Venezia, 6 dicembre 2024 - “La marineria di Chioggia si conferma regina dell’Alto Adriatico per quel che riguarda il settore ittico. La città lagunare può contare su una flotta di 222 pescherecci e su 434 imprese attive tra la pesca e l’acquacoltura, mostrando in entrambi gli ambiti una crescita costante nel tempo. Lo riporta l’Osservatorio Socio-Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura. Faccio, pertanto, le congratulazioni a chi non ha mai smesso di investire su questo comparto, con l’auspicio di crescere ancora”. Sono le parole del consigliere regionale Marco Dolfin , capo del Dipartimento Pesca Lega – Liga Veneta.
“In particolare, dal 2022 al 2023, risalta la crescita del fatturato del mercato ittico clodiense, ora a oltre 24 milioni di euro complessivi -continua Dolfin-. Per i molluschi bivalvi Chioggia può vantare addirittura un’eccellenza; particolarmente significativa è stata la ripresa della produzione di lupini”.
Conclude il consigliere regionale: “Non avevamo dubbi sul fatto di raggiungere questi risultati, nonostante i mille problemi che attanagliano il settore: le imposizioni e le direttive europee e nazionali; i cambiamenti climatici; la presenza di specie aliene infestanti; la moria eccessiva di prodotti. Ma sull’altro versante tanti fattori e caratteristiche positive ne garantiscono la tenuta: l’attenzione delle istituzioni, in primis della Regione Veneto; come pure la qualità, la professionalità, la capacità, la sicurezza e soprattutto la varietà e la ramificazione della filiera produttiva. Ancora una volta, cioè, i nostri pescatori e allevatori ittici hanno dimostrato una resistenza e una resilienza fuori dal comune. Questo, nella speranza di garantire la tenuta del settore e dell’economia che ne deriva”.
Venezia, 6 dicembre 2024 - “La campagna vaccinale nel Vicentino e nel resto del Veneto è andata a gonfie vele in queste prime otto settimane. I numeri delle vaccinazioni effettuate sono molto alti, ben oltre le aspettative e in netto aumento rispetto all’anno scorso: ben 49.063 quelle antinfluenzali a livello regionale, delle quali 2.111 nell’Ulss 7 Pedemontana e 4271 in quella 8 Berica; 11.419 sono invece quelle contro il Covid, delle quali 437 nella Pedemontana e 2002 in quella Berica. Il risultato è merito di un doppio lavoro in rete: quello di quasi cinquecento farmacie; e quello tra la Regione Veneto fornitrice dei vaccini e le farmacie stesse”. È il commento soddisfatto di Silvia Maino, consigliere regionale vicentino della Lega – Liga Veneta, sui dati vaccinali.
“In queste prime settimane è stato fatto un eccellente lavoro in termini di comunicazione, affidabilità e professionalità. In particolare, ha fatto la differenza poter prenotare le vaccinazioni, in modo da evitare code dentro e fuori le farmacie e risparmiare tempo in generale. E i risultati sono arrivati, visto che le somministrazioni sono state 16.417 in più rispetto all’anno scorso in questo stesso arco di tempo. La nostra Regione ha avuto un ruolo importate, rifornendo sempre e immediatamente le dosi richieste. Ora l’invito è di continuare a vaccinarsi, che rivolgo soprattutto ai soggetti più fragili” conclude Maino.