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Pnrr, Villanova (Lega – LV): «PNRR, il Sud non sa come utilizzare i soldi? Roma li dirotti in Veneto, noi sappiamo come usarli bene!»
Pubblicato il 4 Ottobre 2022

Venezia, 4 ottobre 2022 – «Siamo sempre stati scettici, come Lega, sull’assegnazione dei fondi del Pnrr, sia per quanto riguarda i progetti presentati e per come vengono spesi – sostiene Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega – LV durante la discussione in Consiglio Regionale del Veneto della mozione relativa ai fondi del Pnrr e agli interventi a favore dei comuni veneti -. Il Meridione ha potuto, ingiustamente, sfruttare più risorse del PNRR, alcune dedicate ad hoc, altre generali e ripartite anche al Sud. È giusto così? Le aziende e le famiglie del Nord valgono meno?” – si domanda ancora il capogruppo in Consiglio regionale di Lega – Lv: «Questi fondi non nascono sugli alberi, devono essere rendicontati, verificato lo stato di avanzamento, insomma le cose vanno fatte per bene. Invece in alcune Regioni del Meridione questi fondi vanno sostanzialmente sprecati. Perché? Perché vengono bocciati i progetti? In alcuni casi delle Regioni del Sud si sono viste bocciare tutti i progetti presentati, centinaia di milioni di euro messi lì a disposizione e rischiamo addirittura di perderli». Ed ecco la proposta del presidente dell’Intergruppo Lega – Lv, Alberto Villanova: «Chiedo che tali fondi, che non vengono spesi dal Sud Italia, vengano indirizzati nel nostro territorio, nel nostro Veneto. Noi abbiamo amministrazioni locali che sanno come spendere i soldi, come fare i progetti, rendicontare e portare a compimento gli eventuali interventi. Da questo Consiglio Regionale lanciamo un messaggio al nuovo Governo che si sta costituendo: che si destinino i fondi che non vengono spesi al Sud alle nostre Regioni e ai nostri Comuni perché è giusto in questo momento andare a intervenire a sostegno dei Comuni veneti. Ci sono piscine che stanno chiudendo, ci sono scuole che non riescono a pagare il riscaldamento, che c’è una situazione disastrosa che comprende tutti, anche le case di riposo. Bene, se al Sud non sanno spendere questi soldi, dateli a noi, che sappiamo usarli e sfruttarli molto bene!».