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Dolfin (Lega-LV): «Venezia, altri due tentativi di scippi con un ottantenne ferito. Servono pene più severe, non si può andare avanti così»
Pubblicato il 25 Novembre 2022

Venezia, 25 novembre 2022 – «Le cronache locali ci raccontano degli ennesimi casi di borseggiatrici sorprese a rubare in pieno centro a Venezia, a San Polo. Ma stavolta, oltre a tentare di mettere a segno il loro colpo, hanno anche invocato l’intervento della polizia quando la vittima del furto ha reagito. La loro difesa? Una di loro era incinta e non poteva essere toccata. E poco lontano un ottantenne, intervenuto per difendere una turista vittima di un altro borseggio, è stato graffiato e ferito in volto. Non si può tollerare che persone come queste pensino di agire indisturbate, trincerandosi dietro una gravidanza e facendo leva sulla mancanza di pene certe. Servono condanne più severe per gli scippi». A chiederlo è Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta.

«Gli ennesimi tentativi di borseggio di ieri stanno trasformando la nostra città in un terreno ideale per scippatrici e malviventi. Turisti, personale dei mezzi pubblici, autisti e conducenti ACTV, residenti, non possono restare in balia di questi personaggi che pensano di poter agire indisturbati, consapevoli che, se vengono fermati dalla polizia, non vanno incontro a conseguenze gravi. Ormai i cittadini sono anche stanchi di denunciare, dal momento che è tempo perso. E i tanti servizi in tv, come quello di pochi giorni fa di Striscia la Notizia, stanno dipingendo il centro storico di una delle città più belle del mondo come una terra di nessuno, invivibile. Venezia, i suoi cittadini e tutti i turisti che la visitano e la amano meritano di meglio».