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Dolfin (Lega – LV): “Borseggi: la tensione è alle stelle, bisogna agire al più presto”
Pubblicato il 22 Giugno 2023

Venezia, 22 giugno 2023 – La tensione per la situazione dei borseggi a Venezia è alle stelle e lo dimostra il grave episodio di violenza ai danni di un veneziano scambiato per borseggiatore. Vanno prese urgenti contromisure, ad esempio sulle strade, potenziando i controlli in zone come Stazione Santa Lucia e Piazzale Roma, dove ogni mattina giungono i ladri, sia a livello normativo. Presenteremo una mozione affinché questo fenomeno sempre più dilagante sia preso in seria considerazione sulla riforma della Giustizia”.

Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin.

“Trovo anche inaccettabile che gli aggressori di Diego Nason, il veneziano scambiato per borseggiatore, siano potuti ripartire tranquillamente per la Colombia, restando al momento impuniti, perché chi si macchia di episodi di tale brutalità sul nostro territorio deve essere non solo identificato, ma arrestato. Oltre al danno, la beffa di vedersi mancare 50 euro dal portafoglio. A lui tutto il mio sostegno e solidarietà”.

“Questo episodio di violenza – prosegue Dolfin – è anche l’ennesima goccia che fa traboccare il vaso: da anni i “Cittadini non distratti” denunciano senza effetti la situazione dei borseggi a Venezia, c’è un dilagare di furti che non si riescono a contrastare, di colpevoli che vengono fermati e rilasciati e restano impuniti. Oggi la tensione è alle stelle, e l’impunità dei malviventi sta portando l’idea, sbagliata, che è meglio farsi giustizia da soli. Quanto accaduto e quanto sta accadendo non è degno di un Paese Civile e della nostra Venezia. Quello che sta accadendo mette in luce delle gravi lacune nella Giustizia italiana, come tante altre situazioni, che necessitano di essere colmate con urgenza. Il rischio è che questa aggressione non sarà l’ultima se le cose non cambiano in fretta: bisogna agire subito e soprattutto a livello normativo, deve essere garantita la certezza della pena per chi ha trasformato questo reato in un vero e proprio mestiere da svolgere ogni giorno”.