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PROGRAMMA POLITICO
27/09/2023
Scatto (Lega – LV): “Museo Nicolis eccellenza di museo privato d’impresa, una raccolta incredibile di veicoli che hanno segnato la storia del nostro Paese”.
Venezia, 27 settembre 2023 - “Il Museo Nicolis raccoglie auto, biciclette, aerei, macchine da scrivere, fotografiche e molto altro. Un patrimonio immenso che è testimonianza di una epoca che ha segnato la nostra storia. Questo museo rappresenta per la Cultura un autentico esempio di mecenatismo posto che la famiglia Nicolis ha messo a disposizione della collettività un immenso patrimonio culturale di valenza internazionale”. Così Francesca Scatto (Lega – LV), Presidente Sesta Commissione che ha presieduto la commissione in esterna a Villafranca Veronese presso la sede del Museo Nicolis. “Noi non siamo i proprietari di tutto questo, ne siamo i custodi per il futuro”. “Con queste mirabili parole, Luciano Nicolis, imprenditore veronese che ha voluto e creato questo museo, ha riassunto il senso della visita di oggi. La seduta di oggi si è rivelata infatti un’originale occasione per conoscere una delle realtà più belle e importanti tra le esposizioni private, nel settore dell’auto, del ciclo e degli aerei. Un concreto esempio del ruolo fondamentale dei soggetti privati, accanto a quello dei soggetti pubblici, nell’attività di conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Alla Presidente della Fondazione Nicolis, Silvia Nicolis, che ci ha ospitati ho espresso grande riconoscenza. Un museo assolutamente originale e che racconta l’evoluzione tecnica del Novecento, secolo di irripetibile e affascinante trasformazione. I musei d’impresa costituiscono i poli di una rete culturale che è lo specchio della storia produttiva del nostro paese e dei suoi primati nei principali settori del made in Italy”, conclude il Presidente Sesta Commissione, Francesca Scatto (Lega – LV).
27/09/2023
Rigo (Lega – LV): “Verona corridoio strategico per l’Europa, no alle rappresaglie geopolitiche dell’Austria sul Brennero”
Venezia, 27 settembre 2023 - “Blocco del Brennero, Verona corridoio strategico per collegare l’Europa”. Si intitola così la risoluzione depositata dal consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Filippo Rigo, che esorta il Governo italiano e la Commissione Europea, nell’ambito delle rispettive competenze, a “dissuadere il Governo austriaco dall’utilizzare il corridoio del Brennero quale strumento di pressione geopolitica e rimuoverne le limitazioni, per evitare una possibile concorrenza sleale austriaca nei confronti degli imprenditori e degli autotrasportatori italiani, tedeschi e dell’intero continente europeo. “Limitazioni per una questione ambientale – spiega Rigo - almeno da quanto si legge sulla carta, ma ciò che in realtà sta accadendo è che il valico del Brennero è diventato “ostaggio” di una pressione geopolitica. Assurdo che l’Italia non possa chiudere le frontiere nonostante la pressione migratoria che stiamo subendo, mentre altri paesi se ne infischiano allegramente dei trattati, come quello di Schengen, chiudendo a piacimento i confini. Per lo stesso motivo, Verona e il suo sistema economico e produttivo non devono diventare vittime di pressioni geopolitiche, il Brennero non può essere ostaggio di scelte arbitrarie che mettono in pericolo le nostre aziende”. “Secondo stime riportate a mezzo stampa, il 40 per cento dell’export italiano passa infatti attraverso le Alpi. Tanto da esser ritenuto il cuore del corridoio SCAN-MED, ovvero la porta principale di ingresso e di uscita per lo scambio delle merci italiane e tedesche. A parlare sono i numeri, basti pensare ai circa 2,4 milioni di TIR all’anno che lo percorrono per un interscambio commerciale che supera i 200 miliardi di EUR l'anno.  Nel corso degli anni – prosegue Rigo -  a più riprese, l’Austria ha adottato in modo unilaterale provvedimenti finalizzati a limitare il transito dei veicoli di autotrasporto con targa italiana intenzionati ad attraversare il valico del Brennero per consegnare le merci nei vari Paesi di destinazione ed anche in questi ultimi mesi ha confermato i divieti e i limiti alla circolazione dei veicoli nel tratto austriaco dell’asse del Brennero, aggiungendo nuove limitazioni a quelle già imposte dal 2019 e confermando l’intenzione di mantenere i divieti di circolazione dei mezzi pesanti in Tirolo anche nel 2024. “Il Brennero è considerato il principale asse di scambio commerciale tra Veneto e Nord Europa – prosegue Rigo -  e nello specifico, tra la provincia di Verona e la Germania. I rapporti commerciali tra queste due aree sono talmente frequenti ed intensi che numerose imprese hanno deciso di aprire nuovi plant produttivi lungo questa direttrice. A Verona, tra l’altro, è situato anche l’Interporto Quadrante Europa, primo in Italia e secondo in Europa per volumi di traffico. Una posizione geografica centrale in Europa, confermandosi così punto d’incontro, attraverso il Brennero, tra Germania e Italia. Con la risoluzione si intende esortare il Governo e l’Europa ad una soluzione, evidenziando l’importanza strategica della posizione della provincia di Verona nel contesto del Nord-Italia e dell’Europa, ovvero quale pivot fondamentale nell’asse di collegamento tra sud e nord Europa".
27/09/2023
Centenaro (Lega – LV): “Il dossier per il riconoscimento del Parco Colli Euganei a Biosfera Mab Unesco è sul tavolo a Parigi. Il processo di riconoscimento è partito ufficialmente, e la Regione c’è”.
Venezia, 26 settembre 2023 - “Il dossier della candidatura Unesco a Biosfera Mab è finalmente arrivato sul tavolo delle commissioni a Parigi. E questo è già un successo per il nostro territorio che merita da sempre grande attenzione. Un ringraziamento particolare alla delegazione del ministero dell’Ambiente, al direttore generale Oliviero Montanaro e al presidente del comitato tecnico nazionale Mab Unesco Pier Luigi Petrillo, che ha formalmente consegnato, alla presenza dell'Ambasciatore presso l'Unesco Liborio Stellino, il dossier dei Colli Euganei, al segretario generale del programma MAB. Ma soprattutto un ringraziamento ai vertici dell’Ente Parco Colli, al nuovo Presidente Alessandro Frizzarin e a Riccardo Masin che lo ha preceduto e con loro a tutto lo staff che lavora nell’Ente e ha lavorato al dossier, e a tutti coloro che hanno creduto fortemente nel progetto Unesco e Biosfera per il Parco dei Colli Euganei, dal vicepresidente Antonio Scarabello ai componenti del direttivo Diego Bonato, Luca Callegaro e Nico Schiavon. Con il deposito del dossier a Parigi si dà così avvio al processo negoziale per il riconoscimento del territorio che si concluderà nel giugno 2024”. Così Giulio Centenaro, consigliere regionale Lega – LV.

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