Venezia, 27 settembre 2022 – «Lo sport come salute, lo sport come impegno, lo sport inteso come lavoro ma lo sport pensato anche come inclusione. Con il licenziamento del Piano Pluriennale dello Sport, per la prima volta cinquennale, si mette finalmente al centro il giovane e la pratica sportiva. Con un pensiero anche e soprattutto all’inclusione». Così Francesca Scatto consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e presidente della VI Commissione Sport dopo il voto odierno in consiglio regionale che ha approvato il piano regionale relativo allo sport. Un progetto che predispone ora un lavoro di sinergia con le varie componenti del mondo sportivo. La legge regionale dello Sport, ovvero la numero 8, prevede che le iniziative siano conseguite anche per il tramite del CONI, del mondo scolastico e del CIPE assieme ad azioni sinergiche ad incastro con altri Piani regionali come quello di prevenzione o strategico del turismo del Veneto, o addirittura al triennale degli interventi a sostegno delle famiglie e alla cultura. «Dopo due anni di pandemia che hanno visto purtroppo un periodo di restrizioni casalinghe togliendo a molti ragazzi la pratica sportiva, ora si vuole rilanciare l’attività sportiva anche nell’ottica della formazione dei giovani intesa come “cultura sportiva”. E in questo dobbiamo aggiungere anche l’inclusione per le persone con disabilità. In sintesi una cultura sportiva per tutti» prosegue il consigliere regionale di Lega – Liga Veneta, Francesca Scatto, Presidente della VI Commissione. «Mi stanno particolarmente a cuore le difficoltà con le quali le persone portatrici di disabilità affrontano le pratiche sportive che spesso e volentieri permettono loro di uscire dal guscio familiare e affrontare sfide personali anche in un confronto con i normodati. Il mondo dello sport è un tessuto vivace in Veneto, fatto di ragazzi, di genitori e tanti volontari. E che ha bisogno di grande sostegno anche perché, spesso e volentieri lo sport svolge una importante funzione sociale. Plaudo all’approvazione di questo Piano Pluriennale sperando che passi il messaggio di una nuova e rinnovata sensibilità di questo Consiglio Veneto nei confronti del variegato mondo sportivo, fatto di un mosaico di esigenze, dalla pratica sportiva autonoma a quella delle asd che permettono l’attività amatoriale e agonistica per passare poi sul variegato sistema dell’impiantistica sportiva».