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Granchio blu, Dolfin: “Il nostro contributo allo studio: conoscerne il comportamento ci permette di tutelare specie come le nostre moeche”
Pubblicato il 15 Febbraio 2023

Venezia, 15 febbraio 2023 – “La Regione è parte attiva nel progetto per studiare il granchio blu. Un’iniziativa importante, oserei dire indispensabile, per capire l’impatto che questa specie aliena, sempre più numerosa e forse pericolosa, può avere sul già fragile ecosistema delle nostre lagune venete, sulla flora e la fauna dell’ambiente marino in generale”.

Con queste parole il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo Dipartimento Pesca del partito nel Veneto, commenta il progetto di ricerca sul granchio blu di Fondazione della Pesca, Regione del Veneto, Università degli Studi di Padova.

“Come Regione ci siamo subito attivati raccogliendo e dando la possibilità di concretizzarsi a questa preziosa iniziativa a cui partecipa anche il Comune di Chioggia. Sarà attivato un monitoraggio sulla distribuzione e il moltiplicarsi della specie, con i relativi impatti sulla pesca tradizionale. E’ la direzione giusta, è ormai un’esigenza conoscere il comportamento di questa specie aliena, anche ai fini di opportunità gestionali e di possibili commercializzazioni come già avviene su tanti mercati ittici”.

“La Regione del Veneto, l’Università di Padova e Fondazione della Pesca di Chioggia, presieduta dal sindaco Mauro Armelao, sono uniti in questa mission che partirà presto per portarci dei risultati concreti, nella speranza che gli esiti dello studio siano rassicuranti. Questo studio può creare, da una parte, i presupposti per agire contro un possibile pericolo, derivante dal moltiplicarsi di questi crostacei delle coste atlantiche, verso altre specie, su tutte le nostre “moeche”. Solo così sarà possibile individuare gli strumenti utilizzati dai pescatori, come le reti o “cogoi”. Dall’altra, di mettere in campo azioni per la gestione, quindi una grande opportunità”.

“Infine – conclude Dolfin – mi preme aggiungere che per tutelare alcune specie tipici dei nostri mari (granchi verdi, moeche, masanete, e piccoli crostacei, mitili o animali piccoli da fondale), siamo al lavoro, anche attraverso iniziative e riconoscimenti che presto presenteremo”.