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Pagamento delle quote alberghiere nei centri di servizi, Brescacin: “Urgente intervento del Parlamento e del Governo per sanare vuoto normativo”
Pubblicato il 26 Luglio 2024

Venezia, 26 luglio 2024 – “Oggi ho depositato una mozione molto importate per la tutela delle persone affette da gravi patologie invalidanti e che sono ricoverate nei Centri di Servizio della Regione Veneta. La controversia relativa al pagamento della cosiddetta quota alberghiera è strategica, Roma deve dare un segnale chiaro con la massima urgenza”. Questo il commento di Sonia Brescacin, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità in Consiglio veneto, in merito alla mozione presentata.

“Recenti sentenze della Corte di cassazione – esordisce Brescacin – hanno sollevato l’attenzione sulla ripartizione degli oneri per l’assistenza agli anziani affetti da patologie gravi come demenza e Alzheimer. È stata evidenziata la natura inscindibile e integrata delle prestazioni sanitarie e socio-assistenziali erogate, le quali dovrebbero essere interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale”

Continua la presidente della V Commissione: “Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 e successivamente quello del 12 gennaio 2017 stabiliscono i “Livelli Essenziali di Assistenza” (LEA), includendo le prestazioni sanitarie di rilevanza sociale. Tuttavia, la normativa attuale prevede una compartecipazione del 50 per cento dei costi per i trattamenti di ‘lungoassistenza’, creando confusione e difficoltà applicative che incidono sulla stessa sostenibilità dei Centri di servizio e sulla certezza dei diritti dei cittadini. Anche URIPA Veneto (Unione Regionale Istituzioni e Iniziative Pubbliche e Private di Assistenza) ha portato alla luce queste criticità, che possono essere sanate solo dal legislatore statale. E ha ricordato che i Centri stesso oggi sono destinatari di ricorsi per la corresponsione della quota di compartecipazione a carico delle famiglie, con ripercussioni sulla loro sostenibilità e funzionamento”.

“Alla luce delle problematiche esposte, è urgente un intervento del Parlamento e del Governo – sostiene in conclusione Brescacin-. Questo, per chiarire definitivamente le responsabilità economiche nei casi di assistenza residenziale per persone con gravi patologie. Tale intervento è necessario per garantire una gestione efficiente e sostenibile dei Centri di Servizio, evitando ulteriori controversie legali e assicurando un’assistenza adeguata e continua ai cittadini più fragili. Confido che il mio appello venga accolto con la necessaria attenzione e rapidità, per risolvere finalmente una questione che incide profondamente sulla vita di molte famiglie e sul nostro sistema sanitario”.