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Rizzotto (Lega-LV): «Tumulazione dell’animale domestico nella tomba di famiglia: presentata una modifica alla legge regionale per permettere al padrone di non separarsi dal proprio cucciolo»
Pubblicato il 29 Agosto 2023

Venezia, 29 agosto 2023 – «Tumulare gli animali d’affezione, previa cremazione e in una teca separata, nella tomba di famiglia». È la richiesta avanzata da Silvia Rizzotto, presidente della Seconda Commissione consiliare e consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, in un progetto di legge depositato ieri in Consiglio regionale che vuole modificare la legge regionale sulle norme in materia funeraria.

«Già negli anni passati mi ero occupata del tema e nel 2020 avevo presentato un progetto di legge, “Tutela degli animali d’affezione in prevenzione dei maltrattamenti, dell’abbandono e del randagismo”, che però non è ancora stato approvato. Nel corso degli ultimi anni, ho continuato a seguire la vicenda, anche tenendo sotto controllo le ultime novità legislative introdotte, per esempio, in Lombardia, dove questo è già possibile. Per velocizzare la discussione e, quindi, dare una pronta risposta a quella che è diventata un’esigenza sempre più pressante del territorio, ho quindi deciso di presentare ieri un nuovo progetto di legge, sottoscritto da subito anche dal collega Marco Dolfin. Una proposta dove viene previsto che, per volontà del defunto, o su richiesta dei suoi eredi, con una richiesta scritta depositata in Comune, gli animali di casa possano essere tumulati, previa cremazione e in una teca separata, nella tomba di famiglia. Naturalmente, si terrà conto dei vari aspetti igienico-sanitari e ambientali che la legge comporterà, nel pieno rispetto di quello che è il regolamento europeo, secondo cui gli animali devono essere trattati in stabilimenti autorizzati».

«La richiesta da parte dei cittadini di una tale soluzione diventa sempre più insistente – conclude Rizzotto -. Gli animali di affezione sono gioia, consolazione, una vera parte integrante della famiglia. E come tale è giusto che vengano trattati e rispettati».