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Nutriscore, Cecchetto (LV): “Giù le mani dall’Asiago, Bruxelles tuteli i prodotti tipici e non i vermi e le larve”
Pubblicato il 5 Agosto 2021

Venezia, 5 agosto 2021 – “Giù le mani dall’Asiago. Condivido l’invito del Presidente del Consorzio del formaggio Asiago: non abbiamo bisogno dell’imposizione di un’etichetta da Bruxelles per sapere che il formaggio dell’altopiano è sano, una prelibatezza da gustare e proteggere. L’Europa dovrebbe pensare a difendere i prodotti del territorio invece che propinare semafori e larve”.

Interviene con queste parole la consigliera Milena Cecchetto, del gruppo Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, nel commentare la presa di posizione del Consorzio dei caseifici dell’Altopiano sul Nutriscore.

“Sulle etichette dei prodotti sono già indicate tutte le informazioni dei prodotti – prosegue Cecchetto – un bollino rosso è culturalmente legato all’indicazione di “pericolo” e avrebbe la funzione di dissuadere i consumatori dall’acquisto. Il formaggio Asiago, al pari di altri nostri prodotti tipici, è un patrimonio gastronomico che tutto il mondo ci invidia. Non c’è alcun bisogno che i burocrati europei ci insegnino come farlo, o ci spieghino le sue qualità e caratteristiche. Bruxelles si astenga da pareri e parametri studiati in ufficio. Se in Europa preferiscono le larve e i vermi, problemi loro. L’Asiago è nostro e non ha bisogno di alcuna etichetta a semaforo” – chiude Cecchetto