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Dolfin (LV): “Marghera per la crocieristica di Venezia è l’unica soluzione possibile, al più presto la decisione”
Pubblicato il 18 Giugno 2021

“Venezia deve restare caposaldo della crocieristica in Adriatico, non si può fare un passo avanti e due indietro: è assolutamente necessario che una decisione arrivi al più presto per tutelare i posti di lavoro ed evitare che le compagnie investano su altri porti anche per le prossime stagioni”.

Così il consigliere regionale veneziano Marco Dolfin del Gruppo Liga Veneta per Salvini commenta la situazione sulle navi da crociera emersa oggi sugli organi di stampa.

“La soluzione c’è da tempo ed è quella che ha sempre sostenuto la Lega: Marghera: via le navi dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca, passaggio lungo il canale dei Petroli con approdo a Marghera e accesso alla Stazione Marittima attraverso il canale Vittorio Emanuele”.

“Il ritorno del settore crocieristico a Venezia – rincara Dolfin – come abbiamo ribadito per mesi e a più riprese, è fondamentale per la città, sia in termini di ripresa economica, sia in termini di turismo. Oltre a Marghera, non dimentichiamoci dell’esistenza del Porto di Chioggia che potrebbe ospitare le navi da crociera di piccole dimensioni”.

“Solo con la soluzione di Marghera – prosegue il consigliere – si possono salvaguardare il patrimonio ambientale, monumentale e paesaggistico di Venezia mantenendo nel contempo i posti di lavoro. I mega progetti futuristici come il Porto Offshore potranno essere anche validi – aggiunge Dolfin – ma oltre ad essere costosi, si vedranno in un futuro assai lontano. Ora invece si devono prendere decisioni realistiche e concrete per il futuro del comparto, e bisogna farlo prima che le compagnie decidano di investire e trasferirsi in altri porti anche per le prossime stagioni”.