Influenza aviaria, Centenaro (Lega – LV): “Si intervenga al più presto a favore delle aziende agricole venete che rischiano il collasso a causa dell’influenza aviaria e dei mancati indennizzi”.
Venezia, 1 dicembre 2023 - “Accolgo il grido di allarme degli allevatori veneti del settore avicolo per la difficile e pesante situazione che stanno vivendo negli ultimi tre anni a causa dell’influenza aviaria. Un settore quello avicolo che fa parte del sistema agricolo veneto e a volte inascoltato. Ad essere colpite dall’influenza aviaria con il conseguente abbattimento di migliaia di capi sono in particolare alcune aree di tre province venete, quella della Bassa Padovana, Basso Vicentino e Bassa Veronese con l’estensione delle aree di sorveglianza sino al Lago di Garda”. A sollevare il problema è il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro, che ha portato le istanze degli avicoltori all’attenzione delle istituzioni, grazie anche alle segnalazioni di Bruno Mori, presidente regionale di Futuro Agricoltura. “E’ un settore quello avicolo purtroppo fortemente in crisi con aziende venete costrette a chiudere a causa dell’influenza aviaria che puntualmente, da tre anni fa capolino nella nostra regione, nonostante le montagne di soldi spese dagli allevatori per creare dei sistemi di bio sicurezza all’avanguardia ed evitare che gli stormi di uccelli migratori che arrivano dal Nord Europa, spostandosi verso i paesi caldi, con le loro deiezioni infettino i capi presenti negli allevamenti veneti. Purtroppo, il sistema di blocco nei tre chilometri in caso di allevamento infetto e di sorveglianza nei dieci chilometri, sta fermando tante aziende venete operanti tra il padovano, vicentino e veronese. Aziende che ricordiamo non vengono indennizzate in tempi rapidi anche perché la proprietà dei capi è in conto a grandi aziende italiane che al contrario vengono indennizzate velocemente. Insomma, le tante nostre piccole aziende stanno soffrendo a causa dei mancati indennizzi e del “sistema di sorveglianza”, giusto, ma che ferma il lavoro negli allevamenti; molte saranno costrette a chiudere, disperdendo un sistema agricolo e un patrimonio che ha reso forte il nostro Veneto. Chiedo pertanto che si intervenga con urgenza, a partire dal Ministro dell'agricoltura, Lollobrigida, e si crei un tavolo di concertazione per evitare che un settore molto florido nella nostra regione fino a qualche tempo fa, rischi il collasso” conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Giulio Centenaro.
Rsa, Zecchinato, Cecchetto e Maino (Lega – LV): “Venti milioni per la non – autosufficienza e per le case di riposo. Un contributo importante dalla Regione del Veneto per aiutare strutture e famiglie degli anziani ricoverati nelle RSA”.
Venezia, 1 dicembre 2023 - “Desideriamo fare i complimenti alla Giunta e in particolare agli assessori Calzavara e Lanzarin per aver ascoltato e recepito le istanze degli ospiti e dei gestori delle case di riposo. Dimostrazione che la collaborazione costruttiva e positiva con la Giunta porta sempre a risultati concreti: dal bilancio che stiamo approvando in queste settimane in Consiglio regionale del Veneto si è riusciti a mettere a disposizione ben venti milioni di euro all'anno, per le prossime tre annualità, per la non autosufficienza e per le case di riposo venete”. Lo affermano i consiglieri vicentini di Lega – LV, Milena Cecchetto, Silvia Maino e Marco Zecchinato, componenti della Quinta Commissione Consiliare Sanità e Sociale. “Un contributo fondamentale che va in aiuto sia alle strutture che alle famiglie delle persone non autosufficienti e soprattutto anziane. Calzavara e Lanzarin sono riusciti a trovare qualcosa come 20 milioni già per il prossimo 2024: un importante contributo che dimostra chiaramente il lavoro costruttivo della Giunta e del Consiglio. Siamo certi che con l’Autonomia le risorse sarebbero state anche maggiori. E per questo non vediamo l’ora che la più importante riforma del Paese veda presto la luce” concludono i consiglieri regionali di Lega – LV, Marco Zecchinato, Milena Cecchetto e Silvia Maino.
Teatro Olimpico, Cecchetto, Maino, Zecchinato (Lega – LV): “Il Teatro Olimpico di Vicenza è diventato Monumento Nazionale: un orgoglio per noi vicentini e veneti”
Venezia, 30 novembre 2023 - “Apprendiamo con immenso orgoglio che il Teatro Olimpico di Vicenza è diventato monumento nazionale. Un’opera del Palladio apprezzata nel mondo e che non è un semplice teatro ma il primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna.
Il Governo ha certificato ulteriormente il valore artistico di Vicenza nel mondo”.
Così Milena Cecchetto, Silvia Maino, Marco Zecchinato, consiglieri regionale di Lega – LV, in merito all’elezione del Teatro Olimpico di Vicenza a monumento nazionale.
“Ringraziamo il Governo per questo passaggio fondamentale che eleva a simbolo della cultura il nostro prestigioso teatro. Il Senato ha infatti votato all’unanimità a favore del Ddl per proporre tale riconoscimento. Ora si attende l’approvazione definitiva con il passaggio all’esame della Camera. Nel Ddl si legge dello “straordinario valore storico e architettonico dell’opera palladiana, commissionata all’architetto Andrea Palladio nel 1580 su commissione dell’Accademia Olimpica della quale lo stesso architetto era socio”. Nei secoli del Rinascimento noi Veneti abbiamo saputo esportare arte e cultura nel mondo. Il gioiello olimpico di casa nostra è un patrimonio che racchiude in sé arte e cultura, storia e tradizione per quello che da sempre, sin dalla sua costruzione è stato riconosciuto come il più antico teatro stabile. Un luogo d’arte comunque vivo, con le sue quinte spettacolari che ancora adesso affascinano i visitatori e gli stessi attori che vi recitano” concludono i consiglieri regionali vicentini di Lega – LV, Milena Cecchetto, Silvia Maino, Marco Zecchinato.