Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Torna alle news
Scatto (Lega – LV): «Mostra del Cinema, Venezia centro di riferimento mondiale grazie all’opera di promozione regionale. Tra gli eventi in programma anche la presentazione dei documentari della Shoà vincitori del concorso del Consiglio regionale»
Pubblicato il 28 Agosto 2023

Venezia, 28 agosto 2023 – «Da mercoledì Venezia, con l’avvio dell’80esima edizione della Mostra del Cinema, tornerà ad essere il centro di riferimento mondiale dell’arte cinematografica. Una manifestazione che, come ogni anno, ci riempie di orgoglio per appartenere a questa città meravigliosa, tornata ad essere negli ultimi anni, grazie anche a un sapiente lavoro di promozione dell’amministrazione regionale, set ideale per molti film internazionali». Con queste parole Francesca Scatto, presidente della Sesta commissione consiliare e consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, commenta l’avvio della Mostra del Cinema di Venezia, in programma tra il 30 agosto e il 9 settembre 2023.

«Come ogni anno, la Regione del Veneto sarà presente alla Mostra con un suo spazio allestito insieme a Veneto Film Commission. Tra gli oltre 70 appuntamenti organizzati dall’amministrazione regionale e dall’Assessorato alla Cultura, ce n’è uno che mi sta particolarmente a cuore e che è programmato per mercoledì 6 settembre. Si tratta della proiezione di due documentari realizzati dagli studenti delle scuole superiori di secondo grado, vincitori del concorso indetto dal Consiglio regionale del Veneto “I giovani, nuovi testimoni della Memoria”, del 2022 e del 2023, dal titolo “Itinerario della memoria a Venezia tra pietre di inciampo e testimonianze” e “Storie di solidarietà ed eroismo in val d’Alpone (1943 – 1945). Questo concorso, creato attraverso la Legge regionale 3 febbraio 2020, n. 5 “Iniziative per la conoscenza della Shoà e per il giorno della memoria” e seguito dalla Sesta commissione da me presieduta, ha come scopo quello di permettere ai nostri ragazzi di approfondire, interiorizzare e raccontare quello che è stata la Shoà, andando oltretutto in senso diametralmente opposto a quella che era la volontà del regime nazista, la cancellazione della cultura ebraica. Attraverso i lavori di questi ragazzi, invece, non solo si continua a perpetrare la memoria di chi ha sofferto, ma si contribuisce anche a tramandare ogni giorno, e non solo il 27 gennaio, le testimonianze di chi ha vissuto quell’orrore. Inoltre, si dà il giusto riconoscimento al duro lavoro di questi giovani che si sono impegnati con passione per approfondire le vicende storiche e che ora avranno una vetrina internazionale di enorme prestigio per presentare il loro documentario. Buon lavoro quindi a tutti i protagonisti di questa che si preannuncia essere un’edizione indimenticabile, e buona visione alle migliaia di appassionati che avranno nella nostra Venezia il centro del cinema mondiale dei prossimi giorni».