Venezia, 20 ottobre 2023 – «Cortina non è il prestanome delle Olimpiadi di Milano, ma la città e il luogo irrinunciabile dove, insieme alla Lombardia, si svolgeranno le Olimpiadi. Il Comitato olimpico che ha scelto, a suo tempo, questa proposta progettuale, ha considerato questo binomio, e nella scelta finale, ne sono convinto, il palcoscenico naturale della nostra conca ampezzana ha avuto un peso determinante. Un peso, un valore e un appeal naturalistico che, con tutto il rispetto di Sala, per quanto riguarda gli sport invernali Milano certo non ha». Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta così gli ultimi risvolti dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026.
«Preso atto, con rammarico, che la pista da bob a Cortina non si farà, chiediamo al socio che gestisce la società con le stesse nostre quote, ovvero il 50%, di valutare una soluzione che consenta al Veneto, che queste Olimpiadi le ha volute per primo, un adeguato riconoscimento: ne va del successo degli interi Giochi Olimpici ed anche dell’immagine e della credibilità del Paese. Il Veneto e le Dolomiti hanno un paesaggio che è patrimonio dell’umanità, una cartolina a cielo aperto. Sala forse dimentica che qualsiasi evento in questo contesto darebbe a tutta la manifestazione un valore aggiunto e un prestigio di cui, sicuramente, potrà godere anche Milano».