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Sponda (ZP): «Barriere architettoniche, presentata una mozione per facilitare l’adozione dei piani P.E.B.A. e aumentare i fondi statali»
Pubblicato il 3 Maggio 2021

Venezia, 3 maggio 2021 – «Attraversare la strada a un incrocio, recarsi al bancomat, fare una passeggiata, salire i gradini di una scuola: attività quotidiane delle più comuni che tutti dovremmo poter svolgere. Eppure per alcuni potrebbero essere irraggiungibili, se si hanno problemi motori, si è costretti a muoversi su una sedia a rotelle, non si ha la possibilità di vedere i colori del semaforo. Scalini, passaggi troppo stretti, incroci non adeguatamente segnalati possono diventare ostacoli insormontabili. È vitale quindi fare tutto il possibile per abbattere tutte le barriere architettoniche per permettere che venga concesso, anche ai diversamente abili, di condurre una vita agevole e nel rispetto della propria dignità». Alessandra Sponda, consigliere regionale del Gruppo Zaia Presidente, commenta così la presentazione di una mozione in Consiglio regionale del Veneto per incentivare l’adozione dei Piani Eliminazione Barriere Architettoniche.

«La legislazione, a partire dalla Costituzione italiana fino ad arrivare alla Convenzione ONU del 2006 o alla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020, stabilisce che tutte le persone con disabilità fisica o sensoriale possano condurre una esistenza piena, soddisfacente, non limitata. Questo significa ridurre ogni ostacolo ambientale e sociale per una totale partecipazione alla vita sociale ed economica. Una legge regionale del 2007, inoltre, prevede che sia la Giunta regionale a redigere piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, mentre una delibera di Giunta del 2009 approva le Disposizioni per la redazione e la revisione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.). In tal senso, nel 2018 a Giunta regionale del Veneto ha proposto un cofinanziamento degli enti locali per mettere in atto i P.E.B.A. L’ultimo anno, però, ha messo a dura prova le casse delle amministrazioni locali che, quindi, sono in grande difficoltà ora a portare avanti questo prezioso lavoro. La mia mozione vuole quindi impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo affinché vengano stanziate ulteriori risorse e consentire quindi da una parte l’eliminazione di ogni ostacolo fisico e sensoriale, e dall’altra portare avanti una fondamentale opera di sensibilizzazione per l’adozione, da parte dei Comuni, dei piani P.E.B.A. e della loro revisione»