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PROGRAMMA POLITICO
12/04/2024
Elettrico, Michieletto (Lega – LV): “L’Europa si svegli e tuteli i nostri prodotti altrimenti non c’è concorrenza quando il Governo cinese mette sul piatto delle aziende del dragone sovvenzioni a pioggia e risorse illimitate”
Venezia, 12 aprile 2024 - “È scattato il conto alla rovescia per le elezioni europee e a breve anche il parlamento che ha compiuto scelte scellerate contro la stessa Europa verrà spazzato via da una nuova ventata di aria fresca. E finalmente il tanto sbandierato Green Deal avrà nuove direttive. L’Europa deve tornare “padrona” delle proprie scelte senza penalizzare le nostre industrie e imprese. Le scelte di soccombere alla Cina devono cambiare rotta. Le industrie cinesi vengono invece premiate dal loro stesso governo con sussidi pubblici pressoché illimitati e a pioggia per incentivare tutti i settori, a partire dall’elettrico. La nostra ormai è diventata una lotta impari”. Lo dichiara Gabriele Michieletto, consigliere regionale di Lega – LV. “Rimango basito leggendo che una azienda cinese che produce auto elettriche ha ricevuto a partire dal 2018 fino ad ora qualcosa come 7 miliardi di euro per l’automotive. Come possiamo concorrere noi europei o italiani contro colossi aiutati dagli stessi governi che riescono così a drogare i mercati esteri con i loro prodotti, realizzati anche a basso costo di manodopera? E così in tuti i settori, a partire dal tessile per finire all’elettronico. Noi non possiamo contare su fondi pressoché illimitati. Diventa impossibile fare concorrenza quando un governo mette sul piatto sovvenzioni da tre a nove volte superiori a quelli dei paesi Ocse come Stati Uniti o Germania. La Cina in tutti i settori, grazie ai finanziamenti pubblici riesce a drogare il mercato e quando si ferma il resto del mondo ha già chiuso bottega. E le nostre aziende falliscono. In più i prodotti che produciamo in Europa o anche nel nostro Veneto quando entrano in Cina vengono iper-tassati a differenza loro. E’ necessario aumentare la concorrenza e andare verso altre forme di mobilità non solo elettrica ma anche a idrogeno, biodiesel, carburanti sintetici o quanto la ricerca metterà a disposizione, perché la Cina detiene il mercato di produzione di batterie al litio. Quindi l’Europa si svegli e fra due mesi decida nuove politiche che tutelino i nostri prodotti senza più soccombere”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, Gabriele Michieletto.
11/04/2024
Cestaro (Lega-Lv): “Presto una legge per le guardie ecologiche volontarie con cui incentivare la salvaguardia dell’ambiente”

Venezia, 11 aprile 2024 - “La salvaguardia dell’ambiente attorno a noi è fondamentale. E sempre più veneti la pensano così. Vogliamo, pertanto, incentivare l’istituzione di guardie volontarie, consapevoli della propensione al volontariato e alla solidarietà che da sempre caratterizza la nostra gente. Lo strumento per mettere in atto tutto ciò è una norma che istituisca ufficialmente queste figure, uniformandone i requisiti e il percorso formativo in tutto il territorio regionale. E con un progetto di legge regionale la concretizzeremo presto, dopo essere partiti dalle esperienze già in atto”. Con queste parole la consigliera regionale della Lega - Liga Veneta Silvia Cestaro introduce il Pdlr sulle guardie ecologiche volontarie. Lo presenterà alle prossime sedute delle commissioni consiliari e alle audizioni con i soggetti interessati.

“I compiti dei futuri volontari consisteranno, innanzitutto, nella promozione e nella diffusione di ogni tipo di informazione in materia ambientale; quindi, nell’accertamento delle violazioni delle leggi o dei regolamenti esistenti, comminando eventuali sanzioni. Gli stessi collaboreranno direttamente con gli enti od organismi pubblici competenti alla vigilanza del patrimonio naturale, sempre muniti di un tesserino di riconoscimento a validità decennale, ma senza l’utilizzo di armi, e a titolo gratuito. Diventeranno operativi una volta frequentato uno specifico corso di formazione e superato l’esame finale. La Giunta Regionale dovrà definire le modalità della formazione e del coordinamento a livello veneto. Inoltre, redigerà gli elenchi per gli stessi corsi di formazione e per i nominativi dei volontari. Mentre gli altri enti (gestori di Parchi, Comuni, Unioni Montane, Province e Città Metropolitane), se lo ritengono opportuno, potranno organizzare le attività e i corsi di formazione e aggiornamento. E inviare alla Giunta Regionale un resoconto delle attività svolte, entro il mese di febbraio di ogni anno”.

11/04/2024
Patto Migranti, Villanova (Lega – LV): “Accordo insufficiente, fermare partenze per evitare ecatombe in mare. I problemi dell’Europa non possono essere scaricati sui nostri Comuni”
Venezia, 11 aprile 2024: “Il Patto migranti approvato dall’Europa è un testo migliore rispetto alla versione iniziale. Ma chi ha votato questo testo, non può certo esultare: gli equilibrismi e le stampelle non sono necessariamente delle vittorie in politica. L’immigrazione proveniente dalle coste africane richiede infatti una determinazione, una volontà e dei punti più netti. Senza, ad esempio, la realizzazione di idonei centri di identificazione gestiti dall’Ue in Nord Africa, il business dei trafficanti di esseri umani resterà comunque operativo. Per non parlare degli accordi di cooperazione con altri Paesi per i rimpatri, strumento noto da tempo ma ancora sottoutilizzato rispetto alle reali necessità”. Così il Presidente dell’Intergruppo Lega – LV, Alberto Villanova in merito al Patto Migranti votato al Parlamento Europeo. “Nella sua versione finale, il Patto compie dei passi in avanti, ma si tratta di aggiustamenti marginali. Noi tutti ricordiamo i migranti irregolari scaricati, la scorsa estate, sulle porte dei municipi del Veneto. Scene che non vogliamo più vedere: non lo meritano le persone che vengono abbandonate come pacchi postali, non lo meritano i primi cittadini, che non possono sempre essere lasciati soli nel gestire un problema più grande di loro, non lo meritano le comunità locali che in poche ore si trovano invasi da persone irregolari di cui non si conosce nemmeno l’identità. L’esito, risicato, del voto sul provvedimento, denota invece un problema politico su cui non si può più tacere. La sfida dell’immigrazione, che è un tema prima di tutto italiano ma anche Europeo, merita una maggioranza a Bruxelles degna di tal nome”, conclude Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – LV.

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