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Seconda Commissione, Rizzotto (Lega – LV): “La Regione stanzia un contributo per ogni comune che redigerà il Pati o Pat. All’appello mancano ancora 55 comuni che rischiano il commissariamento da parte della Regione in materia di urbanistica e assetto del territorio”.
Pubblicato il 27 Luglio 2023

Venezia, 27 luglio 2023 – “E’ di 14 mila euro per comune beneficiario, il contributo che la Regione del Veneto ha stanziato per i 55 comuni veneti che dall’entrata in vigore della legge 11/2004 non hanno ancora redatto il Piano di Assetto del Territorio Comunale o Intercomunale in adeguamento appunto alla disciplina della Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 ‘Norme per il governo del Territorio e in materia di paesaggio’”. Lo annuncia il Presidente della Seconda commissione Consiliare del veneto, Silvia Rizzotto (Lega – LV). “Nel corso della commissione, oltre alla definizione dei criteri e all’approvazione del bando per accedere ai contributi per redigere i Pat e i Pati, è stata inserita anche la proposta, all’Esecutivo regionale, di aumentare il punteggio da 5 a 6 punti per i Comuni al di sotto dei 2500 abitanti. Per quest’anno saranno beneficiari 25 comuni, per un contributo totale di 350 mila euro, e la graduatoria resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024, auspicando che la giunta regionale la scorra. 55 comuni veneti in sostanza hanno ancora in vigore il vecchio piano regolatore comunale, e il rischio, in caso di mancata adozione del Pat o del Pati è che sia la Regione del Veneto stessa a “commissariare” i comuni per quanto riguarda le materie di edilizia, urbanistica e assetto del territorio – prosegue il Presidente della Seconda Commissione consiliare, Silvia Rizzotto (Lega – LV) -. A dire il vero alcuni comuni hanno iniziato l’iter di adeguamento al piano di assetto territoriale ma non è possibile che dopo 19 anni vi siano in Veneto ancora 55 comuni che non abbiano seguito le direttive della legge regionale 11 entrata in vigore nel 2004. E del lungo elenco di 55 comuni vi fanno parte anche municipi importanti. Mi auspico che con il contributo regionale i comuni che ancora si devono adeguare, colgano l’occasione di sistemare le proprie posizioni, in vista anche del nuovo testo unico in materia di materia di urbanistica, edilizia, paesaggio nel quale dovrebbero confluire tutte le norme vigenti (VTS, ovvero Veneto Territorio Sostenibile) che potrebbe essere adottato già nei primi mesi del 2024 e che concederebbe solo 12 mesi di tempo ai comuni di adottare Pat e Pati”, conclude il presidente Seconda Commissione, Silvia Rizzotto (Lega – LV).