Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
PROGRAMMA POLITICO
Torna alle news
Mare Jonio a Chioggia, Michieletto e Vianello (ZP): 5 Stelle si professa baluardo di legalità, ma Chioggia porto sicuro per due indagati
Pubblicato il 26 Luglio 2021

Venezia, 26 luglio 2021 – “Chioggia ha bisogno di difendere i suoi pescatori e sostenere le sue attività turistiche. Le priorità della città non possono essere certo dettate da persone indagate per reati legati al traffico di essere umani. L’Amministrazione comunale farebbe meglio ad occuparsi di pesca e turismo, piuttosto che ascoltare le lamentele di chi professa solidarietà ma deve ancora spiegare a tutti noi un bonifico da 125 mila euro”

Intervengono così i consiglieri Michieletto e Vianello in relazione alla notizia dell’attracco in questi giorni della ONG “Mare Jonio” a Chioggia.

“Beppe Caccia e Luca Casarini cercano ospitalità tra i porti italiani e hanno trovato in quello di Chioggia, a quanto pare, un porto sicuro. Francamente siamo basiti da tanta accoglienza da parte dei grillini di casa: non era forse il 5 Stelle il baluardo politico della legalità, il movimento che non poteva tollerare gli indagati?
Le vite in mare vanno salvate sempre e comunque, ma certe lezioni di moralità e solidarietà non si possono sentire da chi ha scelto, per professione, di fare questo.
C hioggia le Si pensi ai pescatori chioggiotti stritolati, si pensa alle aziende del turismo in apprensione per le preoccupazioni del futuro.
I grillini ancora una volta a Chioggia hanno dimostrato la loro incoerenza”- concludono i due esponenti del Carroccio