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Villanova (Lega – LV): “Aiutare concretamente il settore agricolo riformando la disciplina dei voucher”
Pubblicato il 30 Marzo 2022

Venezia, 29 marzo 2022 – “Aiutare il settore agricolo riformando il sistema dei voucher, oggi farraginoso nella sua attivazione e troppo limitante”.

E’ il commento del presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto, Alberto Villanova, che ha depositato una mozione dal titolo: “Nuova disciplina dei Voucher in agricoltura”.

“Il settore agricolo – ricorda il presidente – già colpito dalla crisi economica determinata dal Covid e dagli eventi climatici avversi, come gelate e siccità, è oggi ulteriormente indebolito dal boom dei costi di produzione dovuti all’aumento del prezzo del gasolio agricolo, dell’energia elettrica, del gas. E ancora, delle materie prime per la produzione del packaging e di tutti gli input zootecnici, in particolare mangimi e concimi che hanno raggiunto prezzi mai registrati negli ultimi anni”.

“Premesse che richiedono uno sforzo concreto per aiutare il comparto –. riprende Villanova – Il settore agricolo necessita di flessibilità nell’utilizzo della forza lavoro, proprio perché si tratta di un settore condizionato dagli eventi atmosferici e dei cicli produttivi, con alternanza di periodi in cui l’attività è intensa ad altri in cui, invece, diminuisce sensibilmente. Per questo, si può ricorrere a misure flessibili come il lavoro accessorio caratterizzate dal pagamento attraverso i voucher, entrati in vigore nel 2008 e successivamente abrogati, per poi essere reintrodotti in una veste diversa nel 2017, che prevede un “Contratto di Prestazione Occasionale” (PrestO). Vi sono però diversi limiti: solo le imprese nel settore agricoltura con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato possono farne ricorso, e solo per lavoratori di specifiche categorie, come i titolari di pensione di vecchiaia o invalidità, studenti con età inferiore a 25 anni, persone disoccupate, percettori di prestazioni integrative del salario o di altre prestazioni di sostegno del reddito”.

“A tutto questo – aggiunge il presidente – si aggiunge una procedura telematica particolarmente farraginosa per l’attivazione dei voucher che non tiene conto dell’evoluzione tecnologica di questi ultimi anni. E’ dunque necessario semplificare la burocrazia per le imprese e aggiornare il sistema, anche con il supporto di piattaforme digitali mobili, le “app” per cellulari. Con questa mozione – conclude il presidente – chiedo alla giunta di farsi portavoce al Governo per riformare la disciplina dei voucher in agricoltura, ne occorre una nuova che tenga conto delle necessità del settore e rappresenti un  concreto sostegno al settore agricolo, alle sue imprese e ai suoi lavoratori”.