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Dolfin (LV): «Spari contro peschereccio da motovedetta libica: il Governo faccia sentire la propria voce e tuteli i marittimi e lavoratori italiani»
Pubblicato il 7 Maggio 2021

Venezia, 7 maggio 2021 – «Non bastava la triste vicenda dei 108 giorni di sequestro dei pescatori di Mazara del Vallo da parte della Libia, conclusasi per fortuna qualche mese fa. Ieri abbiamo anche dovuto assistere a un assalto da parte di motovedette militari libiche a un peschereccio italiano, l’”Aliseo”, il cui comandante è rimasto ferito da colpi di arma da fuoco. Le condizioni del ferito non destano preoccupazioni, ma questo non sminuisce la gravità dell’atto verso i nostri connazionali, intenti solo a lavorare. La Diplomazia internazionale e il Governo italiano devono occuparsi di questo episodio, tutelando i propri cittadini nell’interesse nazionale e facendo sentire la propria voce in modo autorevole». A dirlo è Marco Dolfin, consigliere regionale del Gruppo Liga Veneta per Salvini premier.
«Stavolta sono stati scongiurati esiti drammatici – continua Dolfin – grazie anche alla Marina Militare italiana che era in zona e che quindi ha potuto soccorrere velocemente i nostri marittimi. L’Italia, però, non può continuare ad “addestrare” i militari libici, che dovrebbero bloccare le partenze degli scafisti, se poi si divertono a sparare gratuitamente contro i pescherecci italiani. Non possiamo permettere di far passare sotto gamba un attacco così grave: non si scherza più».