzazioni che gestiscono la destinazione turistica. Viene inoltre viene sottolineata l’importanza dell’offerta turistica sul digitale anche attraverso la mobilità sostenibile come i numerosi percorsi di cicloturismo che offre la nostra Regione. Percorsi naturalistici di grandissimo livello che vanno dal Garda alla via del Mare e alle nostre splendide Dolomiti. Ricordiamo anche quanto sarà importante per l’economia della nostra Regione l’organizzazione delle Olimpiadi Milano Cortina 2026” continua il presidente della Sesta Commissione consiliare, Francesca Scatto (Lega – LV). “Tanto c’è da fare ancora per l’ospitalità turistica parlando di bike hotel e di riscoperta dei nostri territori attraverso il turismo lento. Tutto si sta incanalando verso una offerta turistica semplificata, grazie alla trasformazione in Smart Tourism Destination, ovvero l’accesso al turismo e ai prodotti per l’ospitalità, servizi, spazi ed esperienze grazie a soluzioni innovative che rendono il turismo sostenibile e accessibile. Si parla di Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità, anche in previsione delle Olimpiadi di Milano – Cortina del 2026”. Continua ancora Francesca Scatto (Lega – LV): “Parte fondamentale del nuovo turismo veneto così come lo vogliamo concepire, parlando di sostenibilità, è lo sviluppo del cicloturismo, che, attraverso ciclovie come ad esempio la Treviso – Ostiglia e molte altre già sviluppate e attrezzate, portano flussi turistici ingenti nella nostra regione del Veneto. Itinerari di ciclismo slow, di rete di bike hotel, lo sviluppo del gravel (in Veneto si è addirittura corso un mondiale), ippovie, percorsi per il trekking, il tutto svolto sulle aree a grande destinazione turistica e di immersione naturalistica come il Lago di Garda, l’Anello del Veneto, la Via del Mare, le Dolomiti sino a scendere a Venezia, la Treviso – Ostiglia, la Lunga Via delle Dolomiti, l’Anello dei Colli Euganei, l’Anello della Donzella, il GiraSile, le Ciclovie sulle Isole di Venezia, la Ciclovia del Fiume Mincio e la Riviera Berica, tutto contribuisce a fare del Veneto una regione a grandissima vocazione turistica, zona di cerniera tra l’Est e il Nord Europa, in grado di attirare sempre di più, grandi flussi turistici” conclude Francesca Scatto, consigliere regionale del Veneto e presidente Sesta Commissione Cultura, Turismo e Sport.