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Politica, Maino (Lega-LV): “Nessuna vergogna per i manifesti elettorali. disgustosa e’ la schiavitù delle donne nei regimi islamici”
Pubblicato il 9 Aprile 2024

Venezia, 9 aprile 2024 – “L’assessore Nicolai trova disgustoso il nostro manifesto elettorale? Io, invece, trovo disgustoso come le donne vengano uccise in alcuni regimi islamici, quali l’Iran o l’Afghanistan.  Peraltro, non ricordo comunicati stampa di sdegno di Nicolai per le donne mutilate o incatenate dai talebani. Tanto che l’assessore avrebbe potuto usare questa occasione per condannare la feroce violenza con cui una parte del fondamentalismo islamico si abbatte sulle donne, utilizzandole spesso come merce di scambio anche per i matrimoni. Nicolai forse ha dimenticato il massacro della povera Saman”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega – Liga Veneta Silvia Maino replica alle dichiarazioni di Leonardo Nicolai, assessore del Comune di Vicenza.

“È tra l’altro di qualche giorno fa la notizia di una tredicenne, Samara, picchiata a sangue con calci in testa in Francia, a Montpellier, da una compagna di scuola; la sua colpevolezza era di non rispettare le usanze dell’Islam, di truccarsi un po’ e di non portare il velo a scuola. È questo il modello che vogliamo? Al contrario, io plaudo a questa campagna di manifesti. E mi vergogno per l’assessore quando dichiara che non c’è problema ad indossare il niqab. Io credo in un’Europa fondata sui valori cristiani, che ha esportato nel mondo rispetto e democrazia. Nei paesi in cui questi valori non attecchiscono esistono regimi sanguinari, dove le donne e anche le bambine sono schiave. Nicolai rifletta su questo, quando guarderà i nostri manifesti. E si occupi dei problemi veri dei giovani vicentini e del fenomeno delle baby gang, sempre più presente in città”.