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Patto Migranti, Villanova (Lega – LV): “Accordo insufficiente, fermare partenze per evitare ecatombe in mare. I problemi dell’Europa non possono essere scaricati sui nostri Comuni”
Pubblicato il 11 Aprile 2024

Venezia, 11 aprile 2024: “Il Patto migranti approvato dall’Europa è un testo migliore rispetto alla versione iniziale. Ma chi ha votato questo testo, non può certo esultare: gli equilibrismi e le stampelle non sono necessariamente delle vittorie in politica. L’immigrazione proveniente dalle coste africane richiede infatti una determinazione, una volontà e dei punti più netti. Senza, ad esempio, la realizzazione di idonei centri di identificazione gestiti dall’Ue in Nord Africa, il business dei trafficanti di esseri umani resterà comunque operativo. Per non parlare degli accordi di cooperazione con altri Paesi per i rimpatri, strumento noto da tempo ma ancora sottoutilizzato rispetto alle reali necessità”. Così il Presidente dell’Intergruppo Lega – LV, Alberto Villanova in merito al Patto Migranti votato al Parlamento Europeo. “Nella sua versione finale, il Patto compie dei passi in avanti, ma si tratta di aggiustamenti marginali. Noi tutti ricordiamo i migranti irregolari scaricati, la scorsa estate, sulle porte dei municipi del Veneto. Scene che non vogliamo più vedere: non lo meritano le persone che vengono abbandonate come pacchi postali, non lo meritano i primi cittadini, che non possono sempre essere lasciati soli nel gestire un problema più grande di loro, non lo meritano le comunità locali che in poche ore si trovano invasi da persone irregolari di cui non si conosce nemmeno l’identità. L’esito, risicato, del voto sul provvedimento, denota invece un problema politico su cui non si può più tacere. La sfida dell’immigrazione, che è un tema prima di tutto italiano ma anche Europeo, merita una maggioranza a Bruxelles degna di tal nome”, conclude Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – LV.