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RdC, Villanova (Lega – LV): “Reddito fallimentare: più disoccupati di Stato e meno voglia di lavorare”
Pubblicato il 3 Agosto 2023

Venezia, 3 agosto 2023 – “Chi può lavorare deve cercare un impiego, ma anche trovarlo. Cercare e trovare sono due azioni ben distinte perché in mezzo c’è un’alternativa: vivere a spese dello Stato. E’ inaccettabile, una mancanza di rispetto verso chi ogni giorno si alza a va a lavorare, versando i contributi”.

Così Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta.

“Il mercato del lavoro offre numerose possibilità – spiega Villanova – c’è grande richiesta di personale nel settore turistico, della ristorazione e dell’alberghiero, dell’agricoltura e dell’assistenza domiciliare. Non è vero che il lavoro non c’è e chi vuole trovarlo ci riesce, ma il reddito di cittadinanza ha portato a guardare a certi impieghi con superiorità, rifiutandoli perché troppo faticosi, non piacevoli o desiderati. Tutto questo perché il sussidio ha di fatto cancellato la necessità di lavorare ed è offensivo verso chi lavora da sempre senza mai aver avuto aiuti di sorta, verso chi per sbarcare il lunario o mantenere la famiglia ha fatto innumerevoli sacrifici, anche rinunciato a sogni di gioventù per sporcarsi le mani e far crescere il nostro Veneto. Guarda caso, il reddito di cittadinanza è concentrato in una sola parte del Paese, una parte in cui si concentra anche la maggior parte dell’evasione fiscale di tutto il territorio nazionale. In Veneto non ci sono raduni e proteste in strada contro la cancellazione del sussidio, chiediamoci perché. In Italia ci sono 112 mila nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza e che risultano attivabili sul Patto del Lavoro, e dal primo settembre potranno usufruire delle misure di politiche attive per la formazione lavoro, il Governo sta lavorando per offrire a tutti la possibilità di mettersi in gioco e le misure a sostegno dei più deboli, ma di scuse e rinunce non vogliamo più sentirne”.