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Dolfin (LV): “Il Pd ora chiede le dimissioni della presidente del Consiglio di Chioggia, ma chi l’ha aiutata ad arrivare lì?”
Pubblicato il 3 Maggio 2021

Venezia, 3 maggio 2021 – “Non vi è dubbio che dopo le esternazioni su Facebook contro  la vittima di uno stupro,  Maria Cristina Boccato deve fare un passo indietro e dare le dimissioni – spiega il consigliere regionale di Liga Veneto per Salvini premier, Marco Dolfin –  frasi non solo fuori luogo, ma da censurare perché offensive contro chi ha già subito delle molestie.  Tutto il centrodestra chiede alla neo presidente un doveroso passo indietro, ma ciò che lascia sorpresi è la velocità con cui chi l’ha supportata per farla arrivare lì oggi ne chiede le scuse ufficiali o le dimissioni. Leggo con una punta di stupore le dichiarazioni di sdegno del consigliere regionale Montanariello,  perché se Boccato ricopre la veste istituzionale di presidente del Consiglio comunale – prosegue – è proprio grazie al sostegno del Partito democratico. Eppure il post di Boccato era apparso sul social il 20 aprile, 4 giorni prima della sua elezione alla presidenza del Consiglio cittadino. Il Pd ha tuttavia appoggiato la sua candidatura e solo quando scoppia il caso e la notizia appare sui giornali le chiede un “mea culpa”.

“Infine mi rivolgo direttamente al  mondo delle donne che rappresentano il Pd – aggiunge Dolfin –  che da sempre sono in prima linea per le battaglie dei diritti, della dignità  della donna a 360 gradi.  Proprio loro dovrebbero essere le prime a chiedere con fermezza e decisione un “passo indietro” alla presidente, sgombrando dubbi e possibili fraintendimenti nella vicenda, prendendone le distanze. Un atto dovuto, se veramente ci si sente offesi e colpiti da quelle parole aberranti”.