Venezia, 12 marzo 2021 – «Ancora una volta la cronaca ci riferisce di briccole che vagano alla deriva nella laguna veneziana, elementi che non solo contribuiscono al degrado del nostro territorio, ma che mettono anche in pericolo la sicurezza delle imbarcazioni. Troppe volte abbiamo dovuto registrare incidenti che hanno coinvolto natanti, colpiti da grossi tronchi e ramaglie vare. Faccio quindi appello a tutti gli enti che regolano e curano la nostra laguna, dall’ex Magistrato alle Acque alla Città metropolitana, fino al ministero, perché si trovi una soluzione condivisa e si elimini questo grave fattore di rischio». A dirlo è Marco Dolfin, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier.
«Già negli anni scorsi, come consigliere comunale di Chioggia, mi ero occupato di questo problema. La mia amministrazione comunale aveva anche approvato, nel 2020, un mio ordine del giorno in cui chiedevo al Comune di intervenire presso gli enti preposti. Sappiamo che, purtroppo, negli scorsi anni i fondi per la manutenzione sono stati drammaticamente scarsi. Dobbiamo però attivarci per migliorare il più possibile la manutenzione, senza perdersi nella burocrazia. Al momento, infatti, la navigazione, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, è molto ridotta. Non possiamo però aspettare che, una volta terminata l’emergenza, la laguna torni ad essere solcata dal consueto numero di imbarcazioni per correre ai ripari. Visto i fondi economici previsti e stanziati, mi auguro che siano spesi in opere utili e celeri. Non si può assolutamente correre il rischio che un’altra barca venga coinvolta in un incidente».