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Covid, Villanova (Lega – LV): “Emergenza sanitaria e carenza di medici specialisti: apriamo subito gli ospedali Veneti agli specializzandi fuori regione”
Pubblicato il 23 Febbraio 2022

Venezia, 23 febbraio 2022 – “Apriamo agli specializzandi fuori regione la possibilità di formarsi nelle strutture sanitarie in Veneto: una soluzione da adottare subito per far fronte all’emergenza sanitaria”. Così il presidente dell’Intergruppo Liga – Zaia in Consiglio regionale, Alberto Villanova, nel commentare la mozione che è stata appena approvata dall’aula all’unanimità, di cui è primo firmatario. Il titolo: “Specializzandi: garantire una migliore distribuzione in tutti gli ospedali veneti anche grazie agli accordi con Università di altre regioni”.

“Sono stato specializzando fuori regione anche io – spiega Villanova – e conosco bene l’argomento, la situazione e come si sono evolute le cose: il Governo ha aumentato il numero di borse di specializzazione, un vero imbuto formativo per quello che riguarda la medicina, partendo delle 5.000 borse di studio previste nel 2014-2015 fino alle 17.400 di quest’anno. Questo ha infatti portato ad un notevole aumento degli specializzandi ma la ricaduta positiva per i nostri ospedali non prima dei tre anni”.

“Le modalità di svolgimento della formazione specialistica a tempo parziale e delle attività formative teoriche e pratiche previste dagli ordinamenti – ricorda Villanova – sono definite da specifici accordi tra le Regioni e le università interessate. Ovviamente anche all’interno della nostra Regione possono avvenire questi accordi, anche con atenei di altre Regioni. Per farlo occorre però modificare una nota regionale, la numero 35512 del 30 gennaio 2018”.
“Riscontrato che l’aumento del numero delle borse di specializzazione – prosegue Villanova – pur consentendo agli specializzandi una maggiore scelta dell’ospedale in cui prestare attività formativa, ha generato una distribuzione non uniforme degli stessi, determinando una carenza di disponibilità in molti ospedali delle aziende e degli enti del Sistema Sanitario Regionale, con questa mozione chiediamo alla Giunta regionale di adottare disposizioni che facilitino il ricorso alla stipula di accordi con le università di altre Regioni per lo svolgimento della formazione degli specializzandi in medicina. Gli effetti positivi si vedranno subito. Inoltre – aggiunge il presidente – chiediamo di rivedere in tempi brevi le disposizioni contenute nella nota 35512 della Regione del Veneto, per agevolare in accordo con gli Atenei della Regione del Veneto l’inserimento di strutture del Sistema Sanitario Regionale del Veneto nelle reti formative di altre Regioni e quindi permettere lo svolgimento del percorso formativo pratico nelle strutture sanitarie regionali anche agli specializzandi iscritti negli atenei fuori regione. Infine – conclude – ad autorizzare le aziende ULSS ad instaurare rapporti convenzionali con università di Regioni diverse”.