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Pan (Lega-LV): «Vitigni resistenti, il via libera UE per l’inserimento nei disciplinari delle Doc è un’ottima notizia per il settore: un prodotto innovativo e di qualità con un minor impatto ambientale»
Pubblicato il 9 Dicembre 2021

Venezia, 9 dicembre 2021 – «Finalmente una buona notizia da Bruxelles: il via libera all’inserimento nei disciplinari delle Doc dei vitigni resistenti era atteso da tempo dai viticoltori e permetterà loro di utilizzare uve resistenti alle fitopatie. Questo vorrà dire non solo minori costi per i produttori di vino, ma anche migliore qualità, perché ci sarà minor bisogno di fare ricorso a protezioni chimiche per contrastare le malattie». Giuseppe Pan (Lega-Liga Veneta), commenta con soddisfazione l’ultima decisione dell’Unione Europea in materia di viticoltura.

«Già in qualità di assessore regionale all’Agricoltura – continua Pan – mi ero impegnato in tal senso, tentando di spingere sulla strada della ricerca per migliorare la sostenibilità di uno dei settori più prestigiosi della nostra economia. Già nel corso della scorsa legislatura, dopo una nostra richiesta a Bruxelles, avevamo ammesso la coltivazione in prossimità dei confini aziendali di vitigni derivati da programmi di incroci naturali con varietà di vite che contengono particolari caratteri di resistenza, principalmente alla peronospora e all’oidio, i cosiddetti vini PIWI. Questo nuovo percorso offrirà nuove opportunità al settore vitivinicolo, aiutando al contempo a ridurre l’impatto ambientale nell’ottica di una migliore sostenibilità»