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Energia, Villanova (Lega – LV): “Veneto apripista su autonomia energetica, 10 milioni di euro per i Veneti in difficoltà”
Pubblicato il 4 Ottobre 2022

Venezia, 4 ottobre 2022 – “In un momento drammatico di caro bollette e rialzi del prezzo del gas, ancora una volta il Veneto è Regione apripista. Un “tesoretto” di alcuni milioni che potrà aiutare famiglie bisognose, Rsa e servizi sociosanitari residenziali. Sono i proventi versati dai titolari delle grandi derivazioni idroelettriche per l’anno 2021, che grazie alla legge regionale del 2020 verranno riscossi e redistribuiti per aiutare nella difficilissima situazione del caro bollette che si prospetta all’orizzonte”.

Con queste parole Alberto Villanova, Presidente dell’intergruppo regionale Lega-Liga Veneta, commenta favorevolmente la notizia della redistribuzione dei proventi dell’idroelettrico a favore del territorio.

“Una norma nazionale, fortemente voluta dal territorio, e una successiva legge regionale veneta (la numero 27 del 2020), obbliga infatti i concessionari a cedere una quota parte di energia elettrica alla collettività. E questa parte di fornitura gratuita può essere monetizzata, a discrezione della giunta regionale. Questo significa che mentre gli altri chiacchierano il Veneto è la prima Regione d’Italia, tanto per cambiare, a mettere in atto l’autonomia energetica. Una derivazione della tanto agognata Autonomia, che fa bene a tutti i territori, Sud compreso.”

“Spesso leggiamo, da Sud, di una opposizione strenua e totale sulla riforma dell’Autonomia. Una posizione antistorica ed immotivata, come il Veneto dimostra in questo caso: con una semplice norma di buon senso, i proventi generati dal territorio, nella fattispecie dalle centrali idroelettriche del nostro territorio, potranno aiutare famiglie bisognose ed RSA del Veneto.

In un momento in cui leggiamo di proposte illusorie e prive di sostenibilità economica per risolvere il caro bollette, il Veneto dimostra, ancora una volta, di aver già spianato la strada all’autonomia energetica.

Il Nord è pronto, e non vediamo l’ora che arrivi il primo Consiglio dei Ministri: Autonomia, subito.”- conclude Villanova.