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Museo del Vino, Corsi (Lega – LV): “Un audiovisivo per illustrare le potenzialità di un Museo del vino con sede a Verona e faccia da traino a tutto il mondo enologico e turistico del nostro Paese. La Mostra del Cinema il palcoscenico migliore”
Pubblicato il 2 Settembre 2024

Venezia, 2 settembre 2024 – “Il vino da sempre è arte, storia, cultura, bellezza. E quale palcoscenico migliore se non la Mostra del Cinema di Venezia per raccontare in un documentario tutta la bellezza che il vino racchiude in sé e allo stesso tempo illustrare l’importanza di un Museo del Vino in un Veneto che è tra i più grandi produttori di vino al mondo”. Lo spiega Enrico Corsi (Lega – LV), consigliere regionale veronese e autore della Legge regionale che ha permesso di fare il primo passo per insediare a Verona il museo internazionale del vino italiano affiancandolo alla precedente legge che istituiva le strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto e le iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta. Le istituzioni dei musei del vino sono già realtà nei grandi Paesi produttori di vino. Un volano per il settore enoico trainante per il Nord Est. “Faccio riferimento ai grandi modelli europei già operanti e che ho personalmente visitato, come quelli del World of Wine (Wow) di Porto, in Portogallo, il Museo della Cultura del Vino di Vivanco, a Briones, in Spagna, fino alla immensa Cité du Vin di Bordeaux, in Francia. Tutte queste istituzioni che noi definiamo comunemente Musei sono di fatto degli hub internazionali che da spazi espositivi che parlano della storia del vino si sono evoluti in luoghi che creano esperienze, oltre alla cultura legata al vino stesso, la conoscenza del prodotto e del territorio nel quale insiste una determinata produzione. Mi sembra davvero inconcepibile che il nostro Paese, che si colloca ai primi posti per produzione vitivinicola, non esista ancora una istituzione pubblica dedicata al vino esattamente alla stregua di un museo che racconta la storia di un popolo o di un paese. Perché anche il vino racconta la nostra storia. Inoltre, in Veneto abbiamo prestigiose scuole enologiche ed è importante creare una filiera dalla produzione all’istituzione scolastica finanche alla creazione di un Museo che ne racconti la nostra evoluzione. Il vino crea cultura ma crea anche indotto economico e turistico. Faccio l’esempio della Francia. Il museo di Bourdeaux conta 500mila ingressi l’anno, ma Verona è già nel circuito delle Great Wine Capitals, ovvero le città capitali mondiali del vino e pertanto può avvalersi di un asset come Vinitaly; ha inoltre una posizione geografica molto favorevole, in zona strategica per giungere da Francia, Svizzera, Austria, Germania e Paesi dell’Est ed è anche città turistica favorita dai grandi numeri. Nell’audiovisivo che ho scelto di presentare alla Mostra del Cinema può dare ulteriore impulso a questa iniziativa che produttori, stakeholder, associazioni di categoria attendono con grande fervore. Un grande Museo del Vino che lanci il nostro Paese come vero volano enoturistico oltre che gastronomico”, conclude il consigliere regionale di Lega – LV, il veronese Enrico Corsi.