Venezia, 11 maggio 2021 – “Il 12 Maggio del 1797, in modo controverso, la Repubblica di Venezia lasciava il passo a Napoleone e ai francesi. Il patrimonio storico, artistico e culturale della Serenissima non è andato perso, anzi: vive ancora oggi in tutti i Veneti”.
Roberta Vianello e Gabriele Michieletto (Zaia Presidente) ricordano così l’anniversario del 12 Maggio, storica data che segna la fine della Repubblica di Venezia.
“Siamo abituati a celebrare le vittorie e commemorare le sconfitte. Ma anche se il 12 Maggio per migliaia di Veneti è ancora oggi “el tremendo xorno”, il patrimonio che la Repubblica del Leone ha lasciato a noi è davvero immenso.
Non ci riferiamo solo agli edifici e ai monumenti della città più affascinante del mondo. O alle migliaia di leoni disseminati in tutto il Mediterraneo che ci ricordano il buongoverno di San Marco!
Pensiamo anche alla grande esperienza acquisita nei secoli a Venezia nella gestione della sanità pubblica, o alle scoperte in ambito dell’ingegneria idraulica, sulla quale i Veneziani non avevano uguali.
Il Veneto di oggi, ovviamente, è nettamente cambiato rispetto a quello di fine ‘700, ma la vocazione dei Veneti al commercio verso il mondo, la loro capacità di sapersi adattare a qualsiasi situazione e, soprattutto, l’orgoglio di appartenere alla propria comunità, è qualcosa che abbiamo ereditato dai tempi della Repubblica di San Marco.
Un periodo storico del quale ogni veneto è profondamente fiero”- chiudono i due consiglieri veneziani.