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Sanità Maino (Lega-LV): «Infermieri ancora in attesa dell’indennità Covid da Roma da quasi un anno. Una vergogna cui il Governo deve porre fine»
Pubblicato il 24 Novembre 2021

Venezia, 24 novembre 2021 – «Siamo nel pieno della quarta ondata della pandemia, e gli infermieri, in prima linea da ormai quasi due anni, aspettano ancora che il Governo paghi loro gli arretrati dell’indennità Covid dal 1° gennaio 2021. Una vergogna che deve finire al più presto. A tal proposito ho depositato in Consiglio regionale del Veneto una mozione per impegnare la Giunta regionale a farsi promotrice presso il Governo affinché l’indennità tanto attesa venga erogata il prima possibile, senza aspettare l’approvazione del Contratto collettivo nazionale del Comparto sanità». Ad annunciarlo è Silvia Maino, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.

«In sede di Bilancio 2021 – spiega Maino – era stato disposto che la disciplina dell’indennità specifica infermieristica per i dipendenti del Servizio sanitario nazionale, per cui erano stati stanziati 335 milioni di euro, fosse definita in sede di contrattazione collettiva nazionale, legando così il pagamento all’approvazione del CCLN. Sono mesi, però, che gli infermieri aspettano. Mesi durante i quali è stato chiesto loro uno sforzo e un impegno immane. Ricordiamo che, nel solo Veneto, gli appartenenti a questa categoria che lavorano per il Servizio sanitario regionale sono circa 28mila. E a loro, come a tutte le persone che non hanno mai fatto venire meno il loro apporto in questa difficile emergenza anche a costo di mettere a rischio la propria salute, che dobbiamo tutto il nostro impegno».