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Voto UE su auto elettrica, Michieletto e Vianello (Lega-LV): euro omaggio alla Cina, un patrimonio di ingegneria a rischio di estinzione
Pubblicato il 29 Giugno 2022

Venezia, 29 giugno 2022 – “Non bastava la guerra in Ucraina. Ne’ il caro prezzi.

L’Europa ha deciso di disintegrare il settore automobilistico di casa nostra con una scelta sconsiderata.

Lo stop alle autovetture Diesel e a benzina nel 2035 è una scelta sconsiderata che porta un vantaggio solo a Pechino”.

Sono queste le parole dei consiglieri dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta Gabriele Michieletto e Roberta Vianello nel commentare il voto della Plenaria del Parlamento Europeo sullo stop sui veicoli a scoppio a partire dal 2035.

“Il concetto di transizione comporta che il processo di passaggio da una tecnologia ad un’altra sia graduale nel tempo e nei modi.

Stabilire con un colpo di mano la fine di un patrimonio tecnologico come quello dell’automotive, punta di diamante della nostra economia, è un omicidio industriale.

I veicoli elettrici saranno parte importante del nostro futuro, così come i motori endotermici di nuova generazione, i motori ad idrogeno e automezzi ibridi: il passaggio a tali innovazioni dovrà comunque essere accompagnato.

Anche economicamente: le auto elettriche sono più costose, con questa crisi economica, chi aiuterà i cittadini a sostenere i maggiori costi?

Per non parlare dei 500 mila posti di lavoro: mezzo milione di persone con relative famiglie che potrebbero trovarsi in pochi anni senza occupazione, solo perché per qualcuno scrivere “green” è cool.

L’Europa farebbe bene a riflettere più accuratamente.

Greta e soci non possono imporre la politica industriale del Paese” concludono i due consiglieri