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Dolfin: (Lega – LV): “Subito misure straordinarie per salvare il comparto pesca, e una forte presa di posizione da parte dell’Europa”
Pubblicato il 20 Dicembre 2023

Venezia, 20 dicembre 2023 – “Occorrono misure straordinarie per salvare il comparto pesca, e una forte presa di posizione da parte dell’Europa”.

Sono le parole del consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, Capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto.

“La situazione sta raggiungendo livelli di criticità importanti e senza interventi straordinari a sostegno dei pescatori si rischia di non poter più tornare indietro. E’ da circa 7 anni che il settore è in crisi, ma mai come in questi ultimi anni. Prima l’emergenza Covid, poi l’aumento del carburante e dei prezzi dovuti alla guerra in Ucraina, a cui si sono aggiunte le limitazioni Ue per la pesca a strascico, infine l’emergenza granchio blu che ha decimato la produzione di molluschi. Solo nel Polesine, è bene ricordarlo, gli ultimi dati parlano di una riduzione di volumi produttivi della molluschicoltura del 95% rispetto a quelli ordinari. Un calo terribile che avviene in un mese, come quello di dicembre, da sempre importante per i pescatori. La richiesta dei consumatori per i prodotti ittici c’è, come sempre, perché la nostra tradizione vede il pesce fresco al centro dei cenoni natalizi. E oltre a tutti questi problemi, c’è anche il fronte del ricambio generazionale: mancano pescatori e comandanti, perché con questi orizzonti i giovani non vedono certezza in questa professione. E’ quindi quanto mai necessario, per utilizzare termini marinareschi, invertire subito la rotta e che l’Europa decida di intervenire con tutta una serie di misure straordinarie prima che sia troppo tardi. Mi unisco alla richiesta già avanzata dalla nostra eurodeputata Rosanna Conte: serve un commissario straordinario interministeriale per la Pesca, che si occupi dell’emergenza. La pesca dev’essere messa al centro dei temi della prossima campagna elettorale europea. Dobbiamo tutelare questo prezioso comparto: qui c’è in gioco non solo un‘economia, ma le nostre tradizioni, la storia, la cultura e soprattutto l’enogastronomia dei prodotti sicuri, tracciati e salutari che vogliamo continuare a consumare sulle nostre tavole”.