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Sanità – Michieletto e Vianello (Lega-LV): “Green pass valido anche se il tampone è positivo: urgente intervenire per evitare la diffusione della pandemia”
Pubblicato il 13 Dicembre 2021

Venezia, 13 dicembre 2021 – “Il green pass è uno strumento fondamentale per arginare la diffusione della pandemia. Se, però, un possessore del certificato contrae il virus, il sistema non lo segnala, e si rischia così un cortocircuito molto pericoloso. Incredibile che nell’epoca delle comunicazioni non vi sia un collegamento in tempo reale tra tamponi positivi e green pass del soggetto contagioso. E’ urgente quindi che al Ministero si prenda in mano la questione e si intervenga per superare questo paradosso”.
Intervengono così i consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello, per commentare la loro ultima risoluzione presentata oggi in Consiglio Regionale dove esprimono condivisione per le misure adottate dal Governo contro il virus, chiedendo però che l’esecutivo guidato dal premier Draghi adotti presto ogni iniziativa utile per migliorare gli strumenti finora adottati, prevedendo che il green pass venga sospeso a coloro che dovessero contrarre il virus, oggi non succede con grande rischio per la comunità.

“Le vaccinazioni sono un passaggio doveroso ed irrinunciabile per arginare la diffusione pandemica, tanto che noi, come milioni di veneti, ci siamo vaccinati non appena ne abbiamo avuto la possibilità.
E certo anche il green pass è uno strumento che può sostenere questa importante battaglia, garantendo anche alle attività economiche di poter continuare a svolgere il loro lavoro. Purtroppo però, a quanto pare, lo strumento deve essere affinato: è un controsenso, infatti, che chi il certificato funzioni anche quando il suo possessore contrae il virus. Un paradosso molto pericoloso, che renderebbe inutile gli sforzi che ogni giorno cittadini e personale medico e sanitario fanno. Per questo chiediamo che il Ministro Speranza si attivi immediatamente per risolvere questo “buco”: è prioritario intervenire prima possibile, con la massima urgenza”, concludono i due consiglieri.