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Dolfin (Lega – LV): “Protocollo fanghi operativo, adesso avanti tutta”
Pubblicato il 24 Maggio 2023

Venezia, 24 maggio 2023 – E’ una buona notizia e una soddisfazione che il Protocollo Fanghi sia nuovamente operativo. Il decreto consentirà di avviare nuovi lavori attesi da anni e superare la vecchia normativa ormai obsoleta, del 1993. Una situazione di immobilismo che andava superata per tutta una serie di interventi, tra i principali migliorare l’accessibilità del porto e pulire il fondo dei canali nelle aree di navigazione, che ricordiamo sono anche le uniche “strade” per muoversi a Venezia. Per questo, come Lega, ci eravamo interessati da tempo per sbloccare questa situazione”.

Così Marco Dolfin (Intergruppo Lega – Liga Veneta) commenta la notizia del nuovo Protocollo Fanghi.

“Ringraziamo – aggiunge Dolfin – il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava, per aver ascoltato le nostre richieste di sbloccare la situazione:  ora sarà finalmente possibile mettere mano alle zone di navigazione e tornare competitivi a livello portuale nell’Adriatico, facendo girare l’economia del settore. Adesso il Protocollo Fanghi passerà al ministero della Giustizia per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e diventare operativo. E’ un grande passo avanti, ma questo non significa sedersi: come chiedo da tempo, oltre al Protocollo Fanghi è necessario avere il Piano morfologico della laguna aggiornato e occorre quanto prima la nomina del Presidente e l’operatività dell’Autorità per la laguna di Venezia, che oltre al Mose dovrà occuparsi dei progetti di dragaggio. Conclusa questa partita che permetterà di fare dei ragionamenti finalmente a 360 gradi sulla laguna veneziana – conclude il consigliere regionale – auspichiamo il rifinanziamento della Legge Speciale per una città preziosa quanto delicata che va salvaguardata, come anche i suoi residenti che purtroppo sono sempre meno a causa della carenza di servizi adeguati e della schiacciante monocultura turistica, che rende sempre più difficile trovare casa e vivere nel centro storico”.