Venezia, 20 gennaio 2022 – «Trasformare un problema in un’opportunità, promuovendo progetti per l’implementazione, sul territorio regionale, di centri di raccolta e i lavorazione della selvaggina, in modo particolare dei cinghiali, e far nascere dall’emergenza legata all’invasione di animali selvatici nuove opportunità di lavoro». È questo il contenuto di un ordine del giorno al Piano faunistico venatorio presentato da Enrico Corsi e Filippo Rigo, consiglieri regionali dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, e da Tomas Piccinini (Veneta Autonomia).
«I cinghiali distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti e mettono in pericolo automobilisti e motociclisti. Da tempo gli agricoltori e i rappresentanti del territorio chiedono aiuto per far fronte all’aumento esponenziale di esemplari nelle campagne del Veneto. Per questo motivo, potremmo trasformare questo disagio in nuove possibilità. Trattandosi di carne a basso impatto ambientale, favorire la realizzazione di centri di raccolta e lavorazione della selvaggina, in conformità con quanto previsto dalla normativa comunitaria, statale e regionale, potrebbe davvero aprire nuove strade lavorative, offrendo al contempo una soluzione all’emergenza cinghiali».