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Sicurezza – Boron (ZP): “Casetta Berta a Padova, il regolamento Comunale conferma: nessuna concessione ad associazioni con pregressi illeciti”
Pubblicato il 6 Maggio 2021

Venezia, 6 maggio 2021 – «Dopo le dovute verifiche presso gli uffici regionali, si conferma che in base alle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia il Comune non può concedere gratuitamente spazi o assegnare contributi ad associazioni o a persone che si sono ‘macchiate’ di occupazione abusiva o che hanno determinato danni economici a carico di enti pubblici». Così il Consigliere regionale Fabrizio Boron (Zaia Presidente) interviene sul caso ‘Casetta Berta’ di Padova e precisa: «Ater ha stimato un danno economico pari a 7.157,00 euro, somma alla quale va aggiunta l’Iva, per lo sgombero avvenuto il 12 settembre del 2019; a tali costi andrebbero aggiunti pure tutti i costi indiretti sostenuti dalla comunità, con particolare riferimento all’imponente dispiego delle Forze dell’Ordine. L’Ater, inoltre, non ha potuto dare corso a nessuna iniziativa rivolta all’integrale riqualificazione del sito, necessaria per consentire il regolare utilizzo del fabbricato; ne deriva la sottrazione alla funzione dell’immobile per circa un anno e mezzo, con conseguente danno in capo alla comunità».

«Sulla base di ciò – conclude Boron – il Comune di Padova in base al proprio regolamento, il n. 70 del 09/11/2020 per la concessione di contributi e/o altri vantaggi economici e del patrocinio, art. 22, comma 4, deve ritirare la concessione dello spazio pubblico all’associazione “casetta Berta”. Io stesso, come Consigliere regionale, provvederò a presentare una segnalazione agli enti preposti, ovvero al Prefetto e alla Corte dei Conti, per verificare se l’Assessore comunale competente ed il Dirigente che ha firmato la determina non abbiano commesso un danno erariale».