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Giornata Ecologica Regionale, Centenaro (Lega – LV): “Approvato a maggioranza in Consiglio regionale del Veneto il Progetto di Legge numero 96, di cui sono primo firmatario, in cui chiedo l’istituzione della Giornata ecologica regionale”.
Pubblicato il 16 Maggio 2023

Venezia, 16 maggio 2023 – “Approvato a maggioranza in Consiglio regionale del Veneto il Progetto di Legge numero 96, di cui sono primo firmatario, in cui chiedo l’istituzione della Giornata ecologica regionale. Per me un grande soddisfazione, perché con l’istituzione della Giornata Ecologica in Veneto si rimarca la forte sensibilità che hanno le nostre istituzioni venete nei confronti dell’ambiente e il rispetto per la natura che ci circonda”. Lo rende noto Giulio Centenaro, consigliere regionale Lega- LV, che in più occasioni ha dimostrato grande sensibilità nei confronti del settore ambiente e che sottolinea come “Il Progetto di legge diventa così una cornice a tutte le iniziative di sensibilizzazione sull’ambiente che esistono già da anni sul territorio veneto; con il Pdl viene creata una sorta di regia da parte della Regione del Veneto, oltre ad esserci uno stanziamento annuale di 30 mila euro per le varie iniziative, che dovranno avere sempre una tematica nuova. Si tratta di un progetto ambizioso che fa capire quanto la Regione del Veneto sia sensibile nei confronti dell’ambiente, dal momento che mai come in questo periodo le tematiche ambientali e l’economia green sono particolarmente percepite dall’intera società civile”. “Questo Progetto di legge – spiega Centenaro – rappresenta l’ennesimo grande passo della Regione del Veneto, che da sempre promuove iniziative legate al mondo green. È giunto il tempo in cui tutti i Comuni del Veneto riuniscano le proprie iniziative legate alla sensibilizzazione delle problematiche riguardanti l’ambiente, in unica grande Giornata, iniziative che ormai sono diventate un bisogno sentito dalle amministrazioni e soprattutto dai cittadini e dai giovani. Il Progetto di legge mira ad istituire la ‘Giornata Ecologica regionale’, da celebrare annualmente in una domenica ricompresa fra i mesi di aprile e giugno. La giornata è volta a sensibilizzare i cittadini del Veneto e a promuovere una cultura che rispetti l’ambiente e a combattere l’inquinamento. Qualsiasi comportamento sostenibile non dovrebbe più essere visto come un costo, un sacrificio, ma come un modo più semplice per vivere meglio e rispettare l’ambiente, così da essere lasciato ‘pulito’ ai nostri figli”. Come si legge nel progetto di legge, gli ultimi dati sulla qualità dell’aria (anno 2022) diffusi dall’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) confermano come la Pianura Padana sia la regione più inquinata dell’Europa occidentale. Secondo l’EEA (organismo dell’Unione Europea che monitora le condizioni ambientali), nonostante un generale miglioramento della qualità dell’aria rispetto al passato i livelli di sostanze inquinanti presenti nell’aria che respiriamo continuano a rappresentare un grande rischio per la salute. La Pianura Padana e il Nord Italia zono aree ad alta densità abitativa e densamente industrializzata, con la conseguente emissione di grandi quantità di sostanze inquinanti nell’atmosfera. Una parte dell’inquinamento persistente in queste aree è dovuto anche alla conformazione geografica del bacino del Po e le condizioni meteorologiche ad essa legate: chiusa tra Alpi e Appennini, la Pianura Padana è una zona in cui soffia poco vento e c’è alta stabilità atmosferica, ragione per cui le sostanze inquinanti presenti nell’aria ristagnano, non vengono disperse. Le sostanze inquinanti prese in considerazione nelle analisi dell’EEA sono quelle per cui l’esposizione a lungo termine è associata allo sviluppo di patologie di vario genere, principalmente cardiovascolari e respiratorie, e a una riduzione dell’aspettativa di vita. In generale, l’inquinamento dell’aria è particolarmente dannoso per i bambini e gli adolescenti. Le stime dell’EEA dicono che ogni anno causa più di 1.200 morti premature tra le persone con meno di 18 anni nei 32 paesi di cui analizza le caratteristiche. Ragioni per cui ha senso sensibilizzare ancor di più le popolazioni venete verso Giornate Ecologiche con azioni concrete. “Le iniziative da attuare durante la Giornata Ecologica regionale – aggiunge il consigliere – sono volte a favorire la sensibilizzazione e la crescita della consapevolezza sui temi dell’ambiente, del clima e sue variazioni e dell’uso sostenibile delle risorse naturali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità e per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. E la giornata nella quale tutte le persone sono invitate a prendersi cura della Terra, o fare qualcosa per essere parte del cambiamento. La Terra è biodiversità, risorse naturali, acqua, cibo e aria. Le iniziative della Giornata possono essere realizzate direttamente dalla Giunta regionale o mediante progetti a regia regionale, coinvolgendo enti locali ed enti gestori dei servizi ambientali, associazioni di protezione ambientale riconosciute dal ministero dell’Ambiente e istituti scolastici di ogni ordine e grado”. “La Giunta regionale – prosegue Centenaro – si legge nel Pdl 96, concorre alle iniziative attuative mediante il riconoscimento del patrocinio con utilizzo del logo regionale. Tra le iniziative ammesse rientrano quelle dirette a ripulire boschi, sponde dei laghi, dei fiumi e di altri corsi d’acqua, parchi e riserve di interesse locale, nonché aree verdi di proprietà o in disponibilità pubblica o soggette a fruizione pubblica, e le iniziative dirette alla realizzazione di ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e manifestazioni aventi ad oggetto il tema della Giornata”. “Inoltre – conclude Giulio Centenaro – nell’ambito della promozione della cultura del volontariato e del riconoscimento della sua funzione sociale, i Comuni e gli altri enti locali, possono prevedere l’istituzione di figure di collaboratori volontari per concorrere ad assicurare forme di salvaguardia e corretto accesso e fruizione di parchi e riserve di interesse locale, giardini pubblici e aree verdi attrezzate, di proprietà o comunque in disponibilità e gestione dell’ente locale” conclude Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega – LV.