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Giorno del Ricordo, Villanova (Lega – LV): “80 anni dopo le Foibe, il dovere di ricordare ci unisce all’obbligo di fermare il pericolo negazionista”.
Pubblicato il 9 Febbraio 2023

Venezia, 9 febbraio 2023 – “Essere riusciti, dopo sessant’anni di inquietante silenzio, a far riemergere le grida di dolore degli infoibati e delle loro famiglie, è un merito dell’Italia che, dal 2004, con una Legge ad hoc, commemora il massacro di 7.000 italiani avvenuto dal 1943 tra Istria, Dalmazia e Venezia-Giulia. Oggi per fortuna il pericolo non sono più le truppe di Tito, ma i negazionisti che, pur minoranza, cercano di giustificare le tragiche responsabilità del dittatore jugoslavo e dei suoi terribili aguzzini. Revocare le onorificenze a lui intitolate sarebbe il miglior modo per celebrare il ricordo dei nostri connazionali barbaramente massacrati ottanta anni fa”. Con queste parole Alberto Villanova, Presidente dell’Intergruppo Lega – LV in Consiglio regionale del Veneto, commenta il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle Foibe, che si celebra domani, 10 febbraio. “La responsabilità di quei massacri e dell’esodo che ne conseguì ha un nome un e cognome: il maresciallo Josip Broz Tito. Non ci sono accordi commerciali o scelte strategiche che possano difenderlo o giustificarlo: chi porta a compimento una pulizia etnica è e rimane un assassino. Per tali motivi, nei giorni scorsi, ho voluto portare in Consiglio Regionale un progetto di Legge statale, poi approvato, per chiedere di revocare le onorificenze date a Tito nel 1969 dal Governo italiano e dal Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat. E’ una vergogna che deve essere sanata: lo dobbiamo agli italiani, tutti, e ai familiari di chi fu massacrato in quelle terre così a noi vicine e che furono per secoli sotto il simbolo della Serenissima – prosegue il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova -. E lo dobbiamo fare anche per togliere qualsiasi argomentazione a coloro che ancor oggi negano i massacri delle foibe o tentano di spiegare le “ragioni storiche” di Tito. Si tratta ormai di pochissime persone: ma come oggi è un dovere storico e morale ricordare il massacro delle Foibe e l’Esodo, allo stesso tempo è obbligo istituzionale fermare sul nascere le ignobili tesi negazioniste. Revocare le onorificenze macchiate di sangue italiano è il primo passo da fare” conclude il Presidente dell’Intergruppo di Lega – LV, Alberto Villanova.