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PROGRAMMA POLITICO
19/03/2025
Cestari (Lega-LV): “Agricoltura nel Polesine a rischio estinzione, il Green Deal ha fatto più danni della tempesta”
Venezia, 19 marzo 2025 - “Il Green Deal, voluto e sostenuto dalla precedente Commissione UE, ha distrutto l’agricoltura. Compresa quella del Rodigino, soprattutto chi opera nel comparto dell’ortofrutta. La precedente maggioranza, con i voti dei socialisti e dei popolari, ha attuato politiche scellerate di cui adesso paghiamo il conto. A maggior ragione in una terra come il Polesine, un tempo granaio del Veneto. Ora, pertanto, tutti i partiti che compongono la maggioranza dell’Unione Europea, da Forza Italia al PD, spingano nella direzione da sempre sostenuta dalla Lega: basta Green Deal, basta euro-follie contro i nostri agricoltori”. Così la consigliera regionale della Lega – Liga Veneta Laura Cestari sulla protesta di Coldiretti e del mondo agricolo in generale. “Le pratiche imposte dall’Unione Europea hanno costi impossibili per i nostri operatori, di certo non compensati daI guadagni troppo ridotti. Nel settore dell’ortofrutta, i ricavi degli anni ’70 erano almeno cinque volte quelli attuali. L’Europa avrebbe dovuto sostenerli. Il risultato, invece, è stato il Green Deal. Ovvero, spingere agricoltori e allevatori ad abbandonare la propria attività, a favore di impianti fotovoltaici che non rendono più coltivabili per anni e anni i propri terreni. Un disastro annunciato, che in questo settore ha fatto più danni della tempesta”.
19/03/2025
Parco Colli Euganei, Centenaro (Lega – LV): “Ente Parco Colli Euganei, siglato un accordo con lo IUAV assieme ai comuni del comprensorio. Ottima iniziativa per valorizzare il patrimonio Biosfera Mab Unesco”
Venezia, 19 marzo 2025 - “Desidero fare i complimenti all’Ente Parco Colli Euganei per la frizzante attività che sta svolgendo sul campo per valorizzare i colli e le peculiarità dell’ambiente euganeo. Grazie anche alla certificazione di Biosfera Mab Unesco ben venga tutto ciò che aiuta a impreziosire l’area dei Colli Euganei”, lo scrive il consigliere regionale padovano, Giulio Centenaro (Lega – LV), da sempre in prima linea per la valorizzazione del parco Colli Euganei. “L’ultima iniziativa, ovvero la firma del 𝐏𝐫𝐨𝐭𝐨𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐝’𝐈𝐧𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐈𝐔𝐀𝐕, con 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐄𝐮𝐠𝐚𝐧𝐞𝐢, 𝐥’𝐄𝐧𝐭𝐞 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐄𝐮𝐠𝐚𝐧𝐞𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐕𝐞𝐧𝐝𝐚 servirà a valorizzare l’architettura storica presente sul territorio dei Colli Euganei con il paesaggio e tutto il parco in chiave sostenibile. Un plauso ai sindaci di Baone, Battaglia Terme, Cinto Euganeo, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Teolo, Torreglia, Vo', Monselice, allo IUAV, al presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei e al presidente della Fondazione Monte Venda Onlus per la firma. L’Ente Parco Colli Euganei a suo tempo aveva già siglato un accordo con l’Università di Padova, nel quale erano stati coinvolti ben sette dipartimenti che hanno calato sul territorio dei progetti e degli studi per comprendere il rapporto tra uomo, animali, ambiente e sulla salute. Per quanto riguarda appunto la nuova convenzione con lo IUAV di Venezia, fa piacere leggere direttamente dai sindaci che “l’accordo siglato segna l’inizio di una collaborazione strategica per la ricerca e la progettazione nel campo dell’architettura, dell’urbanistica e del paesaggio, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, il patrimonio storico-architettonico e la fruizione turistica sostenibile. Ovvero, un passo concreto per rafforzare il legame tra università, amministrazioni locali e comunità, lavorando insieme per il futuro dei Colli Euganei”. A tutto il gruppo auguro buon lavoro”, conclude il consigliere regionale padovano di Lega – LV, Giulio Centenaro.
18/03/2025
Bet (Lega – LV): “Approvato il Nuovo Piano Energetico Regionale: con gli emendamenti proposti, il Veneto sempre più protagonista nella transizione”
Venezia, 18 marzo 2025 – “Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato oggi il Nuovo Piano Energetico Regionale (NPER), un documento strategico che definirà il futuro dello sfruttamento d’energia nella nostra Regione. Si tratta di un passo fondamentale per garantire maggiore autonomia, sostenibilità e competitività al nostro sistema produttivo, che contribuisce al 9 per cento del PIL nazionale con oltre 400mila imprese attive. Un plauso va all’assessore Roberto Marcato e alla Giunta del Presidente Luca Zaia, che hanno lavorato con determinazione per arrivare a questo traguardo. L’energia è un tema cruciale non solo per l’ambiente, ma anche per la tenuta economica del territorio: le sfide del NPRT consistono nel ridurre la dipendenza dalle importazioni, incentivare l’innovazione tecnologica e garantire sicurezza e stabilità, che lo stesso Piano affronta con una visione chiara e concreta. Grazie al mio impegno e al lavoro svolto in Commissione, il Consiglio ha approvato una serie di emendamenti fondamentali che rafforzano il piano stesso”. Sono le parole del consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Roberto Bet, tra i principali artefici del NPRT. “Il primo emendamento riguarda il monitoraggio del rischio nella transizione energetica -continua Bet-. La dipendenza del Veneto dalle materie prime e tecnologie estere è un fattore di rischio significativo. Il mio emendamento prevede una valutazione costante di questi fattori per incentivare la produzione veneta e il riciclo dei materiali critici. Il caso Northvolt, startup europea fallita nonostante enormi investimenti pubblici, è emblematico: non possiamo permettere che in Veneto si materializzino gli stessi errori. Il secondo è relativo alla qualità e alla sostenibilità delle tecnologie rinnovabili. Perché non basta installare impianti fotovoltaici: devono essere efficienti e sostenibili. Con il mio intervento, il piano prevede l’adozione di linee guida per l’utilizzo di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, maggiore cioè del 21 per cento, nonché di materiali riciclati e batterie a base di sodio o facilmente riciclabili. Questo, per ridurre la dipendenza dai fornitori esteri e massimizzare i benefici ambientali. Si passa poi allo sviluppo della geotermia, che oggi ha un contributo marginale in Veneto ma rappresenta una risorsa fondamentale. Il mio emendamento introduce incentivi per gli impianti geotermici e i relativi progetti pilota, puntando sul loro utilizzo nei distretti industriali e nei sistemi di teleriscaldamento urbano. A questi correttivi si aggiunge il coinvolgimento delle società regionali come Veneto Sviluppo , che devono avere un ruolo attivo nello sviluppo di impianti di produzione e accumulo energetico. Una misura, questa, per garantire investimenti strategici e limitare la dipendenza da operatori di mercato con logiche speculative. L’energia, non dimentichiamocelo, è una questione di sicurezza e sovranità territoriale”. Conclude il consigliere: “Ci impegniamo ogni giorno perché il Veneto non sia solo spettatore, bensì attore principale della transizione energetica. Questo Piano è strategico per il futuro della nostra Regione, per un sistema più sicuro e indipendente oltre che sostenibile. Grazie al contributo della Giunta e del Consiglio, il Veneto può ora affrontare le sfide energetiche con una visione chiara e con capacità innovativa”.

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