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Spiagge, Dolfin (Liga – Zaia): “Due anni sono troppo pochi per chi durante l’emergenza sanitaria ha avuto perdite e investimenti: una mozione per tutelare gli operatori sui nostri litorali”
Pubblicato il 11 Novembre 2021

Venezia, 11 novembre 2021 – “Dicembre 2023 è una data troppo vicina, che arriva dopo un periodo già molto difficile per gli operatori che ancora non si sono ripresi dalle perdite economiche dovute all’emergenza sanitaria”.

Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Liga – Zaia, Marco Dolfin, commenta le due sentenze del Consiglio di Stato che prevedono la rimessa a gara delle concessioni balneari entro quella data.

“Molti titolari di stabilimenti balneari hanno eseguito ristrutturazioni, approfittando del periodo di emergenza sanitaria per lavori e investimenti in vista delle prossime stagioni. Questa notizia è una vera doccia fredda che coglie impreparati e mette in difficoltà gli operatori e le loro famiglie. Il rischio è quello di veder arrivare grandi gruppi stranieri sui nostri litorali, penalizzando i piccoli operatori e i loro sacrifici”.

“Le disposizioni europee vanno rispettate – prosegue Dolfin – ma questa scadenza è ridicola: due anni sono davvero troppo pochi. E’ una scure che arriva come un fulmine a ciel sereno, soprattutto dopo che il governo Conte aveva stabilito la data del 2033, quindi ben dieci anni dopo rispetto a quella prevista dalle sentenze, per il rinnovo delle concessioni demaniali. Occorre trovare una mediazione: faremo sentire la nostra voce, quella degli operatori di un comparto fondamentale per il turismo, motore trainante della nostra economia: presenterò una mozione che chiede alla giunta di farsi portavoce al Governo e all’UE per tutelare il settore e seguiremo con attenzione gli sviluppi sulla questione a livello europeo”.