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Pan (Lega – LV) : “Consiglieri Pd confusi forse a causa delle spaccature interne: con le loro filosofie ambientaliste la gente non mangia”
Pubblicato il 16 Marzo 2022

Venezia, 16 marzo 2022 – “Forse i consiglieri Pd dormivano ieri durante il mio intervento in aula: nessuno è contrario alla transizione ecologica, ma con le loro filosofie ambientaliste non si dà da mangiare alla gente. Abbiamo bisogno di riportare al primo posto l’agricoltura ed essere autonomi nelle produzioni strategiche, come le coltivazioni del grano duro e del grano tenero, del mais, per non essere più ricattabili, per non essere sotto scacco di prezzi che rischiano di diventare proibitivi per le famiglie a causa della guerra”.

Così il consigliere regionale Giuseppe Pan (Lega – Liga Veneta) risponde all’attacco delle minoranze in Consiglio regionale.

“I consiglieri Pd sono un po’ confusi, probabilmente a causa dei problemi e delle spaccature interne al gruppo che non li fa ragionare con lucidità: li invito a riascoltare il mio intervento di ieri in aula, perché quello che stiamo facendo è proprio chiedere all’Europa maggiore sostegno per quelle filiere strategiche come agricoltura e manifattura.

Due aiuti veloci che si possono concretizzare a breve: una proposta per l’agricoltura, di rivedere i fondi della Pac e il Psr per costituire immediatamente un aiuto accoppiato alle semine dei cereali (visto che siamo nella stagione giusta). Altra proposta, prevista dalla mia mozione che discuteremo nel prossimo Consiglio regionale: ottenere un intervento economico immediato per calmierare i prezzi del gasolio agricolo e per la pesca.

I consiglieri Dem fingono di non vedere la situazione attuale: siamo in un’economia di guerra e dobbiamo difendere le produzioni nazionali, le nostre imprese e le famiglie. Altro che filosofie.

La transizione energetica è il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili a fonti rinnovabili e fa parte della più estesa transizione verso economie sostenibili. Per farlo, occorrono investimenti e tempistiche a medio e lungo termine, che a breve non abbiamo. Oggi, in questo particolare e difficile momento storico, a causa di pandemia, guerra e rincari, bisogna essere pratici, concreti: le famiglie devono poter comprare il pane a prezzi accessibili e non possiamo avere i pannelli fotovoltaici nei campi. I consiglieri Dem abbiano l’onestà intellettuale di vedere la situazione: negli anni sono state trasferite all’estero produzioni che andavano tenute in Italia, come la manifattura e il tessile, e se da domani gli ungheresi non ci daranno più il loro frumento e i loro cereali, se poi i russi non ci forniranno più di gas, cosa facciamo? Torno ad evidenziarlo a gran voce: L’Italia deve tornare autonoma per quanto riguarda le produzioni alimentari, soprattutto per l’agricoltura non deve dipendere da nessun altro paese con le importazioni. Usciti dall’emergenza impellente si potrà ragionare su tutto, ma questo è il momento di agire con prontezza e lungimiranza per non mettere in ginocchio le famiglie”.