Venezia, 16 ottobre 2023 – «Ancora una volta Anpi ha perso l’occasione di tacere. Criticando l’intitolazione di un parco a Maerne a Norma Cossetto, studentessa 23enne barbaramente violentata, trucidata e gettata nelle foibe dalle truppe titine, Anpi dimostra non riuscire a superare inconcepibili pregiudizi e di non essere in grado di considerare le vittime di barbarie nello stesso modo. E proprio per questo è necessario tramandare il nome di Norma Cossetto, perché la tragedia delle foibe non sia dimenticata, e perché si restituisca dignità a tutte le vittime». Gabriele Michieletto, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, interviene con queste parole in merito all’intitolazione a Norma Cossetto del parco di via Pittoni a Maerne.
«Denigrare gli esuli istriani, accusare chi è semplicemente stato vittima della barbarie titina, è indegno – continua Michieletto – . Capisco che essere costretti a riconoscere una verità che si è sempre negata possa far male, ma continuare a negare l’evidenza delle migliaia di vittime finite nelle cavità spaventose delle foibe, è riprovevole. Mi vergogno delle dichiarazioni dell’Anpi, e credo che anzi si vergognerebbero anche i partigiani, quelli veri, che ottant’anni fa combatterono contro i nazisti. Quelli di ora, simpatizzanti o nipoti che siano, non hanno niente a che fare con i partigiani del 1945».