Venezia, 21 dicembre 2022 – «Dopo il Santo Natale e la seconda rata dell’IMU, il calendario di Dicembre prevede un appuntamento ormai immancabile: il solito provvedimento salva-qualcuno che non è in grado di gestire le proprie risorse! Quest’anno Babbo Natale, che per l’occasione si è trasferito dalla Finlandia a Roma, porta i suoi doni alla Regione Sicilia: che è autonoma più delle altre, ma che non sa che farsene dell’Autonomia, perché non è in grado di gestire da sé le proprie risorse». Così commentano i due consiglieri regionali veneziani di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello la notizia dell’approvazione dell’emendamento a Roma del Salva-Sicilia. «Babbo Natale ha portato a Palermo un bel “spalma debito”. Ovvero un debito di quasi un miliardo di euro che permetterà alla Regione Sicilia di spalmare i propri debiti. Noi Veneti, che i nostri soldi veneti li sappiamo gestire bene, non riusciamo a spiegarci come si possa creare un buco del genere sulle spalle dei cittadini: un mistero. Perché noi in Veneto i soldi dei Veneti li sappiamo gestire e rendicontare bene» sottolineano i due consiglieri di Lega – LV, Michieletto e Vianello. «La Sicilia spende cifre da cinque a dieci volte superiori a quelle destinate a regioni simili, e nonostante questo, continua con il vizietto di aggiungere miliardi a fine anno grazie all’aiutino da Roma. Cambiano i colori, ma le cattive abitudini persistono! E per questo l’unica cosa certa è che fino a quando il Veneto non avrà una vera Autonomia, nella quale chi sbaglia risponde delle proprie responsabilità, ogni dodici mesi saremo ancora qui a commentare l’ennesimo regalo romano per il solito emendamento “salva-qualcuno” che non sa gestire il denaro pubblico. Perché chiedere aiuto a Roma è più facile che arrangiarsi e gestirsi in autonomia» concludono i due consiglieri veneziani Gabriele Michieletto e Roberta Vianello.